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Canone Rai: per chi non paga fino a 600 euro di multa o 2 anni di carcere

Pesanti sanzioni per chi dichiara il falso per ottenere l'esenzione dal Canone RAI o per chi non paga la bolletta.

Fino a 600 euro di multa e 2 anni di carcere: sarebbe questa la pena per chi non paga il canone RAI, dal 2016 presente in bolletta, o dichiara l’esenzione pur non avendone diritto.

Il rischio, delineato dal sito Wall Street Italia, è quello di dover incappare in pensanti sanzioni se si dovesse non pagare la bolletta della luce e gas: un provvedimento che comunque comprenderebbe la sanzione al mancato pagamento di tutta la bolletta, visto che dal 2016 il canone RAI è inserito in bolletta come costo fisso ed è quindi impossibile scapparne. La sanzione amministrativa arriverebbe a fino 6 volte l’importo del canone RAI annuale, che ora è di 90 euro l’anno.

Addirittura il carcere?

Conseguenze ben più pesanti spetterebbero a chi dichiara il falso chiedendo l’esenzione dal canone RAI quando non in possesso del diritto all’esenzione. La falsa dichiarazione corrisponderebbe a un reato di falso ideologico, e per la sottoscrizione di un documento contenente informazioni non vere, si può arrivare fino a 2 anni di carcere.

Chi ha diritto all’esenzione?

Per far valere l’esenzione, bisogna dichiararlo all’Agenzia delle Entrate. Ecco chi può richiederla:

  • Anziani sopra i 75 anni con reddito annuo (proprio e del coniuge) non superiore agli 8.000 euro purché non convivano con persone con reddito proprio (valgono anche i collaboratori domestici);
  • invalidi civili degenti in una casa di riposo;
  • persone che non possiedono televisori in nessuna casa con utenze elettriche intestate a loro;
  • diplomatici o impiegati negli uffici consolari o personale Nato, di nazionalità italiana e straniera.

Per richiedere l’esenzione basta compilare il seguente modulo e mandarlo all’Agenzia delle Entrate.

Il canone RAI tornerà fuori dalla bolletta

A partire dal 2023, il canone RAI sarà di nuovo scorporato dalla bolletta, anche se non è ancora chiaro se si ritornerà al sistema precedente o se ne adotterà uno nuovo.

La richiesta è venuta dall’Unione Europea, a cui non è mai piaciuta la mossa dell’ex Governo Renzi di incorporare il pagamento del Canone in una bolletta energetica che non avrebbe nulla a che fare con il servizio pubblico. L’idea sbagliata, secondo la Commissione, sarebbe quella di raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia.

Lo scorporo del canone dalla bolletta sarebbe richiesto nel PNRR, ossia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato dal Governo per ottenere i fondi del Next Generation EU. Per ottenere i 200 miliardi di prestiti, il Governo Draghi avrebbe assecondato lo scontento dell’Unione Europea, rimuovendo dalla bolletta tutti gli oneri non correlati alla fornitura dell’energia elettrica.

Dal 2023 quindi aspettiamoci un ritorno al canone RAI fuori dalla bolletta.



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