Due lotti di Acqua Guizza sono stati ritirati nella giornata del 2 agosto, a causa di “rischio microbiologico per Staphylococcus aureus” (come indicato sul sito del Ministero della Salute), ovvero possibile contaminazione da stafilococco aureo.
A cosa può portare l’intossicazione alimentare da stafilococco aureo
Il batterio, a contatto con pelle e membrane mucose, può provocare irritazioni e infezioni cutanee. Ingerito, invece, può causare nausea, mal di testa, dolori addominali, diarrea e più raramente febbre.
Non sono da escludere eventuali conseguenze più gravi, specialmente in chi ha un sistema immunitario debole o compromesso come bambini e anziani.
I lotti compromessi
Le casse di Acqua Guizza a rischio sono quelle prodotte nello stabilimento di Valle Reale Popoli, in provincia di Pescara, nei formati da 1,5 litri in Pet di acqua minerale naturale Fonte Valle Reale.
Gran Guizza S.P.A. ha immediatamente comunicato di aver ritirato i lotti coinvolti (10LB2202A, prodotto il 21 luglio, e 08LB2208A, prodotto il 27 luglio), aggiungendo che «la decisione è stata presa a seguito dei campionamenti svolti dall’Arta Abruzzo per conto del Sian Asl di Pescara presso il sito produttivo di Popoli che hanno riscontrato la presenza dell’indicatore di contaminazione stafilococco aureo in alcuni prodotti finiti. La società invita a non consumare i prodotti appartenenti ai lotti oggetto di ritiro. Precisa, inoltre, che il richiamo si riferisce solo ed esclusivamente ai prodotti menzionati e limitatamente ai lotti indicati».
La società continua a collaborare con le autorità competenti per l’accertamento delle cause e l’effettiva risoluzione della problematica.