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Costo dei mutui in aumento. Si teme per la prossima riunione della Bce!

Ulteriore aumento dei mutui? La prossima riunione della Bce sembra prevedere un nuovo incremento dei tassi: fino al +0,75%! In calo le domande dei mutui da parte degli under 36.

mutui aumento

Il costo dei mutui potrebbe subire un ulteriore aumento. Il 27 ottobre è in programma la riunione della Bce, che sembra prevedere un nuovo incremento dei tassi, che potrebbe toccare il +0,75%.

Questo comporterebbe inevitabili ricadute su chi ha optato per il tasso variabile: si stima un aumento del costo del mutuo molto rapido che dovrebbe addirittura superare il 3% entro giugno 2023, per poi oscillare negli anni successivi tra il 3% e il 3,5%.

Chi invece ha optato per un mutuo a tasso fisso, per quanto più onersoso che in passato, ha la certezza di conoscere la percentuale, fissa appunto, di interessi che è tenuto corrispondere all’istituto di credito.

Tassi variabili e tassi fissi

Chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile negli anni scorsi, ha probabilmente un tasso pari all’Euribor +1,10% (media dei migliori spread a tasso variabile negli ultimi 3 anni), quindi circa il 2,60%. Con l’Euribor previsti oltre il 3% in estate, il tasso di interesse sul proprio mutuo oscillerà a giugno 2023 tra il 4,10% e il 4,60%.

La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni, invece, nel mese di ottobre 2022 registra un aumento dello 0,43% attestandosi a 2,98%.

In forte calo le domande dei mutui under 36

Per quanto riguarda l’acquisto della prima casa, Crif ha registrato una diminuzione della domanda di mutui nel terzo trimestre 2022, pari al -22,6% rispetto allo stesso trimestre del 2021.

In particolare,le richieste dei giovani under 36 registrano un calo: questo mese solo il 42% del segmento ha richiesto un mutuo di acquisto di prima casa, contro il massimo del 54% toccato a gennaio.

Vari sono i fattori che spingono i più giovani a rimanere restii nel richiedere un mutuo:

  • l’incertezza per il futuro economico;
  • la scadenza a fine anno degli incentivi fiscali che prevedono l’azzeramento delle imposte sull’acquisto prima casa per i giovani under 36 con ISEE inferiore o uguale a 40.000 euro;
  • la soppressione da parte delle banche delle offerte di mutuo Consap a tasso fisso.


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