Antitrust: multa salata per i mancati rimborsi dei voli cancellati. Colpiti Ryanair, EasyJet e Volotea.

4,2 milioni, 2,8 milioni e 1,4 milioni. Sono queste le cifre (in euro) che, rispettivamente, Ryanair, EasyJet e Volotea sono tenuti a sborsare per non aver risarcito i propri clienti dei voli cancellati a causa della pandemia.

antitrust multa ryanair

L’Antitrust accusa e multa Ryanair, EasyJet e Volotea per comportamento scorretto e al limite della truffa, che va avanti già da diversi mesi.

La motivazione? L’aggiramento e, talvolta, il mancato rimborso dei voli cancellati a partire dal 3 giugno 2020.

Tutto è iniziato con la pandemia…

Come ben sappiamo, lo scorso anno tantissimi voli sono stati cancellati a causa dell’emergenza sanitaria e, in particolare, per le decisioni governative prese in merito.

Tra zone gialle, arancioni e rosse, consumatori e aziende si sono ritrovati nel bilico e nella completa incertezza circa il proprio futuro.

Tuttavia alcune compagnie aeree, onde evitare grosse perdite nei propri conti, hanno continuato ad offrire sconti e ribassi vari in modo da incentivare l’acquisto di biglietti, in un periodo decisamente no.

Ma la speranza di una nuova ripresa non è bastata per poter ricominciare a viaggiare, portando inevitabilmente all’annullamento di tali voli da parte delle compagnie aeree stesse per i limiti imposti dal governo.

Dal canto loro, però, tali aziende hanno cercato di aggirare i rimborsi dovuti agli ignari consumatori, in modo da non perdere i guadagni accumulati.

Come scritto su una nota ufficiale dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), infatti:

 Le tre compagnie hanno tenuto una condotta gravemente scorretta e non rispondente al canone di diligenza professionale quando – terminate le limitazioni agli spostamenti – hanno proceduto a numerose cancellazioni di voli programmati e offerti in vendita utilizzando sempre la motivazione dell’emergenza sanitaria e continuando a rilasciare voucher senza invece procedere al rimborso del prezzo pagato per i biglietti annullati.

Inoltre, sono state fornite informazioni ingannevoli e omissive ai consumatori sui loro diritti ed è stato ostacolato e ritardato il riconoscimento del rimborso monetario, attraverso modalità e procedure per indurre – e in alcuni casi anche costringere – il consumatore a scegliere e/o ad accettare il voucher invece del rimborso.

I consumatori hanno inoltre segnalato all’associazione una scarsa trasparenza nelle comunicazioni delle tre aziende circa il rimborso dei biglietti, poiché sui rispettivi siti erano soltanto offerte la modifica del volo o un voucher.

A causa di ciò, Ryanair, EasyJet e Volotea si trovano ora al centro della bufera, con delle belle somme da pagare per aver fatto i “furbetti”.

Per Ryanair la situazione è di gran lunga peggiore

Per Ryanair, in particolare, la multa dell’Antitrust risulta ancora più salata (ben 4,2 milioni di euro) per aver tenuto un atteggiamento ingannevole e al limite della truffa.

Le campagne pubblicitarie attuate dalla compagnia aerea e diffuse sui propri canali, infatti, promettevano la possibilità di cambiare gratuitamente il biglietto, per di più senza alcuna penale.

Nella realtà, però, la società applicava tariffe più alte sui nuovi voli scelti dai consumatori che, comunque sia, si ritrovavano costretti a pagare una penale aggiuntiva se il cambio volo avveniva nei 7 giorni precedenti la partenza.

Ma oltre al pagamento di sanzioni per una somma complessiva di 8,4 milioni di euro, le tre compagnie coinvolte saranno costrette a presentare all’Antitrust misure adeguate per ottemperare al provvedimento.

Che cosa ne pensi di tutto questo? Anche tu hai vissuto una situazione simile con una di queste compagnie?

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Ryanair amplia le dimensioni del bagaglio a mano gratuito: ecco le nuove misure

Ryanair ha deciso di aumentare le dimensioni del bagaglio a mano gratuito che va sotto il sedile: ecco le nuove misure e le motivazioni di questa scelta.

ryanair misure bagaglio a mano

Una modifica tanto attesa da milioni di passeggeri (ma in cui pochi speravano) sta per diventare realtà: Ryanair ha deciso di ampliare leggermente le dimensioni consentite per il bagaglio a mano incluso nel costo base del biglietto (quello da mettere sotto il sedile). La compagnia irlandese aumenterà di 5 centimetri la larghezza del bagaglio consentito, passando da 40 x 25 x 20 cm a 40 x 30 x 20 cm. Non cambia invece il peso massimo, che resta fissato a 10 kg, affinché il bagaglio possa essere riposto sotto il sedile del passeggero.

La capienza del bagaglio cresce quindi da 20 a 24 litri, una novità che arriva in un momento strategico, proprio mentre a Bruxelles si discute una possibile regolamentazione europea sui bagagli a mano. Se approvate, le nuove regole uniformerebbero i limiti per tutte le compagnie aeree operanti all’interno dell’Unione Europea, imponendo il diritto a trasportare gratuitamente un piccolo zaino e un secondo bagaglio più grande, ma con precisi limiti di peso e dimensioni.

Le regole europee e il malcontento delle compagnie low-cost

Negli ultimi mesi, la Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha dato il via libera a una proposta che mira a standardizzare la politica sui bagagli a mano per tutti i voli interni all’UE. La bozza prevede che ogni passeggero possa salire a bordo con due articoli gratuiti: uno zainetto di massimo 40x30x15 cm e un secondo bagaglio il cui perimetro totale non superi i 100 cm e il peso di 7 kg.

Queste proposte, tuttavia, non sono piaciute a molte compagnie low cost, che vedono nella riforma un potenziale aumento dei costi operativi. In particolare, il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, ha criticato duramente l’iniziativa, affermando che si tratta di un intervento che finirà per penalizzare economicamente tutti i viaggiatori, anche quelli che scelgono di viaggiare con il solo zaino gratuito. Secondo lui, l’obbligo di offrire due bagagli inclusi comporterebbe un inevitabile rialzo delle tariffe.

Ryanair ha cambiato il modo di viaggiare, in un modo che non era immaginabile vent’anni fa, con tariffe basse. Queste interferenze non vanno a beneficio dei consumatori, ma fanno il contrario.

Anche l’associazione Aicalf, che rappresenta le compagnie low cost, ha espresso preoccupazioni simili. Secondo i suoi rappresentanti, inglobare il secondo bagaglio nel prezzo base significa imporre un costo aggiuntivo anche a chi non ha bisogno di più spazio, eliminando di fatto la possibilità di scelta che oggi caratterizza il modello di business a basso costo.

Perché Ryanair ha deciso di aumentare le dimensioni del bagaglio a mano?

Aicalf ha sottolineato anche un aspetto pratico spesso trascurato: la capacità limitata delle cappelliere sugli aerei. Secondo il presidente dell’associazione, Alessandro Fonti, in media c’è posto solo per un bagaglio ogni due persone. Consentire a tutti i passeggeri di portare a bordo due articoli potrebbe portare a congestioni, ritardi durante l’imbarco e attese più lunghe all’arrivo per il ritiro dei bagagli imbarcati in stiva all’ultimo momento.

In questo contesto, l’iniziativa di Ryanair di aumentare le dimensioni del bagaglio gratuito potrebbe essere interpretata come una risposta preventiva alla possibile regolamentazione europea. Anche se la compagnia non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sul legame tra le due cose, molti osservatori leggono questa mossa come un tentativo di anticipare o influenzare il dibattito pubblico e istituzionale.

Vale infine la pena ricordare che, sebbene le nuove misure di Ryanair risultino leggermente più generose rispetto a quelle proposte dall’UE, restano comunque più restrittive rispetto a quelle già adottate da altre low cost come EasyJet, che consente zaini fino a 45 x 36 x 20 cm.

Con circa 65 milioni di passeggeri trasportati ogni anno in Italia, le decisioni di Ryanair avranno un impatto rilevante su una fetta consistente di viaggiatori.

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Power bank Anker a rischio incendio: obbligatorio restituirlo se hai uno dei modelli interessati!

Anker ha avviato un richiamo urgente per alcuni modelli di power bank che rischiano surriscaldamento e incendio: scopri subito se il tuo dispositivo è tra quelli coinvolti.

power bank anker rischio

Anker ha recentemente avviato una campagna di richiamo globale che riguarda alcuni modelli di power bank, che dovranno necessariamente essere ritirati dopo aver rilevato criticità nelle batterie utilizzate. Il problema deriva da difetti nelle celle al litio, potenzialmente pericolosi, forniti da uno dei partner produttivi dell’azienda: tra i rischi segnalati ci sono surriscaldamenti, cortocircuiti e, nei casi peggiori, possibilità di incendi.

L’azienda ha scelto di intervenire preventivamente con il richiamo richiamo “per eccesso di cautela“, in modo tale da garantire la sicurezza degli utenti. Anche in Italia sono stati segnalati dispositivi coinvolti, e Anker ha messo a disposizione strumenti online per verificare rapidamente se il proprio prodotto è interessato dalla procedura.

Quali sono i modelli interessati in Italia

Vari modelli di power bank sono coinvolti nel richiamo, 3 dei quali distribuiti anche nel mercato italiano. Si tratta di dispositivi con alta capacità e funzioni avanzate, tutti dotati di cavo USB-C (in alcuni casi anche Lightning) integrato. I modelli sono identificabili tramite un codice specifico stampato sul corpo del prodotto.

Nello specifico, i dispositivi soggetti al richiamo sono:

  • Anker Power Bank (20.000mAh, 22.5W, con cavo USB-C integrato) – Modello A1647, venduto anche in Italia
  • Anker Zolo Power Bank (20.000mAh, 30W, con cavo USB-C e Lightning) – Modello A1681, venduto anche in Italia
  • Anker Zolo Power Bank (20.000mAh, 30W, con cavo USB-C) – Modello A1689, venduto anche in Italia
  • Anker Power Bank (10.000mAh, 22.5W) – Modello A1257
  • Anker MagGo Power Bank (10.000mAh, 7.5W) – Modello A1652
  • Anker PowerCore 10000 (modello A1263) – venduto tra giugno 2016 e dicembre 2022

Come verificare il proprio dispositivo

Se possiedi un power bank Anker puoi controllare rapidamente se il prodotto è coinvolto visitando la pagina ufficiale di Anker dedicata al richiamo. Per farlo, basta individuare il numero di modello e il numero di serie stampati sul dispositivo. In alternativa, puoi usare la prova d’acquisto o il numero d’ordine.

È fondamentale prestare attenzione quando si inseriscono i codici, soprattutto per evitare errori nella lettura di caratteri simili come “0” e “O”, oppure “1” e “l”. Anker sottolinea che i numeri di serie interessati non contengono le lettere “O” o “I”, proprio per ridurre i rischi di confusione.

Le soluzioni proposte da Anker

Se il dispositivo risulta effettivamente difettoso, innanzitutto smetti subito di utilizzarlo.

Anker offre due opzioni al cliente: una sostituzione gratuita con un modello equivalente oppure un buono da utilizzare per acquisti futuri sul proprio sito ufficiale. La scelta può variare a seconda delle disponibilità e delle politiche attive nel Paese di riferimento. Per richiedere una di queste soluzioni alternative, dovrai compilare il prima possibile il modulo predisposto nella pagina web ufficiale:

Ti consigliamo di agire tempestivamente per evitare rischi e ricevere rapidamente una soluzione alternativa.

In ogni caso, per ricevere assistenza o maggiori informazioni, gli utenti possono contattare direttamente Anker scrivendo all’indirizzo email support@anker.com, specificando nell’oggetto “Anker Power Bank Recall”. Questo permette di velocizzare la gestione della richiesta.

È importante non utilizzare né smaltire il power bank in modo scorretto. Essendo potenzialmente pericoloso, va consegnato a un centro autorizzato per il trattamento di batterie e dispositivi elettronici. In Italia, il punto di riferimento è il Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori.
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Codice Ryanair: solo fino a DOMANI sconto del 10% su voli a luglio e agosto!

Prenota entro domani un volo last-minute usando il nuovo codice Ryanair e viaggia tra il 1° luglio e il 31 agosto 2025 con uno sconto del 10%!

ryanair codice sconto

Non hai ancora prenotato nulla per le vacanze estive? Nessun problema: è il momento perfetto per approfittare del nuovo codice lanciato da Ryanair che ti consente di ottenere uno sconto del 10% sui voli verso numerose destinazioni in Europa per regalarti un viaggetto last minute!

Per ottenere il tuo sconto, ti basterà inserire il codice promo FSALE10P al momento della prenotazione. Prenota entro domani, giovedì 26 giugno 2025, e regala(ti) un viaggio in date comprese tra il 1° luglio e il 31 agosto 2025.

Potrai scegliere tra tante destinazioni da sogno, partendo all’avventura senza spendere una fortuna: che tu voglia rilassarti in spiaggia, esplorare una città europea o staccare la spina per un weekend, Ryanair ha l’opzione giusta per te!

Come utilizzare il codice sconto Ryanair

In quanto offerta flash, hai tempo solo fino a domani, giovedì 26 giugno 2025, per effettuare il tuo acquisto.

Come? Ti basterà seguire questi semplici passaggi:

  1. Vai sul sito di Ryanair

    Collegati alla pagina web dedicata all’offerta Ryanair.

  2. Effettua la ricerca

    Seleziona l’aeroporto di origine e visualizza tutte le mete in offerta. Dopodiché, seleziona la meta low-cost che vuoi visitare.

  3. Inserisci il codice sconto

    Al momento del check-out, inserisci il codice FSALE10P e l’importo sarà automaticamente scontato del 10%.
  4. Concludi il pagamento

    Inserisci un metodo di pagamento e termina l’acquisto.

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“Cashback Kukident Ultimate”: ottieni 2 rimborsi, fino a 60€ l’uno!

Acquistando una crema adesiva Kukident Ultimate, puoi richiedere il riimborso completo per ben 2 volte (purché utilizzando scontrini diversi), fino ad un massimo di 60€ l'uno!

Per una dentiera salda, in una bocca fresca e sana, affidati alle creme adesive Kukident Ultimate: acquistandone una, puoi richiedere il cashback del 100%, per ben 2 volte (purché utilizzando scontrini diversi) fino ad un massimo di 60€ l’uno!

Ma scopriamo nel dettaglio come funziona l’iniziativa “Cashback Kukident Ultimate”.

Requisiti di partecipazione

Per partecipare a questa promozione cashback ti basterà acquista 1 crema adesiva Kukident Ultimate a tua scelta tra:

  • KUKIDENT ULTIMATE FRESCO 40G (EAN 8006540290965);
  • KUKIDENT ULTIMATE FRESCO 57G (EAN 8006540291009);
  • KUKIDENT ULTIMATE NEUTRO 40G (EAN 8700216387729);
  • KUKIDENT ULTIMATE NEUTRO 57G (EAN 8700216387774);
  • KUKIDENT BIPACCO ULTIMATE FRESCO 57G (EAN 8700216640558);
  • KUKIDENT BIPACCO ULTIMATE NEUTRO 57G (EAN 8700216640565).

L’acquisto è valido presso tutte le farmacie, parafarmacie e sanitarie presenti sul territorio nazionale, della Repubblica di San Marino e della Città del Vaticano.

Sono invece esclusi gli acquisti online.

Come richiedere il “Cashback Kukident Ultimate”

Entro e non oltre 15 giorni di calendario dall’acquisto, con scontrino alla mano:

  1. Vai al sito ufficiale

    Collegati alla pagina web dedicata alla promozione e clicca su “Partecipa ora”.

  2. Registrati / Effettua il login

    Effettua il login sulla piattaforma P&G Per Te. Se non fossi ancora iscritto, invece, crea uno nuovo account gratuitamente cliccando sull’apposita scritta.

  3. Carica lo scontrino

    Inserisci nel modulo di partecipazione i dati richiesti e carica delle foto ben visibili e leggibili dello scontrino comprovante l’acquisto.

    Segnala inoltre un tuo IBAN valido, compresa l’agenzia di appoggio, dove riceverai il rimborso mediante bonifico bancario.

    Concludi cliccando sul pulsante “Invia”.

  4. Ottieni il rimborso della crema!

    Previa verifica, entro 50 giorni lavorativi dalla validazione della richiesta, riceverai l’accredito dell’importo speso per la crema Kukident acquistata, fino ad un massimo di ben 60€.

Ti ricordiamo che puoi ripetere l’operazione una seconda volta, utilizzando un nuovo scontrino, per ricevere un secondo rimborso!

Informazioni importanti

Sarà possibile richiedere 2 rimborsi per utente, per un massimo di 60€ l’uno, purché utilizzando 2 scontrini diversi.

L’univocità del partecipante sarà individuata, oltre che mediante i dati anagrafici, mediante il codice IBAN/carta. Inoltre, la richiesta sarà convalidata solo se il richiedente è intestatario o cointestatario della carta/conto associata all’IBAN inserito.

Prima di inviare il modulo di rimborso, accertati che tutti i dati inseriti siano corretti poiché non avrai modo di modificarli in seguito. In particolare, assicurati che sullo scontrino caricato risulti una data di acquisto compresa tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2025 e che la richiesta di rimborso venga effettuata entro 15 giorni di calendario da tale data.

A richiesta correttamente effettuata, invece, ti suggeriamo di conservare lo scontrino partecipante finché non si è ricevuto il rimborso, poiché il Soggetto Promotore può riservarsi la verifica diretta dell’acquisto svolto richiedendo l’originale del documento d’acquisto.

Per finire, l’iniziativa non è cumulabile con altre e/o precedenti iniziative e/o manifestazioni a premio che promuovano l’acquisto degli stessi prodotti coinvolti. In tal caso non sarà possibile utilizzare il medesimo Documento d’Acquisto per più iniziative e/o manifestazioni a premio promosse dal Soggetto Promotore.

Per ulteriori informazioni circa il cashback Kukident, consulta il sito web ufficiale e il regolamento completo.

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