Scatta l’obbligo dei POS e le sanzioni per i commercianti, gli artigiani e professionisti che non consentiranno ai loro clienti di fare pagamenti con carte e bancomat. Il che significa che esercenti e professionisti si imbatteranno in multe salate se non consentono ai clienti di pagare con il Pos.
Da oggi infatti, all’obbligo di dotarsi di un POS per i professionisti sono state aggiunte nuove sanzioni, di cui si parlava già da tempo. La norma di riferimento si trova all’interno dall’articolo 19-ter della legge di conversione del decreto PNRR n. 152/2021 e prevede che:
La novità trova il plauso di alcune associazioni dei consumatori mentre sono evidenti le preoccupazioni delle associazioni di settore. In particolare i tabaccai hanno prontamente richiesto un esonero, spiegando che di fatto nel loro caso la tracciabilità già esiste.
Un tema che sembra essere stato accolto in Parlamento con un ordine del giorno. Si prevede un credito d’imposta del 100% sui maggiori costi a fronte dell’utilizzo della carta per acquisti di pochi centesimi, dai francobolli ai biglietti dell’autobus.
Obbligo del pos: c’è chi non è d’accordo
Ma Assotabaccai non è l’unica scettica riguardo la misura.
Confesercenti ha reputato il provvedimento “inopportuno e iniquo per le imprese più piccole“, per le quali il costo della moneta elettronica, soprattutto sulle transazioni di importo ridotto, è già molto elevato.
Anche Confcommercio ha esternato il suo disappunto: