Il 2023 non avrà un inizio roseo per chi riproduce musica di sottofondo nel proprio locale o ci organizza concerti e serate a tema musicale. La SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) ha comunicato nei giorni scorsi che le tariffe per la musica subiranno un aumento.
Si tratta di un incremento dell’8% che scatterà da gennaio, dovuto principalmente all’aumento dell’inflazione.
Tale misura riguarderà i valori di musica d’ambiente ed i compensi minimi e fissi per i trattenimenti (trattenimenti con o senza ballo, dal vivo o con strumento meccanico, musica tematica e di sostegno, spettacoli di arte varia, illusionismo, recital, carnevali e rievocazioni storiche, compensi in abbonamento).
SIAE
Coloro che saranno maggiormente colpiti da questo incremento saranno indubbiamente gli esercenti che, a partire da inizio luglio, già si stanno scontrando con l’aumento legato alla fine dell’accordo tra SIAE e SoundReef. Chi vuole far ascoltare musica di sottofondo in negozio infatti, per non avere limiti nella riproduzione, deve pagare due cataloghi.
Ma non saranno gli unici. Numerosi infatti sono i piccoli locali che vivono di musica che in quest’ultimo anno hanno subito pesanti aumenti per luce e riscaldamento… adesso si aggiungerà anche quello, non indifferente, della SIAE.
La decisione non risparmierà nemmeno chi si sposa o le feste di paese. Insomma, dove c’è musica c’è aumento.