Dopo Aruba, anche InfoCert ha annunciato l’introduzione di un canone annuale per l’utilizzo del proprio SPID Personale, ponendo fine alla gratuità che finora aveva caratterizzato il servizio. La notizia arriva tramite un’email ai clienti, in cui si comunica che a partire dal 28 luglio 2025, chi vorrà continuare a utilizzare lo SPID dovrà esplicitamente rinnovarlo e versare un importo annuale. Il costo? 5,98 euro IVA inclusa, esattamente come fissato da Aruba.
La novità riguarda solo la gratuità del rinnovo: l’attivazione dello SPID rimarrà ancora senza costi iniziali. La decisione, secondo InfoCert, si rende necessaria per mantenere un servizio all’altezza degli standard di qualità e sicurezza richiesti. “Infocert per 10 anni ha offerto lo SPID gratuitamente, sostenendo tutti gli investimenti necessari per promuovere l’accesso alla digitalizzazione da parte dei cittadini”, si legge nella comunicazione ufficiale.
InfoCert introduce il canone per lo SPID: cosa succede dopo il 28 luglio
A partire dalla data indicata, il rinnovo dello SPID InfoCert non sarà più automatico. Sarà l’utente a dover scegliere se proseguire con il servizio, accedendo all’e-commerce dell’azienda e confermando il rinnovo con pagamento. In ogni caso, InfoCert assicura che verrà inviata una comunicazione in prossimità della scadenza, contenente istruzioni dettagliate per chi vorrà mantenere attivo il proprio SPID.
Importante sottolineare che il cambio riguarda esclusivamente il costo: le condizioni contrattuali resteranno invariate e consultabili come sempre sul sito ufficiale, nella sezione “Documentazione”. Nessuna sorpresa in bolletta, quindi, ma solo un cambiamento che segna la fine di un’era di gratuità.
Come disdire il servizio se non si vuole pagare
Per chi non intende proseguire con un SPID a pagamento, c’è la possibilità di recedere liberamente. Il recesso può essere effettuato in due modalità: tramite PEC all’indirizzo revoca.spid@legalmail.it, oppure con una raccomandata A/R indirizzata a: “InfoCert S.p.A. – Direzione Generale e Amministrativa, Piazzale Flaminio 1/B, 00196 Roma”. In entrambi i casi è necessario utilizzare il modulo di recesso disponibile online.
La decisione di InfoCert segue una linea ormai comune tra i provider SPID, che sembrano non poter più sostenere i costi delle infrastrutture in autonomia. Gli utenti dovranno ora decidere se considerare il piccolo canone come un investimento per la continuità digitale, o se preferire soluzioni alternative.