Via libera in Consiglio dei ministri al Decreto aiuti: tra le novità più rilevanti, il bonus una tantum di 200€ per dipendenti, autonomi e pensionati con redditi fino ai 35.000€.
Si tratta di un provvedimento di sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani, che mira a sollevare la classe meno agiata dal peso del caro-vita.
Nel clima di grandissima incertezza che c’è, il Governo fa il possibile per poter dare un senso di direzione, di vicinanza, a tutti gli italiani e le azioni, le decisioni di oggi rappresentano bene questa determinazione del governo. In un certo senso, è il senso del governo stesso. I provvedimenti di oggi affrontano il caro-vita, l’accelerazione dei prezzi dipende in larghissima misura dai prezzi dell’energia. E questo significa che si tratta di una situazione temporanea che va affrontata con strumenti eccezionali.
Primo Ministro Mario Draghi
Orlando
Il bonus contro l’inflazione interviene sulle fasce più deboli di pensionati e lavoratori, riequilibrandoli rispetto allo choc che la crisi ha avuto e rispetto ai sovraprofitti.
È prevista un’estensione, con esito sociale positivo, della platea delle persone beneficiarie del bonus energia con le famiglie numerose e aggiungo che è previsto un fondo per un supporto a studenti e lavoratori sui trasporto pubblici che consente uno sconto sugli abbonamenti e questo attenua l’effetto sui salari più bassi.
Ministro del Lavoro Andrea Orlando
Come potrà essere riscattato il bonus da 200€ previsto nel Decreto aiuti?
Non si tratta di un bonus “richiedibile”, ma di un’erogazione una tantum. La somma viene quindi distribuita una volta sola.
Per quanto riguarda i pensionati sarà pagato direttamente dall’Inps e sarà caricato nel cedolino di luglio.
I lavoratori dipendenti, lo riceveranno in busta paga, nel mese di giugno o al più tardi a luglio. Sarà erogato direttamente dai datori di lavoro, che lo recupereranno al primo pagamento imposta.
Ancora da definire, invece, le modalità di riscossione per i lavoratori autonomi.
Decreto aiuti: incentivi da 14 miliardi di euro
Il decreto vale 14 miliardi di euro, più del doppio di quanto preventivato fino alla vigilia, con misure che vanno ben oltre il bonus da 200€.
Dalla proroga del taglio delle accise sui carburanti all’allungamento dei termini per accedere al Superbonus per le villette. Ma anche aiuti alle imprese più colpite dalla guerra in Ucraina e misure per adeguare i costi degli appalti pubblici, per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei materiali.
Il decreto aiuti si estende in molte aree: approviamo liberalizzazioni, riforme nel settore delle energie rinnovabili, che ci permettono di accelerare la transizione ecologica, di fare quello scatto negli investimenti nelle rinnovabili, che contribuiranno a renderci più indipendenti dal gas russo.
Primo Ministro Mario Draghi
Chi percepisce la naspi ha diritto a questo aiuto?