Dopo mesi di attesa, i decreti direttoriali del Bonus Elettrodomestici 2025 sono finalmente realtà. Si tratta di una misura prevista dalla Legge Finanziaria 2025, approvata a fine 2024, ma che ha subito un lungo ritardo a causa dei complessi meccanismi di controllo e di gestione dei fondi pubblici.
Ora, con i dettagli operativi ufficializzati, il bonus è pronto al debutto e promette di sostenere le famiglie italiane nell’acquisto di elettrodomestici di nuova generazione, più efficienti e meno impattanti sul piano energetico. Vediamo quindi come funziona, chi può richiederlo e quando sarà effettivamente attivo.
A quanto ammonta il Bonus Elettrodomestici 2025
Il nuovo bonus è concepito come uno sconto diretto sul prezzo di acquisto degli elettrodomestici, applicato al momento della vendita grazie a un sistema di voucher digitali. Tutti i cittadini possono accedere al beneficio, che prevede un contributo pari al 30% del valore del prodotto, fino a un massimo di 100 euro. In pratica, il tetto massimo si raggiunge per acquisti superiori a 333 euro.
Per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro, il bonus raddoppia fino a 200 euro, mantenendo sempre la stessa percentuale del 30%. Questa distinzione consente di tutelare i nuclei più fragili, garantendo loro un aiuto maggiore nell’acquisto di elettrodomestici efficienti e sostenibili.
Il fondo complessivo messo a disposizione dal Governo ammonta a 50 milioni di euro, di cui circa 1,9 milioni sono stati destinati all’allestimento della piattaforma digitale di gestione del bonus. Restano dunque 48,1 milioni effettivamente disponibili, sufficienti, secondo le stime, a coprire tra 400.000 e 450.000 acquisti incentivati in tutta Italia.
Elettrodomestici ammessi e modalità di riconoscimento
Non tutti gli apparecchi possono beneficiare dell’incentivo: il provvedimento individua sette categorie di elettrodomestici ammesse al bonus, quali forni, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori, piani cottura e cappe. Questi devono rispettare specifiche classi energetiche minime e devono tassativamente essere prodotti in Unione Europea.
I requisiti di efficienza energetica variano a seconda del prodotto:
- Lavatrici e lavasciuga: classe minima A
- Asciugatrici: classe minima C
- Lavastoviglie: classe minima C
- Frigoriferi e congelatori: classe minima D
- Forni: classe minima A
- Cappe: classe minima B
Per i piani cottura, invece, non esiste una classificazione energetica standard, ma devono comunque essere conformi a tutte le certificazioni di sicurezza previste.
Per facilitare l’identificazione dei modelli idonei, i produttori e i rivenditori stanno predisponendo una lista ufficiale di prodotti incentivabili, accompagnata da un bollino distintivo che renderà immediatamente riconoscibili gli elettrodomestici ammessi al bonus, sia nei negozi fisici sia online. Un’iniziativa utile per orientare i consumatori in un mercato spesso confuso da codici modello e sigle tecniche.
Come funziona il Bonus Elettrodomestici 2025
Il bonus prevede due fasi. La prima riguarda i produttori e i venditori, che possono registrarsi sulla piattaforma dedicata a partire dal 23 ottobre (produttori) e dal 27 ottobre (venditori).
Mentre la seconda sarà rivolta agli utenti finali che potranno presentare domanda a partire da novembre (la data precisa è ancora da definire). Se i tempi tecnici saranno rispettati, l’emissione dei primi voucher potrebbe avvenire già entro novembre 2025, anche se non tutti i rivenditori potrebbero essere immediatamente pronti.
Requisiti per effettuare la richiesta
Possono beneficiare del contributo le persone fisiche, maggiorenni, residenti in Italia, secondo le modalità di accesso previste, in particolare, dall’articolo 5 del decreto direttoriale 22 ottobre 2025.
In particolare, per ottenere il beneficio è obbligatorio rottamare un vecchio elettrodomestico della stessa categoria, consegnandolo al rivenditore per lo smaltimento nel circuito RAEE. Ogni nucleo familiare potrà usufruire di un solo bonus e non potrà cumularlo con altre agevolazioni, come il Bonus Ristrutturazioni o altri incentivi per l’efficienza energetica.
Come richiedere e utilizzare il voucher
Ogni cittadino potrà fare richiesta del voucher elettronico direttamente tramite l’app IO, indicando i propri dati e l’eventuale ISEE aggiornato. Il sistema verificherà automaticamente che il richiedente non abbia già usufruito dell’incentivo, che rientri nei parametri e che ci siano ancora fondi disponibili.
Una volta approvata la domanda, il voucher verrà visualizzato direttamente nell’app e inviato anche via e-mail. La validità sarà limitata a 15 giorni, per evitare accaparramenti o blocchi di risorse. Se il voucher scade senza essere utilizzato, i fondi verranno sbloccati e resi nuovamente disponibili ad altri cittadini. È possibile richiedere un nuovo voucher, ma la domanda finirà in lista d’attesa in caso di esaurimento temporaneo delle risorse.
Il voucher potrà essere utilizzato nei negozi fisici e online aderenti al programma (come le principali catene di elettronica) e darà diritto a uno sconto immediato sul prezzo di vendita.