Dal 23 febbraio Disney+ costerà di più: l’aumento per gli abbonati mensili e per i nuovi scatterà subito. La decisione segue l’arrivo della nuova sezione Star.
Da oggi scatta l’aumento di Disney+: costerà 8,99€ rispetto ai 6,99€ al mese attuali, e 89,99€ per l’abbonamento annuale.
L’aumento di prezzo non è mai una bella notizia per gli utenti, ma era già nell’aria da tempo e parte in concomitanza con l’arrivo del nuovo catalogo STAR.
Il catalogo Star di Disney+
Star è il nuovo catalogo di Disney+ che include nuove serie TV, film e contenuti originali rivolti a un pubblico più adulto.
Tra le serie in arrivo ci saranno ad esempio Boris, che approderà su Star con l’annuncio di una nuova, attesissima, quarta stagione; Le Fate Ignoranti, una serie Tv dedicata al film del 2001 di Ferzan Özpetek e diretta dallo stesso; The Good Mothers, un’altra serie Tv italiana di genere crime che racconta la storia di tre donne che lottano contro la mafia e i loro rispettivi mariti.
Tra le altre serie in arrivo su Star ci sono grandi classici dell’intrattenimento come Lost, La Vita Secondo Jim, 24, Buffy l’ammazzavampiri, Desperate Housewives, Grey’s Anatomy, Homeland, How I Met Your Mother, Modern Family, Prison Break, Scandal, Scrubs, X-Files.
Data la natura un po’ più cruda e senza censure di alcuni film e serie Tv su Star, ci sarà l’opzione anche di un Parental Control. Infatti su Star arriveranno anche serie Tv e film Horror, come American Horror Stories e Alien.
L’aumento dell’abbonamento a 8,99€ al mese, come detto parte oggi per i nuovi abbonati. Per chi ha invece un abbonamento annuale già attivo, l’incremento del prezzo a 89,99€ partirà dal primo rinnovo dopo il 22 agosto.
C’è ancora quindi molto tempo per gli abbonati correnti per poter sfruttare tutto il nuovo catalogo Star senza preoccuparsi del nuovo prezzo.
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iRobot, il creatore del robot aspirapolvere Roomba, dichiara fallimento
iRobot fallisce: l’azienda americana fondatrice di Roomba cambia proprietà dopo anni di crisi e concorrenza.
Per anni iRobot è stata sinonimo di robotica domestica, un nome capace di entrare nelle case di milioni di persone grazie a Roomba, il robot aspirapolvere che ha cambiato il modo di concepire le pulizie. Un’azienda simbolo dell’innovazione americana, nata nei laboratori del MIT e diventata un punto di riferimento globale in un settore allora quasi inesistente.
Oggi, però, quella storia di successo arriva a una svolta drastica. iRobot ha avviato la procedura di fallimento negli Stati Uniti, segnando uno dei capitoli più complessi della sua lunga traiettoria industriale. Una decisione che arriva dopo anni difficili, tra concorrenza sempre più aggressiva, ristrutturazioni interne e occasioni mancate che hanno progressivamente indebolito il gruppo.
Le cause del fallimento di iRobot
Il fallimento arriva a distanza di quasi due anni dal mancato accordo con Amazon, che nel 2022 aveva messo sul tavolo un’acquisizione da 1,4 miliardi di dollari. L’operazione si è però arenata di fronte alle perplessità delle autorità antitrust, in particolare in Europa, che temevano un impatto negativo sulla concorrenza.
Dopo l’abbandono dell’intesa, iRobot ha tentato di risollevarsi con un piano di ristrutturazione drastico, che ha incluso il taglio di oltre metà del personale e un cambio ai vertici, ma senza riuscire a invertire la rotta.
Negli ultimi anni, inoltre, l’azienda ha dovuto affrontare una competizione sempre più serrata, soprattutto da parte dei produttori cinesi, capaci di offrire dispositivi simili a prezzi più aggressivi. Un contesto reso ancora più complesso dall’aumento dei costi, dalle incertezze macroeconomiche e dall’impatto dei dazi sulla domanda.
Così, quella che era stata una pioniera della robotica domestica, con oltre 40 milioni di dispositivi venduti dal 1990 a oggi, si trova ora a chiudere un’epoca e ad aprirne un’altra, sotto una nuova proprietà e con un futuro ancora tutto da riscrivere.
iRobot rilevata da società cinesi: cosa succede a clienti e azionisti?
La società ha presentato istanza di fallimento secondo il Chapter 11 presso il tribunale del Delaware, una procedura che consente la riorganizzazione del debito e delle attività. Nell’ambito dell’accordo raggiunto, iRobot verrà acquisita dal suo principale fornitore e finanziatore, la cinese Shenzhen Picea Robotics, insieme a Santrum Hong Kong, che rileveranno il controllo totale dell’azienda. L’operazione porterà anche al ritiro del titolo dal Nasdaq e alla trasformazione di iRobot in una società privata.
Secondo quanto comunicato dall’amministratore delegato Gary Cohen, questa scelta rappresenta un passaggio necessario per garantire continuità operativa e stabilità finanziaria. L’azienda ha assicurato che le attività proseguiranno senza interruzioni per i clienti, ma per gli azionisti il quadro è molto più duro: se il piano verrà approvato, non è previsto alcun recupero dell’investimento, con una perdita totale del valore delle azioni.
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“Prova gratis Il mio Brodo Star”: richiedi il cashback del 100%!
Acquistando 1 confezione de Il mio brodo Star, puoi richiedere il rimborso integrale del prodotto, fino a un massimo di 2,29€.
Con l’arrivo della stagione più fredda dell’anno Brodo Star annuncia un nuovo cashback: acquistando 1 confezione di Il mio Brodo, puoi richiedere il rimborso del 100% dell’importo speso, fino a un massimo di 2,29€.
Vediamo nello specifico quali sono i prodotti in promozione, dove acquistarli e come richiedere il rimborso dell'”Iniziativa prova gratis Il mio Brodo Star“.
Requisiti di partecipazione
Acquista 1 confezione di Brodo Star da 1 litro o 500ml, a scelta tra le seguenti referenze:
Star, Il mio Brodo di manzo 1L (EAN 8000050027813);
Star, Il mio Brodo di carne mista 1L (EAN 8000050027936);
Star, Il mio Brodo di pollo 1L (EAN 8000050027844);
Star, il mio Brodo di verdure 1L (EAN 8000050027820);
Star, Il mio Brodo di manzo -30% sale 1L (EAN 8000050027837);
Star, Il Mio Brodo di manzo 500ml (EAN 8000050024850);
Star, Il Mio Brodo di carne mista 500ml (EAN 8000050024959);
Star, Il Mio Brodo di verdure 500ml (EAN 8410300368298).
Per le referenze da 1 litro puoi richiedere fino ad un massimo di 2,29€ di rimborso, mentre per quelle da 500ml fino a 1,45€. Sono, invece, esclusi eventuali formati bipacco/multipacco.
Sono validi gli acquisti effettuati presso i Supermercati e gli Ipermercati della G.D.O.* e nei punti vendita sul territorio italiano che commercializzano i prodotti aderenti. Sono inclusi gli acquisti online, purché risulti che sia la vendita sia la spedizione siano a cura di un rivenditore italiano.
*Con il termine Grande Distribuzione Organizzata (spesso abbreviata G.D.O.) si indica un sistema di vendita al dettaglio attraverso una rete di supermercati e di altre catene di intermediari di varia natura. Fanno parte di questa rete insegne come Lidl, Coop, Carrefour, Eurospin e tante altre.
Inserisci i dati richiesti negli appositi spazi, compresi quelli dello scontrino. Carica inoltre una o più foto del documento d’acquisto, assicurandoti che siano perfettamente leggibili (non sfocata, non rovinata, non tagliata).Ti sarà richiesto anche di inserire l’IBAN della tua carta di credito o il conto e l’agenzia di appoggio su cui ricevere il rimborso.
Conferma la partecipazione
Entro 24 ore dalla richiesta del premio, riceverai un’e-mail contenente un link da cliccare entro 24 ore dall’invio della mail stessa, per confermare correttamente la tua partecipazione.
Ottieni il rimborso
Previa verifica, riceverai il rimborso dell’importo speso per 1 Brodo Star, attraverso la modalità specificata.
Informazioni importanti
Ogni documento d’acquisto dà diritto esclusivamente ad un solo rimborso, per un massimo di 2,29€,indipendentemente dal valore e dal numero di prodotti acquistati oltre la soglia minima richiesta.
Prima di inviare la richiesta di rimborso, assicurati che tutti i dati inseriti siano corretti poiché non avrai modo di modificarli in seguito. Potrai infatti richiedere il cashback solo se lo scontrino riporta come data di acquisto un giorno compreso tra il 15 dicembre 2025 e il 30 giugno 2026, e se l’operazione viene effettuata entro 5 giorni di calendario da tale data.
A richiesta correttamente effettuata, invece, suggeriamo di conservare lo scontrino e le confezioni dei prodotti acquistati finché non si è ricevuto il rimborso, poiché la Società promotrice dell’iniziativa può riservarsi la verifica diretta dell’acquisto svolto richiedendo l’originale del documento d’acquisto.
Per finire, l’iniziativa non è cumulabile con altre e/o precedenti iniziative e/o manifestazioni a premio che promuovano l’acquisto degli stessi prodotti coinvolti. In tal caso non sarà possibile utilizzare il medesimo documento d’acquisto per più iniziative e/o manifestazioni a premio promosse dalla stessa Società promotrice.
La prima PlayStation non è stata solo una console, ma un vero spartiacque culturale che ha segnato un’intera generazione di videogiocatori. A 30 anni dal suo debutto, quell’estetica grigia, minimale e futuristica allo stesso tempo continua a esercitare un fascino potente, capace di andare oltre il mondo dei videogiochi e di trasformarsi in oggetti di culto.
È proprio da questa eredità che nasce il nuovo orologio Anicorn dedicato alla PlayStation 1: un accessorio pensato per i nostalgici, per i collezionisti e per chi cerca un oggetto esclusivo in grado di raccontare una storia. Non si tratta di un semplice gadget, ma di un omaggio raffinato che unisce design, meccanica e memoria videoludica.
Anicorn x PlayStation: un tributo alla PS1
L’orologio riprende in modo elegante e coerente i tratti distintivi della prima PlayStation, reinterpretandoli in chiave orologiera.
La cassa, realizzata in acciaio inossidabile 316L con una particolare forma ottagonale, ospita un quadrante da 42,8 mm che richiama immediatamente la colorazione iconica della console. Al posto dei numeri tradizionali compaiono i simboli che hanno fatto la storia del controller Sony: triangolo, cerchio, croce e quadrato, posizionati nei punti cardinali del quadrante.
Anche i dettagli raccontano una cura maniacale: la corona riporta l’incisione “power”, chiaro riferimento al pulsante di accensione della PS1, mentre i cinturini in gomma FKM a sgancio rapido sono decorati con una sequenza discreta dei simboli PlayStation.
Sotto il profilo tecnico, l’orologio monta un movimento meccanico Miyota 9039, con una riserva di carica di circa 42 ore, vetro zaffiro a protezione del quadrante e una resistenza all’acqua fino a 5 ATM, caratteristiche che lo rendono solido e affidabile anche nell’uso quotidiano.
Quando esce e quanto costa
La componente collezionistica è uno degli elementi chiave di questo progetto.
L’orologio PlayStation 1 Limited Edition sarà prodotto in una tiratura estremamente limitata di soli 300 esemplari, tutti numerati singolarmente: ogni pezzo sarà accompagnato da una confezione speciale che rafforza il legame con l’universo Sony, rendendo l’esperienza d’acquisto parte integrante del valore dell’oggetto.
Il lancio ufficiale è fissato per il 18 dicembre 2025, data in cui verranno svelati tutti i dettagli finali e aperto il pre-ordine, fissato per le ore “10:00 p.m. EST” del 18 dicembre (ossia le 4:00 del mattino del 19 dicembre in Italia).
Il prezzo è già noto: ben 768 dollari, una cifra importante ma coerente con la natura limitata, la qualità costruttiva e il forte valore simbolico dell’orologio: un tributo esclusivo alla PlayStation 1, pensato per chi vuole portare al polso un pezzo di storia del gaming.
Accanto al modello meccanico da collezione, la nuova collezione Anicorn x PlayStation include anche due versioni decisamente più accessibili, pensate per chi vuole indossare ogni giorno l’estetica PlayStation senza affrontare cifre elevate. Si tratta degli Anicorn Play Symbol, orologi al quarzo proposti in due varianti: Dark Mode e Light Mode, entrambe caratterizzate da un design pulito e immediatamente riconoscibile.
I due modelli condividono una cassa rotonda, un cinturino in pelle nera e un quadrante dominato dal logo PlayStation e dai celebri simboli del controller. La differenza sta nella palette cromatica: la versione Dark Mode punta su una cassa e un quadrante neri, con logo bianco e simboli colorati, mentre la Light Mode sceglie una cassa argentata, quadrante bianco, logo nero e simboli in tonalità grigie.
Entrambi gli orologi saranno venduti in una custodia trasparente e arriveranno anch’essi sul mercato il 18 dicembre alle ore “10:00 p.m. EST” del 18 dicembre (ossia le 4:00 del mattino del 19 dicembre in Italia), al prezzo di 250 dollari.
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Manovra 2026: tassa fissa di 2€ su tutti i pacchi con valore fino a 150€
Il Governo sta valutando l'introduzione di una nuova tassa fissa di 2€ da applicare su tutti i pacchi, nazionali e internazionali, che hanno un valore inferiore a 150€.
La discussione sulla Manovra 2026 è entrata nel vivo e, tra le tante modifiche allo studio, spicca una misura destinata a far discutere consumatori e operatori dell’e-commerce. Il Governo, impegnato a definire le coperture economiche per il prossimo anno, sta valutando l’introduzione di un nuovo balzello legato alle spedizioni online: un contributo fisso di 2 euro per ogni pacco con valore fino a 150 euro. Una novità che interviene in un settore già molto sensibile, dove anche piccoli aumenti possono cambiare le abitudini d’acquisto.
Se da un lato la misura si inserisce in una più ampia revisione della politica fiscale, dall’altro rischia di avere un impatto diretto sulla quotidianità di milioni di utenti. Il provvedimento non riguarda la velocità di consegna o servizi premium, ma rappresenta un sovrapprezzo automatico su ogni ordine che rientra nella soglia indicata, indipendentemente dall’origine del pacco. Un intervento pensato per generare risorse aggiuntive, ma che potrebbe modificare la percezione di convenienza degli acquisti online.
La nuova tassa sui pacchi nazionali e internazionali
La proposta del Ministero dell’Economia prevede che ogni spedizione online sotto i 150 euro venga gravata da un contributo obbligatorio di 2 euro. Non si tratta di una tassa sulle importazioni né di una misura rivolta solo ai pacchi extra-UE: per evitare sovrapposizioni con le competenze europee in materia di dazi, il prelievo è stato esteso anche alle spedizioni nazionali. In altre parole, che il tuo ordine arrivi da un magazzino italiano o dall’estero, il costo aggiuntivo sarà lo stesso.
L’obiettivo è chiaro: creare nuove entrate per sostenere gli equilibri della Manovra. Il contributo, infatti, affianca il raddoppio della Tobin Tax, che aumenterà il prelievo sulle transazioni finanziarie. Pur non essendo la misura più pesante in termini assoluti, la tassa sui pacchi è quella destinata a farsi notare di più dai cittadini.
L’impatto della tassa sull’e-commerce
Questa tassa sulle spedizioni rischia di incidere sulle abitudini d’acquisto digitali: anche se l’importo è contenuto, la sua applicazione fissa su ogni ordine potrebbe scoraggiare gli acquisti frequenti o di piccolo valore.
Nel lungo periodo, infatti, un costo aggiuntivo ripetuto può alterare la percezione di convenienza dell’e-commerce e spingere gli utenti a concentrare più prodotti in un unico ordine o a ridurre complessivamente le spese online. Una misura nata per esigenze di bilancio, quindi, ma che potrebbe avere ripercussioni significative su uno dei settori più dinamici del mercato.
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