Google ha deciso di portare in tutto il mondo la versione beta di Google Flights (in Italia si chiama Offerte sui voli), la nuova funzione che permette di trovare proposte di viaggio semplicemente descrivendo ciò che si ha in mente all’IA Gemini, senza dover impostare filtri rigidi o destinazioni precise.
Dopo una fase iniziale di test avviata ad agosto in alcuni Paesi, il servizio arriva ora in oltre duecento nazioni, Italia compresa, e supporta decine di lingue, rendendo ancora più immediata la ricerca di opzioni economiche per chi vuole partire con flessibilità.
L’idea alla base è quella di una conversazione naturale: l’utente indica periodo, clima ideale o tipo di esperienza desiderata, e l’algoritmo elabora una lista di voli con i prezzi più competitivi, suggerendo perfino mete alternative a cui non si aveva pensato. Negli Stati Uniti è già disponibile anche Canvas in AI Mode, uno spazio che raccoglie hotel, ristoranti e attività combinando informazioni da Search, Maps e portali specializzati.
Non ci sono date ufficiali sull’arrivo in Italia, ma tutto lascia immaginare un’espansione graduale nei prossimi mesi.
Nuove funzionalità e prenotazioni intelligenti
Oltre alla ricerca dei voli tramite richieste in linguaggio naturale, Google sta ampliando le possibilità della sua IA Gemini anche nel campo delle prenotazioni. Negli Stati Uniti, gli utenti possono descrivere in dettaglio ciò che cercano, come un ristorante specifico, un’attività da fare in un certo orario o un servizio locale, e lasciare che la piattaforma controlli automaticamente le disponibilità su più portali. Si tratta di un sistema che coinvolge già partner importanti e che, in futuro, potrebbe estendersi anche alle prenotazioni di hotel e voli direttamente in AI Mode, semplificando ulteriormente l’organizzazione dei viaggi.
Questo approccio più “assistito” cambia radicalmente il modo di pianificare uno spostamento: invece di confrontare manualmente centinaia di opzioni, è l’IA a filtrare risultati, prezzi e alternative. Un esempio concreto? Inserendo una richiesta come “una settimana tra un mese in un’isola calda”, il sistema propone subito un ventaglio di scelte con i voli più convenienti per mete coerenti con quel tipo di viaggio.
Le incertezze nell’Unione Europea
Il lancio globale della piattaforma arriva, però, in un momento particolarmente delicato per Google in Europa: Google Flights è infatti oggetto di una procedura di non conformità legata al Digital Markets Act. La Commissione Europea contesta all’azienda un possibile vantaggio competitivo ottenuto tramite il posizionamento preferenziale dei propri servizi nei risultati di ricerca, a discapito dei comparatori concorrenti di voli e hotel.
Dopo una prima comunicazione formale inviata in primavera, Bruxelles ha avviato una serie di confronti tecnici con Google e con le realtà del settore turistico digitale, ma secondo quanto trapelato negli ultimi mesi, le distanze rimangono ampie.
Secondo fonti riportate da Reuters, l’UE starebbe preparando una decisione che potrebbe tradursi nella prima sanzione applicata a Google in base al DMA. Precedentemente, ad aprile, le prime multe del nuovo regolamento sono ricadute su Apple e Meta, rispettivamente da 500 e 200 milioni di euro, entrambe ora in fase di ricorso.