Buone notizie per i lavoratori dipendenti con redditi bassi: con la riforma del fisco, ci saranno tagli alle tasse su tredicesime, straordinari e premi. Lo conferma il viceministro dell’economia Maurizio Leo:
È infatti terminato l’esame della delega di riforma fiscale in commissione. La settimana prossima si voterà per dare mandato al relatore, in modo da inviare il testo in Aula.
Riforma del fisco: tagli alle tasse su tredicesime e straordinari
Nello specifico la riforma prevede:
- l’aumento del tetto di esenzione da 258 a 3mila euro, ma solo per i lavoratori con figli, sui fringe benefit;
- portato da 4 a 7 il taglio complessivo sul cuneo per i redditi fino a 25mila euro e a 6 per quelli fino a 35mila;
- detassazione di tredicesime, straordinari e premi di produzione per le “fasce deboli” con un’aliquota agevolata in sostituzione dell’Irpef.
È saltata invece la flat tax incrementale per i dipendenti, difficile da attuare, che è stata però sostituita con una detassazione dei premi di produttività grazie a un altro emendamento del renziano Luigi Marattin. A tal proposito, quest’ultimo ha commentato:
Per quanto riguarda gli autonomi, sarà prevista la possibilità di rateizzare gli acconti e i saldi dell’Irpef. Non solo: nel testo c’è anche una “progressiva ed eventuale” riduzione della ritenuta d’acconto: l’idea è quella di consentire la rateizzazione anche dell’acconto di fine anno, nei periodi successivi.