Ryanair fa un passo indietro circa le passate dichiarazioni, dove rassicurava i consumatori che i voli ultra-low cost sarebbero rimasti invariati anche con il caro energia e caro carburante.
Ebbene proprio a causa della crisi, Eddie Wilson, amministratore delegato della compagnia aerea, ha affermato nei giorni scorsi in un’intervista al Corriere di Torino che è arrivata la fine per i voli super economici, per lo meno per quelli a soli 9,99€.
Nelle dichiarazioni Wilson si lascia sfuggire una forte critica allo Stato italiano, le cui leggi avrebbero contribuito a questa spiacevole conseguenza: «Va detto che in Italia è difficile mantenere prezzi bassi se ci fate pagare 6,50€ di tasse municipali per ogni passeggero. Soldi che non vanno ai Comuni ma finiscono nel buco nero di qualche fondo pensione di ex piloti Alitalia».
Wilson comunque ricorda che Ryanair resta tutt’oggi «la compagnia area con i prezzi più bassi e con più connessioni tra le città europee» e prevede «aumenti molto lievi: da 40 a 50 euro per rotta e solo nel giro di 3 anni». Inoltre fa sapere che la compagnia vuole continuare ad espandersi per collegare sempre più città, in attesa di 50 nuovi aerei per questa estate e 131 per i prossimi anni. «Noi cresciamo con un modello di business alternativo che oggi è diventato dominante in Europa. E lo è diventato perché la gente vuole viaggiare tanto e a basso costo. Perché il trasporto è un fatto democratico e va tutelato».
E tu che cosa ne pensi? Ti mancheranno i voli ultra-low cost di Ryanair? Faccelo sapere nei commenti.