Anker ha recentemente avviato una campagna di richiamo globale che riguarda alcuni modelli di power bank, che dovranno necessariamente essere ritirati dopo aver rilevato criticità nelle batterie utilizzate. Il problema deriva da difetti nelle celle al litio, potenzialmente pericolosi, forniti da uno dei partner produttivi dell’azienda: tra i rischi segnalati ci sono surriscaldamenti, cortocircuiti e, nei casi peggiori, possibilità di incendi.
L’azienda ha scelto di intervenire preventivamente con il richiamo richiamo “per eccesso di cautela“, in modo tale da garantire la sicurezza degli utenti. Anche in Italia sono stati segnalati dispositivi coinvolti, e Anker ha messo a disposizione strumenti online per verificare rapidamente se il proprio prodotto è interessato dalla procedura.
Quali sono i modelli interessati in Italia
Vari modelli di power bank sono coinvolti nel richiamo, 3 dei quali distribuiti anche nel mercato italiano. Si tratta di dispositivi con alta capacità e funzioni avanzate, tutti dotati di cavo USB-C (in alcuni casi anche Lightning) integrato. I modelli sono identificabili tramite un codice specifico stampato sul corpo del prodotto.
Nello specifico, i dispositivi soggetti al richiamo sono:
- Anker Power Bank (20.000mAh, 22.5W, con cavo USB-C integrato) – Modello A1647, venduto anche in Italia
- Anker Zolo Power Bank (20.000mAh, 30W, con cavo USB-C e Lightning) – Modello A1681, venduto anche in Italia
- Anker Zolo Power Bank (20.000mAh, 30W, con cavo USB-C) – Modello A1689, venduto anche in Italia
- Anker Power Bank (10.000mAh, 22.5W) – Modello A1257
- Anker MagGo Power Bank (10.000mAh, 7.5W) – Modello A1652
- Anker PowerCore 10000 (modello A1263) – venduto tra giugno 2016 e dicembre 2022
Come verificare il proprio dispositivo
Se possiedi un power bank Anker puoi controllare rapidamente se il prodotto è coinvolto visitando la pagina ufficiale di Anker dedicata al richiamo. Per farlo, basta individuare il numero di modello e il numero di serie stampati sul dispositivo. In alternativa, puoi usare la prova d’acquisto o il numero d’ordine.
È fondamentale prestare attenzione quando si inseriscono i codici, soprattutto per evitare errori nella lettura di caratteri simili come “0” e “O”, oppure “1” e “l”. Anker sottolinea che i numeri di serie interessati non contengono le lettere “O” o “I”, proprio per ridurre i rischi di confusione.
Le soluzioni proposte da Anker
Se il dispositivo risulta effettivamente difettoso, innanzitutto smetti subito di utilizzarlo.
Anker offre due opzioni al cliente: una sostituzione gratuita con un modello equivalente oppure un buono da utilizzare per acquisti futuri sul proprio sito ufficiale. La scelta può variare a seconda delle disponibilità e delle politiche attive nel Paese di riferimento. Per richiedere una di queste soluzioni alternative, dovrai compilare il prima possibile il modulo predisposto nella pagina web ufficiale:
Ti consigliamo di agire tempestivamente per evitare rischi e ricevere rapidamente una soluzione alternativa.
In ogni caso, per ricevere assistenza o maggiori informazioni, gli utenti possono contattare direttamente Anker scrivendo all’indirizzo email support@anker.com, specificando nell’oggetto “Anker Power Bank Recall”. Questo permette di velocizzare la gestione della richiesta.