Non si ferma l’aumento dei prezzi dell’energia: secondo il Sole 24 Ore, se il Governo non interverrà, dal 1° gennaio la bolletta del gas avrà un balzo del 50% e l’elettricità tra il 17% e il 25%.
In totale, per il 2022, si prevede un aumento pari a 1200 euro per famiglia tipo.
Secondo Massimo Deandreis e Francesca Passamonti di Srm Intesa San Paolo, e Ettore Bompard (Politecnico di Torino) l’aumento dei prezzi dell’energia è strutturale, ma ancora non si delinea una fine a questa folle corsa.
Ieri, la Commissione dell’Unione Europea ha ipotizzato un rientro della curva dei prezzi dell’energia entro aprile 2022. La verità però è che questa bolla è ancora di difficile interpretazione.
Il nodo sta nelle rinnovabili e nell’indipendenza energetica
Secondo il Sole 24 Ore, sarebbero le rinnovabili ad avere indirettamente influenzato il mercato elettrico guidato dal metano. Essendo fonti di energia aleatoria, dipendendo dal meteo, le rinnovabili avrebbero indirettamente aumentato i prezzi delle centrali gas-peaker utilizzate per bilanciare l’inconsistenza energetica delle fonti green.
Secondo il centro studi Comar, nell’anno della pandemia il fatturato delle società energetiche italiane ha perso l’enormità di 71 miliardi di euro, un quarto in meno rispetto al 2019.
Come detto, se il Governo non interverrà con un nuovo calmieramento dei prezzi come fatto per l’ultimo trimestre del 2021, l’aumento dei costi dell’energia elettrica avrà effetti devastanti sul bilancio mensile delle famiglie italiane.