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Bankitalia: a febbraio i tassi sui mutui superano la soglia del 4%, il livello più alto dal 2012!

A febbraio i tassi di interesse sui mutui erogati per l'acquisto di abitazioni hanno raggiunto il 4,12%. Ben 159 euro in più al mese, secondo i calcoli dell'Unione nazionale consumatori.

aumento tassi mutui

Superano la soglia del 4% i tassi di interesse sui mutui erogati a febbraio per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie. Questo è il dato reso noto da Bankitalia, secondo cui i tassi dal 3,95% di gennaio hanno raggiunto il 4,12% il mese successivo.

Un livello per i tassi sui nuovi mutui che non si vedeva dalla metà del 2012: all’epoca si era superato 4% all’inizio dell’anno per poi scendere nel corso dei mesi successivi continuando poi a calare con l’avvio della politica della Bce di tassi a zero. A fine 2021 poi è arrivata la brusca inversione di tendenza, che ha portato ad un aumento costante dei tassi, che ad oggi non sembra vedere fine.

Cosacons e Unc: l’aumento dei tassi è una stangata per i consumatori

Se si considerano tutti gli incrementi imposti dalla Banca Centrale Europea a partire dallo scorso anno, la rata mensile di un mutuo a tasso variabile è salita complessivamente tra i 210 e i 270 euro rispetto a quanto pagato nel 2021. Questo è ciò cha afferma il Codacons, aggiungendo:

Questo significa che su una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, ossia l’importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l’acquisto di una casa, le ripercussioni economiche sulle famiglie che hanno acceso un mutuo a tasso variabile sono comprese tra i +2.520 e + 3.240 euro all’anno.

Anche l’Unione nazionale consumatori è intervenuta al riguardo, sottolineando che tale rialzo dei tassi si traduce in media in 159 euro al mese in più rispetto a un anno fa per le famiglie italiane.

Non solo in un mese soltanto i tassi salgono dal 3,95% al 4,12%, lo 0,17% in più, ma rispetto a febbraio 2022, quando erano a 1,85%, sono decollati del 2,27%.
Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così consistente significa che la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, aumenta rispetto a un anno fa da 585 a 744 euro, con un rincaro pari a 159 euro al mese. Una mazzata annua per 1.908 euro.

Massimiliano Dona, presidente dell’Unc


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