Cosa è il “Green Pass” per gli spostamenti tra regioni arancioni e rosse

Il Governo nel Decreto Aperture ha fatto menzione di una certificazione verde Covid-19, valido per spostarsi liberamente tra regioni anche per turismo. Ecco cosa è il Green Pass e come funziona.

E quindi arriva il Green Pass anti Covid per spostarsi tra regioni.

Una soluzione che però, vediamo, rischia di fare la fine dei numerosi progetti falliti dell’ultimo anno: dall’app Immuni, ai padiglioni primule.

Il rischio è che anche questo Green Pass possa tramutarsi in un’ennesima campagna all’italiana, dove a regnare è principalmente la confusione. Ma andiamo con ordine.

Che cosa è il Green Pass?

Partiamo da subito dal dire cosa non è, e cosa invece vorrebbe, nei piani del Governo diventare. Il Green Pass non è un certificato scaricabile con un modello unico, non è (ancora) un’app, ma avrà tantissime forme diverse a seconda della struttura che lo rilascerà.

Non lo puoi scaricare da qualche sito, e non te lo puoi fare da solo: non è un’autocertificazione, ma un documento rilasciato dalla struttura che fa il vaccino o dal medico o dallo studio che fa il tampone, che attesta la non positività del soggetto.

Il Green Pass è in altre parole il nome che verrà dato al certificato di avvenuta vaccinazione (ma solo nel caso di vaccinazione completa, con entrambe le dosi o nel caso di Johnson & Johnson l’unica dose), al certificato medico di guarigione dal Covid, o all’attestato negativo del tampone rapido o molecolare.

Attesta il “permesso” di spostarsi di regione, anche in zone rosse e arancioni, per tutti coloro che ne saranno in possesso. La validità è anch’essa variabile: dalle 48 ore per i certificati dei tamponi molecolari e rapidi ai 6 mesi per chi è invece guarito dal Covid o per chi ha ottenuto il ciclo completo di vaccino.

Va da sé che il Green Pass si presenterà quindi in varie forme: dal foglio firmato dal medico, a quello dell’ospedale, a una dichiarazione della farmacia che ti ha fatto il tampone rapido. In nessun caso potrà essere poi autoprodotto, pena anche il carcere.

Il Green Pass sostituirà l’autocertificazione, rimandando a terzi quindi la responsabilità di dichiarare la facoltà di spostarsi in regioni arancioni o rosse.

Diventerà un’app?

Dovrebbe essere nei piani del Governo quello di far diventare il “Green Pass” un’app, ma ancora non si sa come questo verrà fatto. Se si dovesse procedere con la programmazione di una nuova app ex novo, questa dovrebbe essere fatta subito: il Green Pass dovrebbe infatti partire già dal 26 aprile e coprire tutto l’arco temporale fino a quando non arriverà il certificato verde dell’Unione Europea, si presume a fine giugno.

Se si procedesse integrando nuove funzioni all’app Immuni, occorrerebbe una nuova campagna di informazione, per far scaricare di nuovo l’app a tutti coloro che nel frattempo l’hanno disinstallata vedendo le sue falle.

Un’altra soluzione potrebbe essere quella di integrare il Green Pass nell’app Io, decisamente più popolare grazie al Cashback di Stato: ma questa funzione “sanitaria” stonerebbe, e non poco, all’interno di un’app della pubblica amministrazione.

In attesa del Certificato Verde dell’Unione Europea

Il certificato verde dell’Unione Europea dovrebbe arrivare verso fine giugno, e sostituire tutti i “pass” nazionali, compreso il Green Pass annunciato nel Decreto Aperture.

Sarà redatto in doppia lingua, in modo da permettere ad ognuno di attraversare i confini degli Stati Europei per viaggiare, per turismo, lavoro, motivi famigliari, e sarà scaricabile sul cellulare tramite QR Code.

Il certificato europeo sarà dunque un documento unico, valido per tutti, e avrà un aspetto standard. Sostanzialmente funzionerà come quello italiano, con una validità che va dalle 48 ore ai 6 mesi. Lo potranno richiedere le stesse categorie di soggetti di cui sopra (vaccinati, guariti dal Covid, negativi ai test molecolari o rapidi).

Si ritorna a viaggiare?

Nonostante la confusione, resta un aspetto sicuro nell’intera faccenda Green Pass. Si potrà tornare a viaggiare, liberamente, senza limiti. Ma non solo: vedremo come in futuro il Green Pass, qualunque esso sia (se italiano o europeo) sarà un documento che verrà sempre più richiesto, e non solo dalle compagnie aeree.

Si prevede già, come succede ad esempio in Israele, l’utilizzo del Green Pass per accedere a manifestazioni, eventi, cinema, teatri, stadi, concerti. Anche in misura maggiore rispetto ai limiti di sicurezza imposti dal Covid.

Con un maggiore spiraglio per i viaggi, e con un po’ di speranza che anche noi nutriamo, abbiamo aperto un canale Telegram per tutte le offerte di viaggio. Per questa estate, ma anche per il futuro.

Se anche tu non vedi l’ora di andare in vacanza e poter orgogliosamente sventolare il Green Pass, iscriviti al canale!

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Nuovo set LEGO Art “Gioconda”: disponibile sullo Store online e su Amazon!

lego gioconda

Se sei un amante dell’arte sicuramente riconoscerai il fascino senza tempo della Gioconda, opera maestra di Leonardo da Vinci. E allora perché non riprodurla tu stesso, assemblando ben 1.503 mattoncini?

A partire dal 1° ottobre è finalmente disponibile l’atteso set LEGO della linea Art ispirato al celebre dipinto della Monna Lisa: una decorazione da parete perfetta da regalare a tutti gli appassionati del periodo artistico rinascimentale.

Caratteristiche del set LEGO Gioconda

Il set LEGO Art riproduce il celebre dipinto della Monna Lisa in una tonalità più blu rispetto all’opera che tutti conosciamo, per riflettere i colori utilizzati da Leonardo oltre 500 anni fa, prima che l’aspetto della tempera cambiasse con l’invecchiamento.

Inoltre, i pezzi stampati con i famosi occhi della Gioconda possono essere sostituiti con pezzi vuoti per un aspetto più astratto.

Posizionato nella sua elegante cornice dorata, questa riproduzione in mattoncini LEGO del celebre dipinto è stato pensato per l’esposizione a parete. La cornice può comunque essere rimossa per essere utilizzata per esporre altri pezzi LEGO Art di una collezione esistente.

In questo set, nulla è stato lasciato al caso, neanche il numero di mattoncini da cui è composto il set: 1.503, come l’anno in cui Leonardo da Vinci iniziò a dipingere la Monna Lisa. Una volta assemblato, il quadro misura 43 centimetri di altezza, 30 di larghezza e 4 di profondità.

Disponibilità e prezzo

Il set LEGO Art “Gioconda” è già possibile sul LEGO Store al prezzo di listino di 99,99€.

Ma se vuoi approfittare di un piccolo risparmio, puoi acquistare il set su Amazon scontato del 3% a 96,99€.

Pronto a decorare gli ambienti della casa con un tocco di classe?

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Obblighi e sanzioni contro il telemarketing selvaggio: emesso il nuovo Codice di condotta!

codice telemarketing

Il Garante della privacy ha emesso il “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling”, che punta a dare una stretta ai call center che bombardano gli utenti di telefonate indesiderate.

Il codice prevede pesanti sanzioni per chi viola la privacy dei cittadini, ma anche nuovi obblighi per società committenti e call center.

Il telemarketing selvaggio continua ad essere una piaga in Italia. Con questo Codice di condotta sarà possibile almeno in parte arginare il fenomeno.

Gianluca Di Ascenzo, responsabile privacy del Codacons

Il nuovo “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling

Dopo numerosi reclami e lamentele riguardo all’inefficienza del Registro delle opposizioni, il Garante della privacy ha deciso arginare definitivamente le chiamate indiscriminate da parte dei call center. In che modo? Definendo in modo dettagliato gli obblighi che società committenti e call center devono rispettare e aumentando penali e sanzioni in caso si infrangano tali misure.

Innanzitutto, al committente sarà richiesto di effettuare una procedura di “prequalifica”, che punta a verificare l’adeguatezza delle garanzie offerte dal fornitore e la conformità agli standard indicati dal Codice.

Secondo lo stesso Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso:

[Una delle maggiori] criticità riscontrate riguarda la pratica di mascherare l’identità della linea chiamante mostrando numerazioni fittizie o non attive. Il contrasto a questa tecnica, tramite l’introduzione di protocolli sicuri che garantiscono l’autenticità della linea chiamante, potrebbe ridurre significativamente il fenomeno illegale.

A tal proposito, secondo le nuove norme, le chiamate dovranno essere effettuate da numeri identificabili e solo nell’arco orario compreso tra le 9:00 e le 20:00, esclusi i giorni festivi. 

Inoltre, i venditori sono tenuti a fornire agli interessati, nel corso della telefonata e senza eccezioni, informazioni sul trattamento dei dati personali e sulle modalità di esercizio dei diritti.

Sanzioni e penali

Il contratto con l’affidatario del servizio deve espressamente prevedere “un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di penale e mancata corresponsione o annullamento della provvigione, per ogni contratto predisposto in assenza di un contatto legittimo. Resta ferma la possibilità del committente di risolvere il contratto, nonché di prevedere altre tipologie di penali”.

Inoltre, le aziende che non consultano i dati del Registro pubblico delle opposizioni prima dell’avvio di ogni campagna, vanno individuate e sanzionate con multe che possono arrivare fino al 4% del fatturato globale annuo dell’esercizio dell’anno precedente.

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Stop alla condivisione della password su Disney+ in Italia: il “membro extra” costa fino a 5,99€ in più!

disney+ membro extra

Se ne parla da tempo ormai e in questi giorni è arrivato l’annuncio ufficiale: Disney+ ha lanciato l’opzione per il “membro extra”, una misura concreta per mettere un freno alla condivisione della password.

Come funziona il “membro extra” di Disney+

Netflix mette a disposizione l’acquisto di un membro extra: gli utenti abbonati ai piani Standard e Premium potranno aggiungere al loro abbonamento un ulteriore account, con un proprio profilo, uno username e una password.

Per “nucleo familiare”, specifica Disney+, si intende l’insieme dei dispositivi associati all’abitazione personale principale dell’utente abbonato a Disney+ e utilizzati dalle persone che vi risiedono.

Il “membro extra” è dunque un’opzione pensata principalmente per persone che sono legate alla famiglia, ma non vivono all’interno del nucleo familiare: ad esempio un figlio all’università, un genitore o un fratello lontano. Ovviamente, l’utente deve essere maggiorenne.

Gli abbonati possono comunque utilizzare Disney+ al di fuori del nucleo familiare, per esempio durante viaggi o spostamenti. Se il servizio rileva che il dispositivo non appartiene alla casa registrata, l’utente può segnalare di essere “Fuori casa” oppure aggiornare la posizione tramite un codice univoco inviato via e-mail.

Quanto costa il “membro extra”?

In Italia, oltre al costo dell’abbonamento, il prezzo mensile per aggiungere l’utente extra è pari a:

  • 4,99 euro al mese per il piano Disney+ Standard con Pubblicità;
  • 5,99 euro al mese per i piani Disney+ Standard e Disney+ Premium.

In tal modo, anche il membro che non condivide la medesima abitazione del “nucleo familiare” potrà accedere ai contenuti e a molte delle funzionalità cui ha accesso la persona titolare dell’abbonamento. Potrà però utilizzare un solo profilo e guardare o scaricare contenuti su un solo dispositivo alla volta.

Infine, ti ricordiamo che l’opzione non è disponibile per chi usufruisce di un pacchetto Disney Bundle o se il piano viene fatturato tramite partner esterni.

Cos’è il trasferimento del profilo?

Quella del “membro extra” non è l’unica possibilità che l’utente ha a disposizione: chi oggi sta condividendo un account con persone che non abitano nello stesso appartamento può anche decidere di acquistare un nuovo piano di abbonamento, senza perdere i suoi dati, effettuando il trasferimento del profilo.

In sostanza, permette di creare un nuovo account senza perdere la propria “cronologia di visione” a coloro che, a causa di mutamenti all’interno della famiglia o di relazioni che finiscono, non convivono più sotto lo stesso tetto del titolare.

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PS5 Pro 30° Anniversario Limited: Bundle da 1.100€ soldout in 5 minuti!

Bundle PlayStation 5 Pro soldout

Al via oggi la possibilità di preordinare i Bundle e gli accessori Limited Edition dedicati al 30° Anniversario di PlayStation.

Sono bastati soli 5 minuti per mandare il Bundle PlayStation 5 Pro (disponibile al prezzo di 1.099,99 euro) completamente soldout!

Bundle PlayStation 5 Pro 30° Anniversario Limited soldout

La console PS5 Pro Limited Edition, caratterizzata da una perfetta commistione tra la prima e l’ultima generazione, è andata letteralmente a ruba. 

Nel dettaglio, il Bundle includeva:

  • una PS5 Pro con SSD da 2TB;
  • due controller wireless DualSense;
  • una stazione di ricarica;
  • una cover;
  • fascette per cavi con le forme dei simboli PlayStation;
  • un poster celebrativo.

Rimangono ancora disponibili sul sito (ancora per poco) il Bundle con PS5, oltre ai controller DualSense Edge e DualSense, entrambi caratterizzati da un design celebrativo, e all’edizione speciale della console portatile PlayStation Portal.

Al momento, a causa della notevole affluenza generata sul sito ufficiale di PlayStation ci sono tempi d’attesa di almeno 5 minuti per poter accedere ai preordini.

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