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Sarà più veloce accedere al Superbonus 110%: ecco la semplificazione

Importanti novità per il superbonus 110%: l’iter per accedervi sarà più veloce di 3 mesi, basterà la CILA

Niente più doppia conformità e iter accelerato per il superbonus 110% che riguarda le ristrutturazioni di edifici per il riammodernamento energetico.

Grazie al Decreto Semplificazioni infatti (approvato venerdì 28 maggio dal CdM), basterà la sola CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata). Addio quindi al requisito della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e addio allo stato legittimo, ossia la documentazione, rilasciata da un tecnico abilitato, in cui risulti la regolarità dell’immobile e l’assenza di violazioni urbanistiche. 

Il superbonus 110% diventa quindi assimilabile a tutti gli altri bonus fiscali e crediti di imposta edilizi e, in particolare, al bonus facciate del 90%.

Nello specifico, la nuova norma prevede che gli interventi incentivati con il Superbonus 110% costituiscano «manutenzione straordinaria». Sono quindi quindi realizzabili «mediante comunicazione di inizio lavori asseverata».

La sostituzione dell’attestazione di stato legittimo con la sola Cila permetterà di evitare le lunghe attese negli archivi edilizi del Comune. Gli sportelli comunali finora avrebbero potuto anche valutare un intervento come troppo invasivo e dunque richiedere anche la SCIA. Con la nuova semplificazione, il risparmio di tempo sarà di circa 3 mesi di tempo e complessivamente di 110 milioni di euro.

E negli immobili con abusi? Certamente non vengono a mancare i controlli: eventuali abusi potranno comunque essere segnalati e puniti, ma non sarà il tecnico a doverli accertare preventivamente.

Una mossa per sbloccare le richieste di superbonus

Quella del Governo è stata una mossa ben voluta da tutte le parti politiche. Malgrado l’ampia richiesta infatti, i cantieri, come sottolinea Confedilizia, sono rimasti «fermi al palo», tanto che secondo il ministero a fine aprile erano state presentate appena 12.745 domande, di cui solo il 10% per condomini e il restante 90% per edifici unifamiliari e unità immobiliari autonome. Risultati tutt’altro che eclatanti.

Con il Decreto Semplificazioni si punta quindi ad agevolare i vari passaggi, togliendo soprattutto al tecnico la responsabilità di attestare eventuali abusi edilizi, che come abbiamo detto, potranno comunque essere oggetto di controllo in seguito.



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