Caccia al coniglietto THUN all’interno dell’uovo di Pasqua Bauli!
C'è una sorpresa che tutti stanno cercando nelle uova di Pasqua Bauli: il coniglietto THUN! Per assicurarselo, nei supermercati molti pesano l'uovo prima di acquistarlo.
Con l’arrivo della Pasqua non è solo il momento delle tradizioni culinarie e dei festeggiamenti in famiglia, ma anche quello delle attese sorprese nascoste all’interno delle uova di cioccolato.
Anche quest’anno all’interno di alcune uova Bauli Grandi Firme si nasconde un coniglietto THUN, un oggetto da collezione che sta facendo impazzire tutti i fan del brand. La caccia al coniglietto, infatti, è diventata una vera e propria sfida che porta giornalmente adulti e bambini a pesare l’uovo prima di acquistarlo per conoscerne con certezza la sorpresa all’interno.
Tutti alla ricerca del coniglietto THUN nell’uovo di Bauli
Ogni uovo di Pasqua Bauli ha al suo interno una sorpresa, ma non tutti contengono il coniglietto THUN. Questo ha creato un’atmosfera di suspense che ha reso l’acquisto dell’uovo una vera e propria sfida: nei supermercati, i consumatori si sono lanciati in un’originale “caccia al tesoro”: mentre alcuni si limitano a scuotere l’uovo per tentare di capire se il “rumore” potrebbe corrispondere a quello del coniglietto, altri non si accontentano e iniziano a pesare tutte le uova, tentando di scoprire in anticipo quale nasconda il tanto ricercato piccolo amico di porcellana.
Immagini dal gruppo Facebook “Noi che amiamo i prodotti Mulino Bianco”.
Il peso, infatti, è diventato un indicatore fondamentale per chi spera di trovare la sorpresa più desiderata. In linea generale, infatti, è stato calcolato che se l’uovo si aggira intorno ai 506/511 grammi allora è quasi certo che al suo interno si possa trovare il coniglietto.
E tu sei riuscito a trovare la tanto agognata sorpresa THUN?
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Concorso Pasqua Lidl Plus: vinci ogni giorno buoni spesa fino a 200€!
Effettuando una spesa di 35€ (o multipli) presso i negozi Lidl, puoi provare a vincere ogni giorno buoni spesa da 50€, 100€ e 200€.
Non perderti questa nuova occasione per vincere buoni con la tua spesa!
Lidl stupisce ancora una volta con l’imperdibile concorso “La Pasqua di Lidl Plus ti premia ogni giorno“. Durante ciascuna giornata vengono messi in palio i seguenti premi:
5 buoni spesa Lidl del valore di 200€ (175 in totale);
20 buoni spesa Lidl del valore di 100€ (700 in totale);
40 buoni spesa Lidl del valore di 50€ (1.400 in totale).
Le estrazioni giornaliere verranno effettuate con cadenza periodica e precisamente:
Periodo di partecipazione (giornaliero)
Estrazione
dal 17 al 23 marzo 2025
Entro il 4 aprile 2025
dal 24 al 30 marzo 2025
Entro l’11 aprile 2025
dal 31 marzo al 6 aprile 2025
Entro il 18 aprile 2025
dal 7 al 13 aprile 2025
Entro il 30 aprile 2025
dal 14 al 20 aprile 2025
Entro il 6 maggio 2025
Ogni buono spesa è utilizzabile per acquisti esclusivamente presso tutti i punti vendita Lidl in Italia ed è spendibile in una o più soluzioni, fino ad esaurimento del suo valore. È possibile acquistare tutti gli articoli ad esclusione delle Carte Regalo e delle Carte Prepagate (ad esempio ricariche telefoniche e carte servizi).
Requisiti di partecipazione
Per poter partecipare correttamente al concorso Lidl Plus è necessario scaricare e registrarsi sull’app ufficiale (disponibile per Android e iOS). Uscirà dunque una finestra di pop-up in cui verrà richiesto di cliccare sul pulsante “ACCETTO E PARTECIPO” per accettare di partecipare alla manifestazione a premi.
In seguito, dovrai recarti presso uno dei punti vendita Lidl ed effettuare una spesa di almeno 35€ al netto di eventuali sconti Lidl e/o coupon/buoni spesa.
Come partecipare al concorso Lidl Plus
Una volta terminata la spesa, dovrai scansionare la carta fedeltà digitale Lidl Plus allo scanner in cassa prima della procedura di pagamento.
Effettua quindi la tua giocata con pochi e semplici click:
Entra nell’app Lidl Plus
Una volta raggiunta la soglia minima di spesa, entra nell’app Lidl Plus.
Fai al tua giocata
Vedrai comparire nella home page dell’app Lidl Plus una finestra di pop-up all’interno della quale verrà indicata la partecipazione a cui hai diritto. Inviala cliccando il pulsante “INVIA PARTECIPAZIONE/I” entro le 23:59 del 20 aprile 2025.In tal modo, acquisisci una o più giocate valide (se l’importo della tua spesa è pari a multipli di 35€ hai diritto a più giocate) per le estrazioni settimanali.
Scopri se hai vinto!
Se sarai uno dei fortunati vincitori di uno dei buoni spesa in palio, verrai avvisato via e-mail e dovrai dare accettazione del premio entro 5 giorni.
Informazioni importanti
Per partecipare alle estrazioni previste per l’assegnazione dei premi, dovrai inviare nell’applicazione la/le partecipazione/i al concorso entro il periodo di validità dello stesso (tra il 17 marzo e il 20 aprile 2025), tenendo in conto la cadenza periodica delle estrazioni.
Nel caso in cui il totale complessivo riportato sullo scontrino sia un importo multiplo di 35€, potrai partecipare tante volte quanti saranno i multipli.
Qualora uno o più premi delle estrazioni settimanali non venissero assegnati, a causa della mancanza di partecipazioni, gli stessi verranno assegnati con estrazione finale di recupero, che avverrà in concomitanza con l’ultima estrazione prevista entro il 6 maggio 2025, tra tutti coloro che nel periodo promozionale avranno partecipato correttamente e che non saranno risultati vincitori.
Tieni presente, poi, che prima dell’assegnazione dei premi e dell’invio dell’avviso di vincita, verrà effettuato un controllo dell’utente risultato vincitore, il quale dovrà risultare ancora registrato alla App Lidl Plus.
Fire TV Stick piratate: Sky critica Amazon per carenza di controlli
Le Fire TV Stick piratate stanno minacciando l'industria dello streaming nel Regno Unito. Sky, in prima linea contro la pirateria digitale, accusa Amazon di non fare i dovuti controlli.
Il mercato delle Fire TV Stick piratate sta causando sempre più preoccupazioni nel Regno Unito, dove le autorità stanno cercando di arginare un fenomeno in forte espansione.
La Federation Against Copyright Theft ha, infatti, lanciato un allarme nel mese di dicembre, identificando numerosi fornitori che modificano questi dispositivi per consentire l’accesso a servizi IPTV illegali. L’uso di Fire TV Stick modificate ha infatti permesso a molti utenti di aggirare i sistemi di protezione del copyright, aprendo la strada a un fenomeno che mina seriamente l’industria dei contenuti protetti.
Per combattere questa piaga, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, invitando gli utenti a cessare immediatamente l’utilizzo di questi dispositivi illegali, con il rischio di affrontare conseguenze legali pesanti. L’intervento delle autorità è stato necessario per fermare un trend che sta mettendo in difficoltà non solo i produttori di contenuti, ma anche i rivenditori legittimi dei dispositivi. La questione ha attirato l’attenzione anche di Sky, che ha sollevato preoccupazioni sulla diffusione delle Fire TV Stick piratate.
L’intervento di Sky e le critiche ad Amazon
Sky ha preso una posizione forte sulla questione, rinnovando il suo impegno nella lotta contro lo streaming illegale. Matthew Hibbert, Group Director of Anti-Piracy di Sky, aveva già evidenziato in precedenza l’importanza del coinvolgimento delle forze dell’ordine per contrastare la pirateria digitale. Più recentemente, Nick Herm, Group Chief Operating Officer di Sky, ha parlato della problematica durante il summit “Financial Times Business of Football”, sottolineando come, nonostante la consapevolezza generale, alcuni tifosi di calcio addirittura ostentano il loro utilizzo di Fire TV Stick piratate con magliette che riportano il nome del dispositivo.
La critica principale di Sky si rivolge ad Amazon, accusata di non fare abbastanza per fermare l’acquisto massiccio di Fire TV Stick, spesso utilizzate per attività illecite. Secondo Sky, l’acquisto di un numero elevato di dispositivi da parte di un singolo cliente dovrebbe allertare Amazon, poiché è evidente che non si tratti di acquisti destinati all’uso personale. Inoltre, la critica riguarda anche il sistema aperto delle Fire TV Stick, che consente agli utenti di installare applicazioni non autorizzate, spesso con il fine di accedere a contenuti protetti da copyright.
Amazon, tuttavia, difende la propria posizione dichiarando di promuovere solo canali legali per lo streaming e di aver incluso avvisi sui dispositivi riguardo i rischi legati all’uso di app da fonti non ufficiali.
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Offerta Disney Store: teneri peluche di Pasqua a soli 20€ (anziché 32€)!
Sei in cerca di un regalo tenero con cui sorprendere il tuo bambino o la tua dolce metà? Sul Disney Store trovi peluche di Pasqua in offerta a soli 20€!
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GameStop: se vuoi vendere la tua PlayStation usata senza accessori, sei tu a dover pagare il negozio!
Dalla speranza di guadagnare 70 dollari a doverne pagare 5: la storia virale di un cliente GameStop USA che ha tentato di vendere in negozio la sua PlayStation 4 Pro usata.
GameStop, una delle catene più conosciute per la compravendita di console e videogiochi usati, ha recentemente attirato l’attenzione per un episodio che ha dell’incredibile. È, infatti, diventato virale sui sociale l’esperienza di un cliente statunitense che si è trovato a dover pagare per cedere la sua PlayStation 4. Un evento che ha sollevato non pochi dubbi sulla sostenibilità e l’eticità delle politiche commerciali nel contesto attuale.
La storia ha messo in luce una realtà paradossale: mentre molti clienti si aspettano un guadagno modesto dalla vendita dei loro usati, GameStop applica delle penalizzazioni che, in alcuni casi, trasformano la transazione in un vero e proprio svantaggio economico per il venditore.
La surreale esperienza del cliente da GameStop USA
Secondo quanto dichiarato, l’utente protagonista della vicenda, tale SolmisateSol, si presenta in uno store GameStop degli Stati Uniti con una PlayStation 4 Pro, sperando di ricevere circa 70 dollari per la sua vendita. Tuttavia, dal momento che aveva deciso di tenere per sé il controller e il cavo HDMI, invece di ricevere denaro gli viene richiesto di pagare 5 dollari per “cedere” la sua console al negozio.
Il cliente, chiaramente incredulo, rifiuta la proposta e abbandona il negozio, sottolineando la contraddizione di un’azienda che, pur cercando di incentivare il mercato dell’usato, finisce per scoraggiare i consumatori con valutazioni basse o addirittura con quote da pagare.
Ma la storia non finisce qui. Lo stesso cliente ha cercato di vendere anche un Xbox One base, consapevole che l’importo che avrebbe ricevuto sarebbe stato limitato, ma il risultato è stato ancora più sconcertante: GameStop gli avrebbe chiesto 20 dollari per acquistare la sua console.
Questo episodio non è stato un’eccezione, ma piuttosto ha evidenziato come le politiche di detrazione, applicate in base alla mancanza di determinati accessori, possano annullare del tutto il valore percepito della console.
Il paradosso di GameStop
Si sono sollevati inevitabilmente dubbi non solo sulle modalità di determinazione del valore delle console, ma anche sulla direzione presa da un’azienda che fatica a rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Le esperienze come quella del cliente diventano sempre più comuni, sollevando la domanda se GameStop stia effettivamente affrontando gravi difficoltà economiche, tanto da ricorrere a politiche di questo tipo per mantenere il proprio modello di business.
Per un’azienda che si schiera a favore di dare una seconda vita all’usato, questo tipo di pratiche commerciali sembrano quasi un paradosso, mettendo in discussione la sostenibilità del modello stesso di rivendita di prodotti usati.
Un mercato in evoluzione
Con l’ascesa dei servizi digitali e la crescente diffusione degli acquisti online, molti consumatori si stanno orientando verso canali alternativi per vendere i loro videogiochi e console usati. Piattaforme come eBay o Facebook Marketplace, sebbene richiedano più tempo e impegno, offrono spesso valutazioni più vantaggiose rispetto ai negozi tradizionali. In questo contesto, il modello di business di GameStop appare sempre più obsoleto e fuori passo con le necessità dei consumatori, che cercano soluzioni più trasparenti e vantaggiose.
La crescente frustrazione per le valutazioni basse e le politiche poco chiare ha portato a numerose battute nella comunità videoludica, un fenomeno che evidenzia il malcontento generale nei confronti di un sistema che, per molti, non risponde più alle aspettative del mercato attuale.