Salta la norma che puntava a introdurre nuovamente un tetto minimo all’importo oltre cui sarebbe scattato l’obbligo da parte dei commercianti ad accettare pagamenti tramite pos.
Il governo Meloni si vede così costretto a fare retromarcia sulla misura che fissava a 60 euro la soglia minima dei pagamenti con il pos, uno dei punti più caratterizzanti della Legge di Bilancio.
Presentato nuovo emendamento: si studiano altre misure per agevolare i pagamenti con il pos
Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha quindi presentato un emendamento domenica sera presso la Commissione di Bilancio della Camera, riscrivendo la norma che avrebbe introdotto un tetto minimo dello scontrino di 60 euro.
Inizialmente si era prospettata la possibilità di dimezzare a 30 euro la soglia, ma poi è prevalsa l’esclusione completa. La norma è infatti in contrasto con uno degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza centrati dal governo Draghi e con le raccomandazioni specifiche per l’Italia sulla lotta all’evasione.
Quello è un obiettivo del Pnrr e quindi lo stiamo trattando con la Commissione europea. Se non ci sono i margini ci inventeremo un altro modo per non far pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti.
Giorgia Meloni
Il Ministro Giorgetti ha dichiarato che si stanno studiando altre misure per agevolare l’utilizzo del pos da parte dei commercianti, puntando ad alleviare i costi delle commissioni.