La Manovra di Bilancio 2025 prevede un ritorno del Canone Rai a 90 euro annui, eliminando così il precedente sconto che nel 2024 aveva ridotto il costo a 70 euro. Questa scelta ha colto di sorpresa, poiché il Governo stesso aveva precedentemente espresso l’intenzione di mantenere la riduzione, come comunicato il 16 ottobre scorso.
La bozza attuale del provvedimento appare come un netto passo indietro che allarma e indigna i cittadini, dato l’impatto economico non indifferente che ha il canone su tante famiglie in difficoltà. Tuttavia, l’iter parlamentare potrebbe riservare sorprese, poiché il testo della Manovra potrebbe subire variazioni e prolungare lo sconto del 2024.
Resta il fatto che il canone rimane obbligatorio per la maggior parte delle famiglie italiane e continuerà ad essere incluso nella bolletta elettrica, ad eccezione di esenzioni specifiche.
Modalità di Pagamento del Canone Rai 2025
Il canone Rai viene attualmente addebitato direttamente nella bolletta elettrica per le utenze domestiche residenziali, una modalità che è stata introdotta per ridurre l’evasione, obbligando i titolari di un’utenza elettrica a versare automaticamente l’importo.
Una decisione profondamente contestata non solo dagli italiani ma anche dalla Commissione Europea, che da anni intima all’Italia lo scorporo del canone Rai dalla bolletta elettrica, in quanto definito “onere improprio“.
Ricordiamo che il canone è dovuto una sola volta anche se si possiedono più abitazioni, in quanto l’addebito avviene solo sulla bolletta della residenza principale, e viene ripartito in rate mensili da gennaio a ottobre. Il mancato pagamento non comporta il distacco della fornitura elettrica, ma l’Agenzia delle Entrate si occupa della riscossione, notificando eventuali inadempienze.
Chi è esonerato dal pagamento?
Solo in alcuni rari casi si è esonerati da tale pagamento, ovvero quando l’intestatario dell’utenza elettrica:
- non possiede un televisore, definito come un dispositivo che può ricevere il segnale radiotelevisivo; in tal caso, è necessario presentare un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate entro la fine di gennaio.
- ha più di 75 anni e un reddito annuale inferiore a 8mila euro.
- è un agente diplomatico, un funzionario consolare, un impiegato di organizzazioni internazionali.
- è un militare di cittadinanza non italiana o appartenente alle forze NATO di stanza in Italia.