L’UE chiede di eliminare il sovrapprezzo sul bagaglio a mano in aereo, ma non cambierà nulla!

sovrapprezzo bagaglio a mano

Dopo il picco dei prezzi raggiunti dai voli quest’estate, la Commissione dell’Unione europea ha richiesto al Parlamento europeo di dare piena attuazione alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione. Secondo quest’ultima le compagnie aeree non dovrebbero poter addebitare un sovrapprezzo per il bagaglio a mano, “a condizione che tali bagagli posseggano determinati requisiti relativi in particolare al loro peso”.

Ebbene, il Parlamento europeo ha approvato per acclamazione tale proposta, ritenendo il bagaglio a mano un “elemento indispensabile” del trasporto per i passeggeri, che quindi non dovrebbe comportare un supplemento di prezzo.

Ma quindi da adesso le compagnie low-cost smetteranno di far pagare separatamente il trolley? Assolutamente no: continueranno a chiedere una spesa extra a chi intende imbarcarsi con valigie che abbiano dimensioni più grandi di una borsetta o di uno zainetto!

I costi medi di un bagaglio a mano

Chiunque abbia volato almeno una volta con una compagnia low cost si sarà accorto di come funziona il meccanismo: spesso il costo dei voli sembra ultra accessibile… fino a quando non si scopre che con la tariffa base si può portare con sè un bagaglio dalle dimensioni davvero irrisorie. E se vuoi aggiungere un bagaglio a mano arriva la stangata: quest’estate l’aggiunta della valigia in cabina è arrivata a costare quasi più del costo del biglietto!

E così se nell’estate 2019 il passeggero spendeva in media poco più di 9 euro a volo per portarsi il trolley in cabina, nel 2022 il prezzo medio è salito a poco meno di 14 euro, mentre nell’estate 2023 è arrivato a 30 euro, con un picco di 55 euro per una sola tratta.

Numeri da capogiro se si pensa che un tempo il trolley in cabina era incluso nella tariffa. Da anni ormai le compagnie low-cost hanno cominciato a trattare il bagaglio a mano come un accessorio da cui trarre profitto. Non a caso si tratta del servizio più acquistato dagli italiani (e non solo).

Perché le compagnie low-cost possono continuare a far pagare il sovrapprezzo per il bagaglio a mano?

Il Parlamento europeo, con la risoluzione approvata, richiede di aggiornare la legislazione dell’Ue sui diritti dei passeggeri aerei, introducendo non solo lo stop al prezzo extra sul trolley in cabina, ma anche regole uniformi in materia di dimensioni e prezzi dei bagagli a mano per tutte le compagnie aeree. Infatti, come si legge nel documento finale:

[Notevoli sono] i disagi causati dalle norme divergenti sui bagagli a mano delle diverse aviolinee, che hanno anche l’effetto di creare costi nascosti e rendere più difficile il confronto fra i prezzi.
Quando i passeggeri utilizzano vettori diversi o devono cambiare i loro piani, le regole divergenti creano ulteriori difficoltà.

Tuttavia, la risoluzione tecnicamente non è legislativa e quindi non vincolante per le compagnie aeree. In sostanza quindi, nonostante la risoluzione approvata, all’atto pratico non cambia nulla!

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Vale la pena abbonarsi a Ryanair Prime? Ecco cosa include e quanto costa

Ryanair lancia il nuovo abbonamento Prime pensato per offrire ai suoi membri una serie di vantaggi esclusivi. Ma conviene davvero?

Ryanair ha recentemente lanciato il suo nuovo programma di abbonamento Prime, pensato per premiare i passeggeri abituali con una serie di vantaggi esclusivi. Da tariffe scontate a posti a sedere riservati fino a un’assicurazione viaggio: con questa iniziativa, Ryanair punta a fidelizzare i propri clienti, offrendo loro un’esperienza di viaggio più vantaggiosa e comoda.

Tuttavia, Ryanair Prime non è per tutti: il programma è disponibile solo per i residenti di alcuni paesi europei e prevede un numero limitato di iscrizioni. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio come funziona l’abbonamento, quali sono i benefici offerti e se vale la pena aderire a questa proposta.

Cosa include Ryanair Prime?

Ryanair Prime è un abbonamento annuale disponibile solo per i residenti di 12 paesi europei, inclusa l’Italia, con una quota massima di 250.000 iscrizioni, seguita dalla modalità “first-come, first-served”.

Per un costo che parte da 79€ all’anno, i membri possono godere di:

  • sconti e offerte speciali sui voli, su cui saranno avvisati direttamente via e-mail;
  • assegnazione gratuita di posti riservati in aereo (fino a 12 posti per volo);
  • una polizza di assicurazione viaggio completa*, che copre eventi come cancellazioni per malattia o infortuni, ritardi e smarrimento bagagli.
* L’assicurazione non è disponibile per i passeggeri di età superiore ai 70 anni e per i residenti in alcuni paesi, come Svizzera, Turchia e Israele.

Inoltre, hai la possibilità di aggiungere un “Prime Companion”, ovvero un compagno di viaggio che può godere degli stessi benefici del membro principale.

L’abbonamento si rinnova automaticamente ogni 12 mesi. L’iscrizione e il pagamento, in un’unica soluzione, si possono effettuare direttamente online sul sito ufficiale della compagnia.

Vale la pena abbonarsi?

La risposta a questa domanda è: dipende, per alcuni sì, per (molti) altri meno!

Chiaro è che, se non si è soliti viaggiare spesso con questa compagnia aerea, i costi previsti dall’abbonamento non verrebbero ammortizzati minimamente con qualche viaggio sporadico all’anno. Quindi se sei un viaggiatore intensivo o un nomade digitale e spesso ti ritrovi a volare con Ryanair, questa offerta potrebbe essere allettante!

Tra tutti i servizi offerti da questo abbonamento, indubbiamente il più allettante è l’inclusione dell’assicurazione di viaggio, che fornisce una protezione aggiuntiva per imprevisti legati al viaggio ed è il vero plus per chi preferisce viaggiare sicuro.

Dunque, per sapere se conviene o meno, ognuno dovrà tenere in conto della sua personale possibilità di viaggio e, soprattutto, la frequenza con cui viaggia con Ryanair. In sintesi, per chi è un cliente abituale della compagnia, Ryanair Prime potrebbe essere una soluzione vantaggiosa per ridurre i costi complessivi del viaggio e migliorare l’esperienza a bordo.

Come acquistare l’abbonamento Ryanair Prime?

Per abbonarsi bastano pochi e semplici click:

  1. Vai al sito

    Collegati alla pagina web dedicata al nuovo abbonamento e clicca sul pulsante “Iscriviti a Ryanair Prime”.
  2. Effettua il login / Registrati

    Entra con le tue credenziali nell’area myRyanair. Se, invece, ancora non hai un account, registrati gratuitamente fornendo i dati richiesti.
  3. Compila il modulo

    Compila il modulo di iscrizione seguendo i vari passaggi e inserendo i dati richiesti negli appositi spazi.
  4. Iscriviti a Ryanair Prime!

    Seleziona un metodo di pagamento e concludi l’acquisto.

Ti ricordiamo che l’abbonamento si rinnova automaticamente ogni anno. Tuttavia, puoi cancellarlo ogni anno prima della fine del periodo di abbonamento obbligatorio.

A partire da maggio 2025, i passeggeri di Ryanair dovranno affrontare una serie di cambiamenti significativi nelle modalità di viaggio, che riguardano il check-in e nuove regole relative al bagaglio a mano.

Clicca qui per saperne di più!
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Truffa del curriculum: come riconoscere e difendersi dalle telefonate ingannevoli

Hai ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto che ti propone un colloquio di lavoro o di investire i tuoi soldi? Ecco come funzionano le truffe telefoniche e come proteggerti!

truffa del curriculum

Le truffe telefoniche sono sempre più diffuse, e una delle più insidiose ultimamente è quella che sfrutta la promessa di offerte di lavoro. In molti, infatti, si sono trovati a ricevere chiamate da numeri sconosciuti che propongono contratti lavorativi o colloqui tramite messaggi pre-registrati.

Queste chiamate non solo sono fastidiose, ma rappresentano una trappola pericolosa, poiché mirano a ottenere informazioni personali e a ingannare le persone con false promesse. Negli ultimi mesi, la frequenza di queste chiamate è aumentata drasticamente, con utenti che ricevono anche 4-5 telefonate a settimana.

L’allarme è stato lanciato sui social network, dove diverse persone hanno condiviso le loro esperienze, segnalando telefonate sospette ricevute su piattaforme come Facebook, X (ex Twitter) e LinkedIn. La truffa del curriculum, infatti, è diventata un fenomeno sempre più comune e preoccupante.

Ma come funziona esattamente questa truffa telefonica e come proteggersi?

La truffa telefonica del curriculum

Una delle modalità più utilizzate dai truffatori per entrare in contatto con le potenziali vittime è quella di effettuare telefonate da numeri in chiaro, che spesso provengono anche da altre regioni. Se si risponde parte un messaggio registrato che annuncia: “Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, vogliamo parlarti di lavoro”.

Un altro modo in cui la truffa si propaga è attraverso i messaggi su WhatsApp. I truffatori inviano un testo semplice: “Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungici su WhatsApp per parlare di lavoro.” Una volta che la vittima accetta di aggiungere il numero, riceve un link che, se cliccato, scarica un virus: questo malware è in grado di rubare dati sensibili, come informazioni bancarie, o di mettersi in contatto con i contatti della vittima per chiedere soldi.

Frodi come queste puntano ad ingannare chi sta cercando lavoro, facendo leva sulla speranza di ottenere una reale opportunità professionale. In questo modo, riescono a catturare l’attenzione delle persone e a farle abboccare alla truffa.

Il rischio del trading online

Oltre ai danni legati al furto di dati, i truffatori spesso tentano di convincere le vittime a investire soldi nel trading online. L’offerta, inizialmente allettante, invita a depositare denaro con la promessa di guadagni rapidi. Tuttavia, una volta che l’investimento viene effettuato, i truffatori spariscono nel nulla, lasciando la vittima senza soldi e senza alcuna traccia del denaro investito.

Secondo Fabi, il sindacato dei bancari, negli ultimi 3 anni agli italiani sono stati sottratti oltre 500 milioni di euro, con un aumento del 30% solo nel 2024. Un dato allarmante, che si deve anche al fatto che le organizzazioni criminali stiano diventando sempre più sofisticate approfittando della digitalizzazione dei servizi, della diffusione dei pagamenti online e dei social.

Come proteggersi da queste truffe

Per difendersi da queste truffe telefoniche, è fondamentale essere prudenti.

La prima regola è quella di diffidare sempre da telefonate sospette provenienti da numeri sconosciuti o esteri: spesso basta copiare e incollare su Google il numero da cui si è stati contattati per scoprire se è già stato denunciato da altri utenti. In tal caso, la cosa migliore da fare è bloccare il numero e segnalarlo come spam.

È importante non fornire mai informazioni personali o bancarie e non cliccare su link inviati da numeri che non sono stati verificati.

Inoltre, è consigliabile non fidarsi di offerte di lavoro che arrivano improvvisamente, senza alcuna richiesta formale da parte del candidato: è sempre bene fare attenzione al tipo di linguaggio utilizzato e tenere a mente che se il messaggio fa leva sull’urgenza e la velocità ci sia un’altissima probabilità che si tratti di una truffa.

Infine, è bene non inviare denaro a sconosciuti.

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Power bank in aereo: nuove misure di sicurezza più severe a partire da aprile!

Vuoi portare il tuo power bank in aereo? Ad aprile entreranno in vigore norme più severe per garantire la sicurezza aerea ed evitare i rischi di esplosione e/o incendio.

power bank in aereo

Recentemente, un incidente su un volo della Hong Kong Airlines ha suscitato preoccupazioni sulla sicurezza aerea. Durante il volo, un power bank ha preso fuoco a causa di un’esplosione mentre l’aereo si trovava ad alta quota, con 160 passeggeri e 8 membri dell’equipaggio a bordo. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma l’episodio ha spinto le autorità a rivedere le politiche di sicurezza riguardanti i dispositivi elettronici a bordo, in particolare i power bank.

Questo incidente, infatti, ha portato molte compagnie aeree ad adottare nuove misure di sicurezza più severe che entreranno in vigore a partire dal prossimo 1° aprile.

L’uso dei power bank è diventato ormai comune tra i viaggiatori, in quanto offrono una soluzione pratica per ricaricare dispositivi elettronici senza necessità di una presa di corrente. Tuttavia, le batterie al litio, utilizzate in molti di questi caricatori portatili, sono infatti suscettibili al surriscaldamento e all’esplosione, come dimostra l’incidente a bordo dell’aereo.

Le nuove norme di sicurezza sui power bank in aereo

A partire dall’1 aprile, numerose compagnie aeree, in particolare quelle asiatiche, implementeranno misure più rigorose in relazione al trasporto dei power bank a bordo.

Singapore Airlines e la sua sussidiaria Scoot sono state tra le prime ad annunciare modifiche significative: per i voli operati da queste compagnie, i passeggeri non potranno più utilizzare i power bank tramite le porte USB sui sedili. Inoltre, questi dispositivi potranno essere trasportati solo nel bagaglio a mano, vietando la loro inclusione in quello da stiva. Un altro cambiamento riguarda la capacità delle batterie: i power bank con una potenza inferiore ai 100 Wh non necessiteranno di autorizzazione, mentre quelli con una capacità tra i 100 e i 160 Wh dovranno essere approvati dalla compagnia aerea prima del volo.

La nuova normativa mira ovviamente a prevenire situazioni di emergenza, e ad aumentare la sicurezza aerea per tutti i passeggeri, al fine di evitare che incidenti simili possano verificarsi in futuro.

Le risposte delle altre compagnie aeree

Anche altre compagnie aeree asiatiche stanno rafforzando le misure di sicurezza per quanto riguarda i power bank. Korean Air, Asiana Airlines, Air Busan, Eastar Jet, Jeju Air, T’way Air e Jin Air hanno deciso di vietare il trasporto delle batterie di ricambio nel bagaglio da stiva, imponendo che vengano portate a bordo nel bagaglio a mano. Inoltre, le batterie di ricambio dovranno essere sistemate singolarmente in sacchetti sigillati, protette con nastri isolanti o coperture speciali per evitare cortocircuiti o danni. Durante il volo, sarà vietato utilizzare i power bank o caricarli tramite le porte USB.

In tal modo le compagnie aeree stanno cercando di minimizzare ogni possibile pericolo derivante dall’uso di dispositivi elettronici, in particolare quelli alimentati da batterie al litio, che possono essere soggette a malfunzionamenti.

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Viaggia a San Francisco con ITA Airways: a maggio voli a/r da Roma da soli 445€!

Vai alla scoperta di San Francisco approfittando dei prezzi bomba di ITA Airways: a maggio puoi volare da Roma a partire da soli 445€, compresi andata e ritorno!

voli san francisco maggio

San Francisco è una delle città più affascinanti e iconiche degli Stati Uniti, famosa per la sua bellezza naturale, la sua storia ricca e la sua vivace cultura. Una meta che desta molta curiosità, ma spesso l’elevato budget necessario per raggiungerla dissuade dall’organizzare un viaggio.

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Super prezzi per voli ITA Airways a/r per San Francisco

Situata sulla costa californiana, la città offre una vista spettacolare sulla baia e sul famoso Golden Gate Bridge, un simbolo riconoscibile in tutto il mondo. Ma la città è conosciuta anche per i suoi quartieri caratteristici, come il pittoresco Fisherman’s Wharf, l’artistico Mission District e la colorata Chinatown, che offrono un mix unico di cultura, cucina e architettura. La città è un melting pot di diverse tradizioni e stili di vita, che la rendono un luogo dinamico e in continua evoluzione.

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