Il disegno di legge sulla sicurezza stradale ha introdotto nuove norme più stringenti sull’uso dei monopattini elettrici.
Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri dovrà essere esaminato ed approvato in Parlamento prima che i contenuti possano effettivamente entrare in vigore. Tuttavia, già imperversano le polemiche tra chi apprezza i nuovi obblighi introdotti e chi invece li ritiene eccessivi al punto di poter affossare il mercato della micromobilità elettrica.
Ma vediamo nel dettaglio le norme introdotte
Le nuove norme da rispettare quando si usano monopattini elettrici
Dei 18 articoli che compongono il disegno di legge, è l’articolo 7 che si occupa di rivedere l’utilizzo dei monopattini elettrici.
Innanzitutto, il testo prevede l’obbligo dell’utilizzo del casco non solo per i minorenni, come è stato fino ad ora, ma per chiunque utilizzi questo mezzo, indipendentemente dall’età.
In più, si aggiungono l’obbligo della targa e dell’assicurazione.
I proprietari dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica hanno l’obbligo di richiedere apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dalle imprese e società di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto di cui alla legge 8 agosto 1991, n. 264, che ne curano altresì la vendita fissandone il prezzo in regime di libero mercato.
Il testo, inoltre, prevede che i monopattini elettrici possano muoversi esclusivamente sulle strade urbane con limite di velocità di 50 chilometri orari. Una norma decisamente più restrittiva rispetto a quella in vigore che permette a chi guida monopattini elettrici di uscire dalle città a patto di utilizzare piste ciclabili o altri percorsi riservati alla circolazione delle biciclette.
Dovremmo attendere però l’approvazione del Parlamento perché queste nuove norme sull’uso dei monopattini elettrici entrino in vigore.