L’annuncio di Ing Direct proclama un addio al contante: per ritirare e versare il denaro dal 1° luglio si dovrà andare negli sportelli delle altre banche
Ing Direct, dopo aver annunciato solo pochi giorni fa il crollo degli interessi per tutti i propri risparmiatori, ora dà l’addio al contante.
Dal 1° luglio la banca olandese ibrida (il gruppo è costruito su un modello misto che combina la presenza prevalentemente digitale con quella fisica) chiuderà infatti tutti gli sportelli sul territorio italiano. Inoltre, dagli attuali 30 punti fisici sparsi sul territorio nazionale si passerà a 23 punti composti da 6 hub e 17 Arancio Store.
E per prelevare?
Tutti i clienti Ing Direct che vorranno ovviamente continuare a utilizzare i servizi degli sportelli automatici, dovranno recarsi presso gli ATM delle altre banche. Stessa modalità per versare i contanti, mentre per gli assegni si dovrò inviare la documentazione via posta assicurata alla sede.
Le motivazioni della chiusura degli sportelli automatici
Il motivo è il cambiamento del contesto macro-economico in cui si trova ad operare la banca olandese. C’è sempre infatti più richiesta per i servizi digitali. Secondo ING Direct, «il 96% della clientela opera solo tramite canali digitali, 7 su 10 prediligono lo smartphone».
In tale scenario, mantenere aperti gli sportelli automatici è un costo che ING Direct non vuole più sostenere, preferendo concentrare le risorse sui «prodotti a valore aggiunto, come consulenza su prodotti e investimenti».