L’aumento dei prezzi dei carburanti preoccupa. Da questa mattina, con la fine dello sconto sulle accise, non si registrano variazioni sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, ma gli effetti dei rialzi si riversano sulle medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, che per il servito si aggirano intorno ai 2 euro al litro.
Questo è quanto emerge dai dati forniti dall’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed analizzati dalla “Staffetta quotidiana“, rilevati alle 8 di ieri mattina.
I prezzi dei carburanti sono in aumento: ecco i dati
Dall’analisi effettuata, risulta che la media della benzina in self service supera questa mattina quota 1,8 euro/litro, il gasolio vola verso 1,87 euro, mentre sul servito la benzina viene venduta a 1,95 euro/litro e supera i 2 euro per il gasolio (2,02 euro/litro).
Nello specifico, questi sono gli aumenti rilevati in media:
- benzina self service a 1,803 euro/litro (+71 millesimi, compagnie 1,807, pompe bianche 1,791);
- diesel a 1,865 euro/litro (+71, compagnie 1,868, pompe bianche 1,855).
Quanto agli incrementi sul servito, si registrani i seguenti dati:
- benzina servito a 1,951 euro/litro (+62, compagnie 1,986, pompe bianche 1,869);
- diesel a 2,015 euro/litro (+62, compagnie 2,048, pompe bianche 1,931);
- gpl servito a 0,791 euro/litro (+11, compagnie 0,801, pompe bianche 0,777);
- metano servito a 2,394 euro/kg (+45, compagnie 2,394, pompe bianche 2,395);
- gnl 2,443 euro/kg (+102, compagnie 2,483 euro/kg, pompe bianche 2,404 euro/kg).
Con questi dati poco allettanti di inizio anno, le polemiche sulla decisione di eliminare il taglio delle accise non hanno tardato a farsi sentire.