Ryanair, la compagnia che ha letteralmente rivoluzionato il settore dei viaggi in aereo introducendo i voli low-cost, dice addio ai voli ultra convenienti (come quelli a 0,99 o 9,99 euro) e annuncia aumenti, in alcuni casi anche ingenti, sulle tariffe.
Facendo un rapido giro sul sito web ti puoi rendere conto che già da oggi le cifre sono raddoppiate e probabilmente sono destinate a incrementare ancor di più nei prossimi mesi. Secondo quanto confermato dalla compagnia stessa, infatti, la tariffa media di Ryanair subirà degli aumenti: dai circa 40 euro del 2021 si passerà a circa 50 euro nei prossimi 5 anni.
La causa del rincaro non è difficile da comprendere: il caro carburante scoppiato con la guerra in Ucraina ha comportato un aumento dei prezzi insostenibile e ormai incompatibile con la vendita di biglietti a prezzi stracciati.
Lo ha annunciato lo stesso amministratore delegato della compagnia aerea irlandese, Michael O’Leary, intervistato da BBC Radio 4. In un discorso molto ampio sull’inflazione, O’Leary ha spiegato che il settore delle low cost, che in ogni caso resisterà perché le persone continueranno a volare «frequentemente», è inevitabilmente influenzato dagli aumenti del petrolio.
Non credo che ci saranno più voli a 10 euro. La nostra tariffa media è stata l’anno scorso di 40 euro, andremo verso i 50 nei prossimi cinque anni. Le nostre tariffe promozionali superscontate, quelle a 1 euro, a 0,99 o anche a 9,99, penso che non si vedranno per un certo numero di anni.
Michael O’Leary
L’ad di Ryanair ha comunque specificato che la compagnia continuerà comunque ad avere «milioni di posti a 19,99 euro, 24,99 e 29,99».