Da oggi si pagheranno le spese doganali e l’IVA su TUTTI i prodotti di importazione

Parte oggi nell’UE la stretta alle importazioni dall’estero (anche da Regno Unito): si pagheranno sempre le spese doganali e l’IVA per tutti gli importi.

La dogana dell’Unione Europea diventa oggi più forte.

Con la decisione dei mesi scorsi di cui avevamo già parlato, l’Unione Europea prende oggi una posizione ferma contro l’import a costo zero dall’estero.

È il primo luglio, giorno in cui parte ufficialmente il nuovo regolamento Europeo per l’import che abolisce di fatto il Vat de Minimis e sancisce l’addio alle importazioni da Cina a costo zero.

Cosa è il Vat de Minimis e cosa cambia da oggi?

Il Vat de Minimis è quella deroga che permetteva ai prodotti di importo inferiore a 22€ di transitare senza spese doganali (ad eccezione dei controlli a campione) da paesi extra-europei.

La ratio del provvedimento che toglie il Vat De Minimis è la salvaguardia delle aziende europee, che si trovano in posizione competitiva di svantaggio rispetto ai produttori stranieri: non solo per il costo della manodopera, di gran lunga inferiore in Asia, ma anche perché fino ad adesso, pur con lo svantaggio delle spedizioni più lunghe, i prodotti inferiori a 22 euro provenienti da fuori Europa eludevano sempre le spese di sdoganamento.

Da oggi quindi tutti i prodotti provenienti da mercati fuori l’Unione Europea (anche il Regno Unito, di cui parliamo in seguito), avranno l’IVA e subiranno l’applicazione delle spese doganali. A questo proposito, gli store cinesi maggiori come Aliexpress e Tomtop stanno adeguando i loro prezzi includendo le tasse.

Il Vat de Minimis si applica anche al Regno Unito, ma per i britannici si alza l’asta di partenza per le spese doganali: a parte i classici controlli a campione, gli import dal Regno Unito non subiranno nuove tassazioni con importi inferiori a 135£.

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Manovra 2026: tassa fissa di 2€ su tutti i pacchi con valore fino a 150€

Il Governo sta valutando l'introduzione di una nuova tassa fissa di 2€ da applicare su tutti i pacchi, nazionali e internazionali, che hanno un valore inferiore a 150€.

tassa pacchi

La discussione sulla Manovra 2026 è entrata nel vivo e, tra le tante modifiche allo studio, spicca una misura destinata a far discutere consumatori e operatori dell’e-commerce. Il Governo, impegnato a definire le coperture economiche per il prossimo anno, sta valutando l’introduzione di un nuovo balzello legato alle spedizioni online: un contributo fisso di 2 euro per ogni pacco con valore fino a 150 euro. Una novità che interviene in un settore già molto sensibile, dove anche piccoli aumenti possono cambiare le abitudini d’acquisto.

Se da un lato la misura si inserisce in una più ampia revisione della politica fiscale, dall’altro rischia di avere un impatto diretto sulla quotidianità di milioni di utenti. Il provvedimento non riguarda la velocità di consegna o servizi premium, ma rappresenta un sovrapprezzo automatico su ogni ordine che rientra nella soglia indicata, indipendentemente dall’origine del pacco. Un intervento pensato per generare risorse aggiuntive, ma che potrebbe modificare la percezione di convenienza degli acquisti online.

La nuova tassa sui pacchi nazionali e internazionali

La proposta del Ministero dell’Economia prevede che ogni spedizione online sotto i 150 euro venga gravata da un contributo obbligatorio di 2 euro. Non si tratta di una tassa sulle importazioni né di una misura rivolta solo ai pacchi extra-UE: per evitare sovrapposizioni con le competenze europee in materia di dazi, il prelievo è stato esteso anche alle spedizioni nazionali. In altre parole, che il tuo ordine arrivi da un magazzino italiano o dall’estero, il costo aggiuntivo sarà lo stesso.

L’obiettivo è chiaro: creare nuove entrate per sostenere gli equilibri della Manovra. Il contributo, infatti, affianca il raddoppio della Tobin Tax, che aumenterà il prelievo sulle transazioni finanziarie. Pur non essendo la misura più pesante in termini assoluti, la tassa sui pacchi è quella destinata a farsi notare di più dai cittadini.

L’impatto della tassa sull’e-commerce

Questa tassa sulle spedizioni rischia di incidere sulle abitudini d’acquisto digitali: anche se l’importo è contenuto, la sua applicazione fissa su ogni ordine potrebbe scoraggiare gli acquisti frequenti o di piccolo valore.

Nel lungo periodo, infatti, un costo aggiuntivo ripetuto può alterare la percezione di convenienza dell’e-commerce e spingere gli utenti a concentrare più prodotti in un unico ordine o a ridurre complessivamente le spese online. Una misura nata per esigenze di bilancio, quindi, ma che potrebbe avere ripercussioni significative su uno dei settori più dinamici del mercato.

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AliExpress “Offerte di Natale”: fino al 60% di sconto + codici esclusivi per i nostri utenti!

AliExpress lancia le "Offerte di Natale" con sconti fino al 60% su centinaia di prodotti e codici esclusivi dedicati ai nostri utenti. Solo fino al 14 dicembre!

aliexpress natale codici sconto

Manca sempre meno a Natale e tra cene, feste e corse per i regali dell’ultimo minuto trovare l’idea giusta può diventare una vera impresa. Per fortuna, proprio in questi giorni arriva un’occasione perfetta per chi vuole sorprendere senza svuotare il portafogli: dall’8 al 14 dicembre, AliExpress lancia le sue “Offerte di Natale”!

In questo periodo, centinaia di articoli scendono di prezzo con sconti fino al 60%: dalla tecnologia alla casa, dalla moda agli accessori per il tempo libero. Oltre alle promozioni tradizionali, ci saranno offerte lampo che durano poche ore e regali sorpresa che rendono lo shopping ancora più divertente.

E gli utenti de La pagina degli sconti, come sempre, potranno godere di ben 10 codici esclusivi da applicare alle offerte già attive: un doppio vantaggio che ti permette di risparmiare ancora di più e portare a casa prodotti utili, belli e convenienti! È il momento perfetto per acquistare gli ultimi pensieri da mettere sotto l’albero o quel gadget che può rendere più comodi e organizzati i giorni di festa, tra viaggi, preparativi e incontri con amici e parenti.

AliExpress “Offerte di Natale”: ecco i codici sconto da usare

L’e-commerce offre agli utenti de La pagina degli sconti ben dieci codici sconto validi solo fino al prossimo 14 dicembre, ovvero:

  • LPDS02sconto di 2€ con acquisto minimo di 15€;
  • LPDS04, sconto di 4€ con acquisto minimo di 29€;
  • LPDS07sconto di 7€ con acquisto minimo di 49€;
  • LPDS10sconto di 10€ con acquisto minimo di 79€;
  • LPDS15sconto di 15€ con acquisto minimo di 109€;
  • LPDS20sconto di 20€ con acquisto minimo di 159€;
  • LPDS30sconto di 30€ con acquisto minimo di 249€;
  • LPDS45sconto di 45€ con acquisto minimo di 369€;
  • LPDS60sconto di 60€ con acquisto minimo di 469€;
  • LPDS65sconto di 65€ con acquisto minimo di 569€.

Ti ricordiamo che ogni codice può essere utilizzato una sola volta per utente e si applica a tutti gli ordini spediti in Italia, ad eccezione dei prodotti virtuali e della categoria dei telefoni cellulari.

Considerando le tantissime offerte proposte, la possibilità di fare affari è dietro l’angolo grazie anche a questi coupon!

Come utilizzare i codici sconto?

Il codice sconto scelto dovrà essere inserito in fase di checkout, dopo il carrello.

Simuliamo dunque un acquisto per spiegarti nel dettaglio come attivarlo:

  1. Vai su AliExpress

    Collegati sulla homepage del sito.

  2. Aggiungi prodotti al carrello

    Scegli prodotti da acquistare ed aggiungili al carrello.


    In questo esempio abbiamo optato per l’aspirapolvere Tineco Floor ONE S7 PRO.

  3. Procedi all’acquisto

    Accedi al carrello, assicurati di spuntare le caselle dei prodotti da acquistare e procedi al checkout cliccando sull’apposito pulsante.

  4. Inserisci il codice sconto

    Inserisci ora un indirizzo di spedizione e un metodo di pagamento valido, per poi immettere nel campo “Codice promozionale” il coupon scelto e confermare cliccando su “Applica”. Nell’esempio inseriamo il più conveniente in base alla spesa minima: LPDS30.

  5. Completa l’acquisto

    Una volta compilato il modulo, termina l’acquisto cliccando su “Paga ora”.

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Rosalía “Lux Tour 2026”: prevendita e vendita generale dei biglietti per la data italiana!

Rosalía torna in Italia con il suo "Lux Tour 2026": ecco dove registrarsi per acquistare i biglietti in prevendita e vendita generale.

rosalía tour 2026 biglietti

Rosalía è pronta a far vibrare nuovamente il pubblico italiano: la cantautrice catalana tornerà nel nostro Paese nella primavera 2026 con un attesissimo concerto all’Unipol Forum di Milano. Un ritorno che segna un momento artistico completamente nuovo per lei, distante dalle sonorità pop e urbane con cui aveva conquistato gli I-Days nel 2023.

Oggi Rosalía porta sul palco una visione rinnovata, figlia di un percorso che l’ha condotta a esplorare territori sonori molto più ampi e profondi. Con il suo nuovo album Lux, l’artista si presenta con uno spettacolo che promette di ribaltare ogni aspettativa: una dimensione sinfonica, quasi cinematografica, che mette la sua voce al centro di partiture orchestrali complesse e luminose. Il concerto milanese sarà una delle prime occasioni per ascoltare dal vivo questa radicale trasformazione.

Un tour che inaugura un nuovo capitolo artistico

Il cammino di Rosalía è sempre stato guidato dalla sua capacità di muoversi tra generi, culture e tradizioni senza mai perdere autenticità.

Formata a Barcellona come interprete di flamenco tradizionale, ha portato questo bagaglio accademico dentro una continua evoluzione, fondendolo con intuizioni pop, sperimentazioni vocali, elettronica e scrittura concettuale. Il risultato è un’identità artistica fluida, in costante trasformazione, che non teme di oltrepassare i confini del mainstream.

L’approccio adottato da Rosalía per Lux, uscito il 7 novembre 2025, rappresenta una metamorfosi drastica rispetto ai suoi precedenti lavori. In queste diciotto tracce, cantate in tredici lingue diverse, le strutture pop vengono abbandonate per lasciare spazio a composizioni stratificate, dove la sua voce si muove come uno strumento tra molti, dialogando con armonizzazioni corali e arrangiamenti orchestrali di grande respiro.

Durante il tour, il pubblico assisterà a una performance in cui luce, scenografia e musica formano un unico organismo narrativo, pensato per esaltare l’aspetto rituale e immersivo delle nuove tracce.

Quando e come acquistare i biglietti ufficiali del “Lux Tour 2026” di Rosalía

L’unica tappa italiana del “Lux Tour 2026” di Rosalía al momento è prevista allo Unipol Forum di Milano in programma mercoledì 25 marzo 2026.

I biglietti ufficiali saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 10:00 del 9 dicembre. Nello specifico: per accedervi, dovrai registrarti su www.rosalia.com.

La vendita generale, invece, prenderà il via giovedì 11 dicembre alle ore 10:00 su piattaforme come TicketOne, TicketMaster o Vivaticket.

Ecco cosa devi fare per essere pronto e veloce nel comprare uno o più biglietti all’ora fatidica:

  1. Registrati sui siti dei rivenditori

    Registrati sui siti dei rivenditori, se vuoi accedere alla prevendita dovrai registrati su www.rosalia.com, mentre per accedere alla vendita generale anche sui siti di rivenditori come Ticketmaster.it o Ticketone.it, inserendo tutti i dati richiesti.


    Ti consigliamo di fare questo passaggio almeno un giorno prima della data di uscita dei biglietti, in modo tale da non perdere tempo durante l’acquisto.

  2. Mettiti in postazione almeno 10 minuti prima dell’orario d’acquisto

    Mettiti davanti al tuo computer o al tuo cellulare con le pagine dei rivenditori già aperte almeno 10 minuti prima dell’orario previsto per la prevendita o la vendita generale. In modo tale da tenere tutto sotto controllo quando scatterà l’orario di acquisto.

  3. Seleziona il biglietto/i biglietti

    Non appena si apre la possibilità di effettuare l’acquisto seleziona il biglietto/i biglietti nella data e della tipologia che preferisci!Scegli come modalità di consegna l’eTicket, in modo da poter ricevere subito i tuoi biglietti ufficiali e stamparli gratuitamente senza nessun costo aggiuntivo.

  4. Completa l’acquisto

    Scegli il metodo di pagamento, inserisci i dati richiesti e completa l’acquisto!

  5. Compila nome e cognome di tutti i partecipanti

    I concerti di Rosalía sono eventi con biglietti nominativi, quindi prima di procedere all’acquisto devi compilare correttamente nome e cognome tuo e di tutti i partecipanti.

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MediaWorld diventa cinese: JD rileva una quota dell’85,2% di Ceconomy

Il gruppo cinese JD ha acquistato la maggioranza della società tedesca che controlla i negozi MediaMarkt, MediaWorld e Saturn.

mediaworld cinese

Il panorama della grande distribuzione elettronica europea è destinato a cambiare volto: MediaWorld diventa, di fatto, cinese. Il colosso asiatico JD, uno dei principali protagonisti dell’e-commerce in Cina, ha infatti raggiunto una quota pari all’85,2% di Ceconomy, la holding tedesca che controlla i marchi MediaMarkt, MediaWorld e Saturn.

L’operazione, resa nota attraverso un comunicato ufficiale, combina l’esito dell’offerta pubblica di acquisto lanciata da JD con l’intesa raggiunta con Convergenta, la società della famiglia Kellerhals, che manterrà comunque una partecipazione significativa.

L’ingresso di JD.com rappresenta una svolta strategica per il settore: grazie a questa acquisizione, il gruppo cinese ottiene accesso diretto a uno dei maggiori player europei nell’elettronica di consumo, forte di circa mille negozi distribuiti in undici Paesi e di portali e-commerce consolidati. Una mossa che rafforza l’espansione di JD nel mercato occidentale, dopo che già a luglio aveva acquisito il 32% di Ceconomy per un valore stimato di 2,2 miliardi di euro.

L’acquisizione cinese di MediaWorld e le sue conseguenze

Nonostante il via libera dell’Autorità federale antitrust tedesca, arrivato a settembre, l’operazione non è ancora formalmente conclusa. Perché diventi definitiva serviranno ulteriori autorizzazioni, tra cui quelle legate alle normative europee sulle sovvenzioni estere e ai controlli sul commercio internazionale.

Ceconomy prevede che il percorso burocratico possa chiudersi solo nella prima metà del 2026, quando la proprietà effettiva passerà stabilmente nelle mani del gruppo cinese. Nell’attesa, il gruppo JD ha già concordato un punto cruciale con i precedenti soci: per almeno tre anni non ci saranno chiusure di punti vendita né licenziamenti, una garanzia importante per migliaia di dipendenti in tutta Europa.

Quando l’operazione sarà completata, il gruppo di Pechino potrà contare su una rete capillare di negozi fisici e piattaforme digitali già operative, ampliando di fatto la propria presenza nel mercato europeo e rafforzando la competizione nel settore dell’elettronica al dettaglio.

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