Cashback annullato? Satispay lo farà continuare fino a fine 2021

Come risposta alla cancellazione del Cashback da parte del Governo Draghi, il CEO di Satispay annuncia: «Proseguiremo il Cashback con i rimborsi del 10% fino a 150 euro»

Il Cashback di Stato non ha funzionato e ha aiutato solo gli abbienti? Non è vero, secondo Satispay, che va contro la decisione del Governo Draghi e annuncia in autonomia il rinnovo del Cashback di Stato sull’app Satispay per i prossimi sei mesi.

Draghi: «Cashback iniquo, indirizza i rimborsi nelle aree economiche più forti»

A seguito della cancellazione del Cashback da parte del Governo Draghi (ne avevamo parlato qui), si sono moltiplicati in rete i commenti tra chi era contrario alla misura e chi invece criticava la scelta del Governo.

Anche nel nostro gruppo Facebook Offerte e Risparmio e sulla nostra pagina principale la notizia ha generato una accesa discussione.

Secondo Draghi le ragione della sospensione – non si è ancora in realtà parlato di una cancellazione totale – risiedono nella destinazione del Cashback, che non sarebbe andato alle famiglie meno abbienti, che hanno meno possibilità economica di spendere di più. Non si tratta quindi dell’utilizzo della carta e dei pagamenti digitali in sé, anche se si legge tra le righe, che secondo il Governo, sarebbero usati maggiormente al Nord, ma proprio di capacità di acquisto.

Le famiglie più povere mediamente, per ottenere il rimborso, avrebbero dovuto aumentare del 40% le spese effettuate tramite carta. Si tratta di cittadini e cittadine che non possono permettersi di spendere in carta le cifre per ottenere il rimborso massimo di 150€ (1500 euro in un semestre).

Satispay: «Il rimborso del 10% non cambia le abitudini di acquisto dei più ricchi, ma cambia la vita a chi deve farsi i conti in tasca»

Le valutazioni di Satispay però sono altre. L’App di pagamenti digitale dal team tutto italiano, ha infatti criticato la mossa e le giustificazioni del Governo. Secondo Alberto Dalmasso, CEO e fondatore di Satispay, «il Cashback di Stato ha funzionato, soprattutto nel cambiare le abitudini dei cittadini verso gli strumenti di pagamento elettronici per i piccoli importi».

Satispay è da anni che promuove il meccanismo del Cashback, e ha più esperienza in materia del Governo Draghi, che ha a sua volta ammesso di aver sotto mano soltanto dei dati preliminari e incompleti.

Per questo motivo, Satispay ha annunciato il proseguimento del Cashback per i prossimi 6 mesi. L’iniziativa è riservata ai nuovi clienti Satispay, mentre per tutti gli altri che già usano l’app rimaranno valide le iniziative già in corso, come il Cashback del 20% ogni venerdì.

Ci saranno comunque delle piccole modifiche, per adattare il Cashback di Stato a Satispay. Vediamole in seguito.

Il Cashback di Stato di Satispay

Il nuovo Cashback di Stato adattato su Satispay replica fedelmente l’iniziativa voluta dal Governo Conte, con piccole differenze:

  • Esisterà un massimo di rimborso per ogni transazione, pari a 2 euro.
    • Vuol dire che se spenderai 20 euro, riceverai 2 euro di cashback, se ne spenderai 50, continuerai a ricevere 2 euro di cashback (con il Cashback di Stato sarebbe 5 euro).

  • Il Cashback massimo mensile è di 25 euro, per un totale di 150 euro in un semestre.
    • Questa piccola modifica vuole incentivare l’uso dell’App per tutti i sei mesi, di modo da evitare che nuovi clienti si iscrivano per ottenere il rimborso di 150 euro tutto nel primo mese, per poi cancellare il proprio account.

Come funziona Satispay?

Satispay è una delle principali app di mobile payment del territorio italiano ed è completamente gratuita. Era stata lanciata nel 2015 grazie all’idea di 3 giovani cuneesi che aveano l’obbiettivo di rivoluzionare il mercato del commercio in Italia e favorire l’uso dei mezzi elettronici anche per i più piccoli pagamenti.

Attraverso l’app, Satispay permette di pagare nei negozi qualsiasi somma di denaro collegandosi al Conto Corrente della propria banca. Ha un proprio “portafoglio interno”, una somma limite che gli utenti scelgono al momento dell’iscrizione e che viene mantenuta costante ogni settimana.

La somma varia da un minimo di 25€ a un massimo di 300€, e rimane intatta se non si utilizza l’app. Ogni acquisto fatto con l’app viene scalato dal budget settimanale, che verrà poi ricaricato a fine settimana prelevandolo dal Conto Corrente. Se invece a fine settimana i soldi sull’app saranno superiori al budget, ad esempio perché si è ricevuto un pagamento, l’eccedenza verrà inoltrata sul Conto Corrente.

Satispay funziona con zero costi per gli acquirenti e commissioni irrisorie per i commercianti. Da subito su Satispay sono state implementate però anche altre novità, tra cui una funzione salvadanaio, e per l’appunto la funzione Cashback, ben prima che arrivasse il Cashback di Stato.

In Italia Satispay ha spopolato proprio durante il corso del 2020 e del 2021: l’app ora punta ai 3 milioni di utenti attivi entro 12 mesi.

Come scaricare Satispay e attivare il Cashback

Quando scarichi l’App, disponibile sia per dispositivi Android che per iOS, potrai inserire il seguente codice:

CASHBACK

È importante che ti registri all’app e che inserisci il codice CASHBACK tra il 1° e il 31 luglio: solo così potrai far capire a Satispay che ti stai registrando per questa iniziativa!

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Ryanair, da domani solo carte d’imbarco digitali: multa fino a 55€ per il check-in in aeroporto

Niente più fogli da stampare prima del volo! Dal 12 novembre Ryanair dice stop alle carte d’imbarco cartacee: da ora si vola solo con la versione digitale.

ryanair carta d'imbarco digitale

A partire da mercoledì 12 novembre, Ryanair introduce un cambiamento significativo nelle procedure d’imbarco: la compagnia low-cost eliminerà definitivamente le carte d’imbarco cartacee, passando a un sistema completamente digitale.

La misura, inizialmente prevista per il 3 novembre, è stata posticipata di alcuni giorni per consentire un passaggio graduale, ma da domani sarà effettiva su tutti i voli. Secondo Ryanair, questa scelta contribuirà a ridurre i costi operativi e l’impatto ambientale, con un risparmio stimato di oltre 300 tonnellate di carta ogni anno.

La compagnia irlandese sottolinea che il cambiamento risponde anche a una tendenza già consolidata tra i passeggeri: oltre l’80% dei viaggiatori, infatti, utilizza già da tempo la versione digitale della carta d’imbarco. Con questa iniziativa, Ryanair mira a rendere il processo di check-in e imbarco più rapido, sostenibile e in linea con le abitudini digitali della maggior parte dei clienti.

Addio alla carta d’imbarco cartacea sui voli Ryanair: cosa cambia per i passeggeri

Da mercoledì 12 novembre, i viaggiatori Ryanair dovranno effettuare obbligatoriamente il check-in online tramite il sito ufficiale o l’app mobile della compagnia, dove potranno visualizzare la propria carta d’imbarco digitale. Una volta arrivati ai controlli di sicurezza o al gate, basterà mostrare il codice digitale direttamente dallo smartphone insieme al documento d’identità. Il check-in è gratuito se completato entro il giorno precedente alla partenza e può essere effettuato fino a due ore prima del volo.

Chi invece si presenterà in aeroporto senza aver completato la procedura online dovrà pagare un supplemento per il check-in in aeroporto: 55 euro a persona, con alcune eccezioni (30 euro per i voli in partenza dalla Spagna e 40 euro da quelli in Austria). Un incentivo in più per familiarizzare con l’app Ryanair e risparmiare tempo – e denaro – prima del viaggio.

E se il telefono è scarico? Le alternative previste

Ryanair rassicura i passeggeri: in caso di smartphone scarico o smarrito, la carta d’imbarco risulterà comunque registrata nei sistemi della compagnia, permettendo al personale di verificare i dati e completare l’imbarco senza problemi.

Per chi non possiede uno smartphone o non desidera utilizzare l’app, rimane la possibilità di effettuare il check-in online tramite computer e presentarsi in aeroporto con i documenti necessari, senza incorrere in penali.

Ryanair conferma così di voler mantenere l’esperienza di viaggio accessibile a tutti, pur proseguendo nella sua strategia di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

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Amazon contro la pirateria digitale: blocco delle app illegali sui dispositivi Fire TV

Amazon avvia il blocco delle app illegali anche in Italia sui dispositivi Fire TV: ecco cosa cambierà!

fire tv blocco app illegali

Amazon ha deciso di alzare il livello della lotta contro la pirateria digitale, avviando un piano di blocco mirato per le app illegali sui dispositivi Fire TV. Dopo una fase di test condotta in Germania e Francia, l’iniziativa approda anche in Italia e Spagna, segnando un passo importante nella strategia europea dell’azienda per rendere più sicuro e trasparente l’accesso ai contenuti digitali.

L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato, proteggere i diritti dei creatori e dei partner dell’intrattenimento, dall’altro garantire agli utenti un ecosistema privo di rischi legati a malware, virus o frodi. Amazon ribadisce che non intende penalizzare chi utilizza il sideloading per scopi legittimi di sviluppo, ma vuole invece colpire chi sfrutta questa funzione per accedere illegalmente a film, serie TV e contenuti protetti da copyright.

Bloccheremo le app identificate come strumenti di accesso a contenuti pirata, incluse quelle scaricate da fonti esterne. Questo rafforza il nostro impegno nel sostenere i creatori e proteggere i clienti, poiché la pirateria può anche esporre gli utenti a malware, virus e frodi

Il blocco riguarderà soltanto un numero limitato di applicazioni già identificate come strumenti di accesso a contenuti pirata; gli utenti coinvolti riceveranno una notifica prima della rimozione, così da poter sostituire le app incriminate con alternative legali. Per la maggior parte dei possessori di Fire TV, invece, l’esperienza d’uso resterà invariata, continuando a includere le principali piattaforme di streaming, anche gratuite e sportive.

Sicurezza e trasparenza per l’ecosistema Fire TV: via al blocco delle app illegali

Con questa mossa, Amazon intende rafforzare la fiducia nel proprio ecosistema, ricordando che Fire TV è stato concepito “per l’intrattenimento, non per la pirateria”. L’azienda spiega che il nuovo sistema di controllo nasce da una collaborazione con la Alliance for Creativity and Entertainment (ACE), la principale coalizione globale contro la pirateria. L’accordo permetterà di segnalare in tempo reale le app sospette, velocizzandone la rimozione e limitando la diffusione di software illegali.

Secondo Amazon, la pirateria non è solo una violazione del diritto d’autore, ma un pericolo concreto per gli utenti stessi: le app pirata, infatti, possono contenere virus o codice dannoso. Per questo motivo, l’azienda ha scelto un approccio mirato e graduale, che non altera il sistema operativo Fire OS ma ne potenzia la sicurezza. In tal modo, i clienti continueranno a godere della piena compatibilità con Android e della libertà di installare app da fonti affidabili, mantenendo però una barriera efficace contro i rischi digitali.

Il sideloading rimane, ma con regole più chiare

Amazon ha voluto chiarire fin da subito che non si tratta di una limitazione al sideloading, la pratica che consente di installare app da fonti esterne all’Appstore. Tale funzione resta disponibile e supportata, ma verrà controllata attraverso un sistema di autenticazione integrato nel software Vega, in modo da garantire che venga utilizzata solo per lo sviluppo e il test delle applicazioni. L’obiettivo è evitare che l’apertura del sistema operativo venga sfruttata in modo improprio per la diffusione di contenuti pirata.

La società ricorda che la maggior parte degli sviluppatori e degli utenti rispetta già le regole d’uso, ma che un numero crescente di app illegali rischia di compromettere l’integrità dell’intero ecosistema. Per questo Amazon sta rafforzando la collaborazione con ACE e con le autorità di settore, adottando un modello di segnalazione “trusted notifier”, che consente di individuare e bloccare tempestivamente i contenuti illeciti.

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Pagare tasse e multe a rate sull’App IO? Ora si può, grazie all’accordo tra pagoPA e Klarna

Grazie alla collaborazione tra pagoPa e Klarna ora si possono pagare multe, bolli e tasse a rate direttamente sull'App IO.

klarna app io

PagoPA e Klarna hanno annunciato una collaborazione che permette di utilizzare il metodo Buy Now Pay Later (BNPL) per i versamenti verso la Pubblica Amministrazione.

Nello specifico, il nuovo aggiornamento dell’App IO, la piattaforma ufficiale per l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, ha introdotto Klarna tra i metodi di pagamento disponibili per gli avvisi pagoPA. In tal modo, da ora è possibile pagare bollo auto, multe, tasse scolastiche, ticket sanitari e altri servizi pubblici a rate, attraverso lo stesso sistema già familiare a milioni di consumatori per gli acquisti online.

A favorire l’integrazione tra i due sistemi è stato Worldpay, partner tecnologico dell’operazione. Il comunicato ufficiale parla di una “sinergia tra pubblico e privato” volta a valorizzare le potenzialità del fintech al servizio dei cittadini.

Il Buy Now Pay Later entra nella Pubblica Amministrazione

Il modello Buy Now Pay Later, noto come “Compra ora, paga dopo”, è diventato negli ultimi anni una delle modalità di pagamento più apprezzate dai consumatori digitali. Diffusosi in modo capillare durante la pandemia, oggi rappresenta un’abitudine consolidata per milioni di italiani. Con questa integrazione, Klarna estende la propria presenza anche in un ambito finora inedito: quello dei versamenti alla Pubblica Amministrazione, un settore dove la flessibilità dei pagamenti può fare davvero la differenza nella gestione quotidiana delle spese familiari.

Per Klarna si tratta di un’evoluzione naturale, come sottolinea ancora Traldi: “Dove c’è un’esperienza da rendere più smart, Klarna c’è. E oggi siamo orgogliosi di farlo anche in un ambito così cruciale per la vita quotidiana di milioni di italiani.” L’iniziativa, sostenuta tecnicamente da Worldpay, si inserisce inoltre in un piano di espansione strategica più ampio: Klarna diventerà infatti una opzione di pagamento predefinita per gli esercenti di Worldpay, consolidando la sua posizione nel mercato europeo dei pagamenti digitali.

Come funzionano i pagamenti a rate con Klarna sull’App IO

Grazie all’integrazione, Klarna è ora selezionabile tra i metodi di pagamento dell’App IO per gli avvisi pagoPA, offrendo due diverse modalità di rateizzazione.

La prima prevede il pagamento in tre rate senza interessi, la formula più nota e già ampiamente utilizzata negli acquisti online. La seconda, pensata per importi più elevati, consentirà invece di finanziare la spesa da sei a dodici mesi, con condizioni considerate vantaggiose per gli utenti, anche se non sono ancora state specificate soglie minime o limiti di importo.

Per utilizzare questo nuovo metodo di pagamento, ti basta aprire un avviso pagoPA, cliccare sul badge rosa e selezionare il pagamento con Klarna. Scegli quindi in quante rate vuoi effettuare il pagamento, premi sul pulsante “Continua” e poi su “Paga”. In tal modo, dividi il costo nel tempo, in modo sicuro: i pagamenti rimanenti verranno effettuati nella Klarna app o su Klarna.com.

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A ruba il pandoro Bauli con sorpresa THUN, rivenduta su eBay a 32€!

Tutti pazzi per il pandoro Bauli con sorpresa THUN, difficilissimo da trovare: c'è già chi rivende l'angioletto su eBay!

bauli pandoro thun

Il Natale non è ancora arrivato, ma il pandoro Bauli con sorpresa THUN ha già conquistato tutti, al punto da diventare quasi introvabile sugli scaffali.

Soffice, dorato e profumatissimo, il classico pandoro Bauli è da sempre un simbolo delle feste italiane, ma quest’anno c’è un motivo in più per cercarlo: all’interno della confezione si nasconde un dolcissimo angioletto THUN da appendere all’albero di Natale, che stringe tra le braccia un mini pandoro Bauli. Un piccolo omaggio che ha fatto impazzire i collezionisti e gli amanti del Natale, trasformando questo dolce tradizionale in un vero e proprio oggetto del desiderio.

Nonostante manchi ancora un mese a dicembre, le confezioni con la sorpresa THUN stanno andando a ruba ovunque: i punti vendita vengono presi d’assalto e chi riesce a trovarne uno si affretta ad aggiungerlo al carrello prima che sparisca di nuovo. E già cominciano a vedersi i primi annunci su eBay che mettono in vendita l’ambita sorpresa THUN!

Sorpresa THUN del pandoro Bauli rivenduta su eBay

la dolce iniziativa natalizia si è trasformata in una vera e propria mania da collezionisti. Su eBay sono già comparsi i primi annunci dedicati al tenero angioletto che abbraccia il mini pandoro, con tre venditori pronti a separarsene, ma non certo a prezzo di favore. Il più “economico” lo propone a 25 euro, mentre altri hanno alzato la posta chiedendo fino a 32 euro, a cui si aggiungono anche le spese di spedizione.

Un piccolo oggetto che, nel giro di pochi giorni, è passato dall’essere una sorpresa gratuita all’interno di un dolce natalizio a diventare un pezzo da collezione ambito e rivenduto online. Un segno evidente di quanto il connubio tra Bauli e THUN abbia conquistato il cuore (e le vetrine) degli italiani, trasformando un semplice pandoro in un autentico fenomeno delle feste.

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