ePrice, uno dei principali rivenditori di prodotti elettronici in Italia, si trova a fronteggiare una grave minaccia alla sicurezza dei suoi utenti: la Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale ha, infatti, recentemente informato l’azienda che alcuni dati sensibili dei clienti della piattaforma sono stati rubati e pubblicati su un forum noto del Dark Web. Questo incidente, che ha avuto luogo il 25 marzo 2025, ha allertato milioni di clienti e messo in discussione la sicurezza delle informazioni personali archiviate dalla piattaforma.
Sebbene l’entità completa della violazione debba ancora essere chiarita, le informazioni trapelate sembrano riguardare principalmente gli ordini effettuati da utenti dal 2008 a oggi: tra i dati compromessi ci sarebbero nomi, cognomi, numeri di telefono, indirizzi e-mail e indirizzi di spedizione. Al momento, sembra che non siano stati coinvolti le informazioni delle carte di credito o le credenziali di accesso, ma le implicazioni per la sicurezza dei clienti sono comunque enormi.
La scoperta del furto e la grande quantità di dati rubati agli utenti ePrice
Lo scorso 25 marzo, ePrice ha ricevuto l’allerta da parte dell’Agenzia per la Cyber Sicurezza Nazionale, che ha segnalato la pubblicazione dei dati rubati su un forum del Dark Web. L’azienda ha immediatamente iniziato ad analizzare la portata dell’incidente, con l’obiettivo di determinare se i dati resi pubblici fossero effettivamente quelli appartenenti ai suoi clienti.
Secondo le prime informazioni, sembra che i dati rubati provengano da uno scraping del database, un’operazione in cui i criminali informatici hanno eseguito delle richieste sul sito per raccogliere grandi quantità di informazioni in modo automatizzato. I dati in vendita, pertanto, riguardano principalmente informazioni legate agli ordini effettuati dagli utenti, incluse le informazioni di contatto e gli indirizzi di spedizione.
La gravità del furto risiede nell’enorme quantità di dati compromessi, che riguardano circa 6,8 milioni di utenti che hanno effettuato acquisti su ePrice dal 2008 ad oggi. L’elemento che desta preoccupazione è la vendita di questi dati sul Dark Web, un ambiente dove gli hacker possono mettere all’asta le informazioni rubate.
Ciò potrebbe alimentare truffe su larga scala, sfruttando l’uso di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, che possono impersonare i clienti per truffe mirate. Il rischio di furti d’identità e di attacchi di phishing è molto elevato, poiché i truffatori possono facilmente sfruttare i dati personali per ingannare le vittime, instaurando un rapporto di fiducia.
La risposta di ePrice e le raccomandazioni per i clienti
In risposta a questa violazione, ePrice ha attivato immediatamente un team di esperti in sicurezza informatica, che sta lavorando a stretto contatto con le autorità competenti. L’azienda ha dichiarato che sono in corso indagini approfondite per capire come i dati siano stati ottenuti e per verificare la veridicità delle informazioni trapelate. Una delle priorità principali è quella di stabilire l’autenticità dei dati pubblicati e di prevenire ulteriori danni. L’azienda ha anche implementato misure di sicurezza aggiuntive per rafforzare le difese e proteggere i dati dei suoi clienti in futuro.
Nella sua comunicazione ai clienti, ePrice ha raccomandato di cambiare la password dell’account e di non riutilizzare le stesse credenziali su altri servizi. Pur non essendo coinvolte le credenziali di accesso, l’azienda ha suggerito di prestare particolare attenzione a potenziali tentativi di phishing, a messaggi e chiamate sospette che potrebbero tentare di raccogliere ulteriori informazioni personali.
Secondo Fabi, il sindacato dei bancari, negli ultimi 3 anni agli italiani sono stati sottratti oltre 500 milioni di euro, con un aumento del 30% solo nel 2024. Un dato allarmante, che si deve anche al fatto che le organizzazioni criminali, come in questa circostanza o nel caso della truffa del curriculum, stiano diventando sempre più sofisticate approfittando della digitalizzazione dei servizi, della diffusione dei pagamenti online e dei social.