Niente incentivi, niente auto elettriche.
La decisione del Governo di attendere sul rinnovo degli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche e ibride sta avendo i suoi nefasti effetti sul mercato elettrico e ibrido plug-in in Italia.
Secondo le ultime classifiche dei modelli più venduti, il comparto auto in generale segna un calo di vendite a gennaio 2022 del 19,7% rispetto a dicembre 2021. Ma a calare maggiormente sono le auto elettriche, che senza incentivi crollano di addirittura il 41%.
Con la bomba del caro-bollette da disinnescare, il Governo Draghi ha preferito concentrare le risorse per calmierare la lievitazione dei prezzi dell’energia, a discapito però di altri settori.
Rispetto a dicembre 2021, le vendite di auto elettriche calano da 6205 nuove immatricolazioni a 3658 nuovi acquisti. A dominare le classifiche c’è la Dacia Spring con 656 immatricolazioni, seguita dalla Fiat 500E, con 548 nuove vendite, e dalla Renault Twingo Electric, con 298 auto. Nella top-ten, tanti modelli piccoli, segno del fatto che le più economiche vanno per la maggiore.
La classifica: Dacia Spring 656 Fiat 500 elettrica 548 Renault Twingo Electric 298 Smart EQ fortwo 230 Renault Zoe 228 Peugeot e-208 178 Peugeot e-2008 159 Volkswagen ID.3 113 Opel Corsa-e 83 Ford Mustang Mach-E 71
La mancanza di incentivi però dimostra il chiaro problema delle auto elettriche e ibride plug-in: la loro accessibilità è frenata dal costo. Esorbitante, senza un aiuto statale.
Ad oggi, l’Italia è l’unico tra i grandi paesi europei a non avere incentivi per l’acquisto di auto elettriche nel 2022. Un grosso problema, visto che a trainare le immatricolazioni erano proprio gli eco-bonus: nel 2021, l’Italia ha chiuso l’anno con quasi 70mila nuove immatricolazioni, più del doppio rispetto al 2020, a fronte di un mercato comunque in affanno per la crisi economica e sociale.