Anche in Vaticano si fa economia, e la crisi perdurante dovuta al Covid 19 impatterà anche lo stipendio di cardinali e religiosi: Papa Francesco annuncia il taglio del 10%.
Il Papa si mette a fare fare il ragioniere e i conti in Vaticano traballano. Per questo motivo, anche in Vaticano si torna a fare economia, e di Motu Proprio Papa Francesco taglia il 10% dello stipendio di cardinali e religiosi.
Secondo quanto previsto infatti, quest’anno anche il Vaticano avrà i conti rosso: un deficit di 49,7 milioni di euro, e per superare questo momento tutti devono fare qualche sacrificio.
Uno stipendio da 5500 euro
Ciò che sorprende comunque è che lo stipendio dei cardinali si aggira attorno ai 5.500 euro al mese. Un taglio del 10% assicurerebbe in ogni caso ai membri della curia un salario mensile vicino ai 5000 euro. Per la decisione del Papa, salteranno anche gli scatti di anzianità , almeno fino al 2023: tempo che passi la crisi.
Il taglio arriverà anche per i dipendenti della Santa Sede, inquadrati nei livelli da funzionari C1 e C2, ma per loro sarà soltanto dell’8%. Infine, anche gli altri religiosi e i funzionari non dirigenziali, che hanno uno stipendio inquadrato tra il C2 e il C3, vedranno un piccolo taglio, pari al 3%.
Per un futuro sostenibile
Secondo il Papa, la sua decisione è motivata dalla salvaguardia degli attuali posti di lavoro, ed è effettuata secondo criteri di proporzionalità e progressività . Chi ha di più, più paga. Con la necessità di far tornare i conti.