Per anni, uno dei principali motivi per cui molti utenti decidevano di avvicinarsi ad Amazon Prime era la possibilità di provare gratuitamente tutti i vantaggi del servizio per 30 giorni. Spedizioni rapide, film e serie TV su Prime Video, giochi, musica e molto altro, tutto senza spendere un centesimo per un intero mese. Ma da ieri, questo storico beneficio non è più disponibile: Amazon ha eliminato il mese gratuito, sostituendolo con una prova a pagamento di soli 7 giorni al costo simbolico di 0,49 euro. Una novità che rappresenta un cambiamento significativo nella strategia della piattaforma.
La modifica arriva proprio in vista di importanti eventi promozionali come la Festa delle Offerte Prime (il Prime Day d’autunno), dedicata esclusivamente agli abbonati. Una mossa che potrebbe avere lo scopo di scoraggiare chi attiva l’abbonamento solo per approfittare delle offerte e poi cancella prima della fine del mese.
Ora, chi vuole scoprire l’universo Prime dovrà decidere in tempi molto più stretti se restare o meno nel programma, pagando fin da subito, anche se solo pochi centesimi.
Una settimana di prova a pagamento ad Amazon Prime: cosa offre e cosa cambia
Con questa inedita formula, i nuovi utenti Prime avranno solo 7 giorni per valutare l’intera gamma di servizi Amazon Prime, pagando 0,49 euro. Dopo questa settimana, se si vuole continuare a beneficiare dei vantaggi Prime, si può scegliere tra l’abbonamento mensile da 4,99 euro o quello annuale da 49,90 euro, che comunque rimangono invariati e tra i più economici d’Europa.
Buone notizie, invece, per studenti e ragazzi in generale con un’età compresa tra i 18 e i 22 anni: per loro non cambia nulla, poiché con Prime Student mantengono i 90 giorni di prova gratuita, seguiti da un canone ridotto di 2,49 euro al mese fino ai 22 anni.
Il cambiamento riguarda solo chi non ha mai attivato Prime in passato. Chi è già cliente o ha usufruito della prova gratuita in passato non sarà toccato da questa modifica. Tuttavia, per i nuovi utenti, la possibilità di testare l’intero ecosistema Prime, dalle consegne rapide a Prime Video e Prime Music, viene fortemente compressa. In una sola settimana sarà difficile esplorare a fondo tutto ciò che Prime offre, rendendo più complicata una decisione informata sull’abbonamento.
Perché Amazon ha scelto di ridurre il periodo di prova?
A differenza di altri Paesi europei dove il mese gratuito rimane ancora attivo, in Italia Amazon sembra puntare a una nuova strategia. Il nostro Paese conta già milioni di iscritti a Prime, e la necessità di incentivare con lunghe prove gratuite sembra essere diminuita. Al contrario, potrebbe esserci un interesse a ridurre gli abusi legati ai periodi promozionali, evitando che utenti occasionali attivino account solo per accedere agli sconti durante i grandi eventi.
Inoltre, quei 49 centesimi simbolici introducono un elemento di impegno economico, seppur irrisorio, che potrebbe dissuadere le attivazioni “usa e getta”. Con un pubblico ormai maturo e abituato al servizio, Amazon potrebbe puntare a rafforzare il valore percepito di Prime, spingendo l’utente a sottoscrivere l’abbonamento solo se realmente interessato.
Intanto, chi ha già attivo Prime potrà continuare a usufruire di tutti i benefici senza modifiche, mentre i nuovi dovranno decidere più in fretta se entrare (e restare) nel mondo Amazon Prime.