Eurovision 2022 Torino: le possibili cifre dei biglietti

Dopo il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, il prossimo grande appuntamento musicale che vedrà coinvolto il nostro paese è l‘Eurovision, che quest’anno avrà sede in Italia, a Torino.

Dopo la vittoria dei Maneskin a Sanremo e all’Eurovision 2021, tocca quindi all’Italia ospitare il più grande festival della canzone a livello europeo, ma seguito in realtà in tutto il mondo (basti pensare che nonostante sia un contest europeo, partecipano anche Israele e Australia e altri paesi dell’Asia Centrale).

L’Eurovision 2022 si svolgerà a Torino in tre date: martedì 10 e giovedì 12 maggio ci saranno le due fasi eliminatorie, mentre la finalissima sarà sabato 14 maggio. Il festival sarà condotto da Laura Pausini, conosciutissima a livello internazionale, Alessandro Cattelan e Mika.

Prezzi dei biglietti e altri rumours:

Se già si sanno le date della 66esima edizione di Eurovision, non si sa ancora quando saranno messi in vendita i biglietti, né con esattezza il prezzo definitivo al quale saranno venduti.

Ogni festival fa storia a sé e i prezzi possono variare a seconda del Paese: sicuramente però, vedere la finale di Eurovision non sarà economico.

L’anno scorso a Rotterdam il costo dei biglietti per la finale in parterre si aggirava tra i 250 e i 300 euro, mentre il prezzo di partenza per le poltrone più lontane era fissato a 80 euro. Non ci aspettiamo prezzi molto differenti per l’edizione 2022 a Torino.

I biglietti, non ancora in vendita, saranno acquistabili dal sito ufficiale.

Intanto, alcuni bookmakers si sono già lanciati in alcune previsioni per quanto riguarda i vincitori finali. Dopo la vittoria a Sanremo di Mahmood e Blanco, sono state infatti aggiornate le quotazioni delle nazioni partecipanti, e il primo posto spetterebbe proprio al giovane duo. Stando a quanto riportato su Eurovisionworld, la vincita di Mahmood e Blanco è infatti quotata tra i 4.1 e i 4.3, ben al di sopra delle altre nazioni (la seconda è l’Australia quotata tra 9 e 13). L’Italia avrebbe il 18% di possibilità di vincita, e considerando che le nazioni partecipanti sono oltre 40, è un’ottima probabilità.

La Rappresentante di Lista si candida per San Marino o il Vaticano

Sanremo 2022 - La Rappresentante di Lista canta 'Ciao ciao' - YouTube

A sorpresa, potrebbe partecipare all’Eurofestival anche un altro duo italiano: è La Rappresentante di Lista, che a Sanremo ci ha divertito con il suo brano ironico ma dal messaggio potente.

Dopo essere arrivata al settimo posto al Festival di Sanremo con la canzone Ciao Ciao, che tra le righe parla della distruzione del mondo causata dal cambiamento climatico, La Rappresentante di Lista ha scherzato prima su Telegram e poi su Twitter su una sua eventuale partecipazione all’Eurofestival di Torino.

Su Telegram, Dario Mangiaracina ha postato un audio sul gruppo ufficiale della band dicendo: «Stiamo veramente e seriamente pensando di candidarci all’Eurovision Song Contest a San Marino. Dai, sì. Penso che lo faremo».

Su Twitter poi la band queer pop palermitana ha poi postato:

Potremmo vedere due partecipanti al Festival di Sanremo rappresentare due nazioni differenti all’Eurovision 2022? La Rappresentante di Lista sembra davvero pensarci. E chissà che non cambi le previsioni dei bookmakers.

Ti può interessare anche:

Condividi questo articolo:

Pagare tasse e multe a rate sull’App IO? Ora si può, grazie all’accordo tra pagoPA e Klarna

Grazie alla collaborazione tra pagoPa e Klarna ora si possono pagare multe, bolli e tasse a rate direttamente sull'App IO.

klarna app io

PagoPA e Klarna hanno annunciato una collaborazione che permette di utilizzare il metodo Buy Now Pay Later (BNPL) per i versamenti verso la Pubblica Amministrazione.

Nello specifico, il nuovo aggiornamento dell’App IO, la piattaforma ufficiale per l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, ha introdotto Klarna tra i metodi di pagamento disponibili per gli avvisi pagoPA. In tal modo, da ora è possibile pagare bollo auto, multe, tasse scolastiche, ticket sanitari e altri servizi pubblici a rate, attraverso lo stesso sistema già familiare a milioni di consumatori per gli acquisti online.

A favorire l’integrazione tra i due sistemi è stato Worldpay, partner tecnologico dell’operazione. Il comunicato ufficiale parla di una “sinergia tra pubblico e privato” volta a valorizzare le potenzialità del fintech al servizio dei cittadini.

Il Buy Now Pay Later entra nella Pubblica Amministrazione

Il modello Buy Now Pay Later, noto come “Compra ora, paga dopo”, è diventato negli ultimi anni una delle modalità di pagamento più apprezzate dai consumatori digitali. Diffusosi in modo capillare durante la pandemia, oggi rappresenta un’abitudine consolidata per milioni di italiani. Con questa integrazione, Klarna estende la propria presenza anche in un ambito finora inedito: quello dei versamenti alla Pubblica Amministrazione, un settore dove la flessibilità dei pagamenti può fare davvero la differenza nella gestione quotidiana delle spese familiari.

Per Klarna si tratta di un’evoluzione naturale, come sottolinea ancora Traldi: “Dove c’è un’esperienza da rendere più smart, Klarna c’è. E oggi siamo orgogliosi di farlo anche in un ambito così cruciale per la vita quotidiana di milioni di italiani.” L’iniziativa, sostenuta tecnicamente da Worldpay, si inserisce inoltre in un piano di espansione strategica più ampio: Klarna diventerà infatti una opzione di pagamento predefinita per gli esercenti di Worldpay, consolidando la sua posizione nel mercato europeo dei pagamenti digitali.

Come funzionano i pagamenti a rate con Klarna sull’App IO

Grazie all’integrazione, Klarna è ora selezionabile tra i metodi di pagamento dell’App IO per gli avvisi pagoPA, offrendo due diverse modalità di rateizzazione.

La prima prevede il pagamento in tre rate senza interessi, la formula più nota e già ampiamente utilizzata negli acquisti online. La seconda, pensata per importi più elevati, consentirà invece di finanziare la spesa da sei a dodici mesi, con condizioni considerate vantaggiose per gli utenti, anche se non sono ancora state specificate soglie minime o limiti di importo.

Per utilizzare questo nuovo metodo di pagamento, ti basta aprire un avviso pagoPA, cliccare sul badge rosa e selezionare il pagamento con Klarna. Scegli quindi in quante rate vuoi effettuare il pagamento, premi sul pulsante “Continua” e poi su “Paga”. In tal modo, dividi il costo nel tempo, in modo sicuro: i pagamenti rimanenti verranno effettuati nella Klarna app o su Klarna.com.

Condividi questo articolo:

A ruba il pandoro Bauli con sorpresa THUN, rivenduta su eBay a 32€!

Tutti pazzi per il pandoro Bauli con sorpresa THUN, difficilissimo da trovare: c'è già chi rivende l'angioletto su eBay!

bauli pandoro thun

Il Natale non è ancora arrivato, ma il pandoro Bauli con sorpresa THUN ha già conquistato tutti, al punto da diventare quasi introvabile sugli scaffali.

Soffice, dorato e profumatissimo, il classico pandoro Bauli è da sempre un simbolo delle feste italiane, ma quest’anno c’è un motivo in più per cercarlo: all’interno della confezione si nasconde un dolcissimo angioletto THUN da appendere all’albero di Natale, che stringe tra le braccia un mini pandoro Bauli. Un piccolo omaggio che ha fatto impazzire i collezionisti e gli amanti del Natale, trasformando questo dolce tradizionale in un vero e proprio oggetto del desiderio.

Nonostante manchi ancora un mese a dicembre, le confezioni con la sorpresa THUN stanno andando a ruba ovunque: i punti vendita vengono presi d’assalto e chi riesce a trovarne uno si affretta ad aggiungerlo al carrello prima che sparisca di nuovo. E già cominciano a vedersi i primi annunci su eBay che mettono in vendita l’ambita sorpresa THUN!

Sorpresa THUN del pandoro Bauli rivenduta su eBay

la dolce iniziativa natalizia si è trasformata in una vera e propria mania da collezionisti. Su eBay sono già comparsi i primi annunci dedicati al tenero angioletto che abbraccia il mini pandoro, con tre venditori pronti a separarsene, ma non certo a prezzo di favore. Il più “economico” lo propone a 25 euro, mentre altri hanno alzato la posta chiedendo fino a 32 euro, a cui si aggiungono anche le spese di spedizione.

Un piccolo oggetto che, nel giro di pochi giorni, è passato dall’essere una sorpresa gratuita all’interno di un dolce natalizio a diventare un pezzo da collezione ambito e rivenduto online. Un segno evidente di quanto il connubio tra Bauli e THUN abbia conquistato il cuore (e le vetrine) degli italiani, trasformando un semplice pandoro in un autentico fenomeno delle feste.

Condividi questo articolo:

Canone Rai resta in bolletta: nessuna riduzione in vista per il 2026

Promesse di tagli e ipotesi di abolizione, ma alla fine nulla è cambiato. Il canone Rai è stato confermato anche nel 2026, invariato a 90 euro: ecco come pagarlo e chi ne è esonerato.

canone rai 2026

Nonostante le promesse politiche e le aspettative di molti cittadini, il canone Rai non subirà modifiche nel 2026. La conferma arriva direttamente dalla nuova legge di bilancio, che non prevede alcuna riduzione o abolizione della tassa dovuta da chi possiede un televisore.

L’importo rimarrà dunque di 90 euro l’anno, lo stesso già previsto per il 2025, garantendo all’emittente pubblica un gettito stabile di circa 1,9 miliardi di euro. Una decisione che smentisce le ipotesi di alleggerimento circolate nei mesi scorsi e che riaccende il dibattito su una delle imposte più controverse per le famiglie italiane.

A ricordarlo è anche il Codacons, che ha evidenziato come nel 2025 gli italiani abbiano versato complessivamente 430 milioni di euro in più rispetto al 2024, anno in cui il canone era stato temporaneamente ridotto a 70 euro. La mancata proroga di quello sconto ha riportato il tributo ai livelli originari, e le speranze di una nuova riduzione nel 2026 sono ormai sfumate. Un ritorno alla normalità che, per molti contribuenti, sa di occasione mancata.

Modalità di Pagamento del Canone Rai 2026

Il canone Rai viene attualmente addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica per le utenze domestiche residenziali, suddiviso in dieci rate mensili da gennaio a ottobre di ogni anno. Una modalità che è stata introdotta per ridurre l’evasione, obbligando i titolari di un’utenza elettrica a versare automaticamente l’importo.

Un’altra opzione di pagamento è l’addebito direttamente sulla pensione, riservato ai pensionati con reddito annuo non superiore a 18.000 euro. Per usufruire di questa modalità, è necessario presentare una richiesta al proprio ente previdenziale entro il 15 novembre 2025.

Chi, invece, non ha un contratto di fornitura elettrica residenziale deve effettuare il pagamento tramite il modello F24, da versare entro il 31 gennaio 2026. Lo stesso modello è richiesto anche per i residenti in zone non collegate alla rete di trasmissione nazionale.

Ricordiamo che il canone è dovuto una sola volta anche se si possiedono più abitazioni. Il mancato pagamento non comporta il distacco della fornitura elettrica, ma l’Agenzia delle Entrate si occupa della riscossione, notificando eventuali inadempienze.

Chi è esonerato dal pagamento?

Solo in alcuni rari casi si è esonerati da tale pagamento, ovvero quando l’intestatario dell’utenza elettrica:

  • non possiede un televisore, definito come un dispositivo che può ricevere il segnale radiotelevisivo; in tal caso, è necessario presentare un’autocertificazione all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio 2026.
  • ha più di 74 anni e un reddito annuale inferiore a 8mila euro (nello specifico, l’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso; se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre).
  • è un agente diplomatico, un funzionario consolare, un impiegato di organizzazioni internazionali.
  • è un militare di cittadinanza non italiana o appartenente alle forze NATO di stanza in Italia.

Promesse politiche e malumore dei cittadini

Il tema del canone torna periodicamente al centro del dibattito politico. In più occasioni, diversi rappresentanti del governo hanno annunciato l’intenzione di ridurne l’importo o addirittura di cancellarlo, ma nessuna di queste proposte si è mai concretizzata. Anche per il 2026, quindi, tutto resta immutato, con la Rai che continua a beneficiare di un flusso di entrate stabile e garantito.

Le associazioni dei consumatori, in particolare il Codacons, sostengono che l’attuale modello di finanziamento sia ormai superato. Secondo loro, la Rai dovrebbe competere ad armi pari con i broadcaster privati, puntando su abbonamenti volontari o pubblicità, invece di contare su una tassa obbligatoria. Una posizione che trova crescente consenso tra gli utenti, sempre più orientati verso servizi personalizzati e fruibili online.

Per milioni di famiglie italiane, il canone Rai rimane così una spesa mal digerita, simbolo di un’imposizione percepita come ingiustificata in un’epoca in cui la televisione tradizionale ha perso gran parte del suo ruolo centrale. Pur trattandosi di una cifra contenuta, distribuita lungo l’anno, il tributo resta uno degli oneri più discussi nel bilancio domestico.

Condividi questo articolo:

Prenota subito il nuovo set LEGO Marvel “Iron Man Mark 3 – Edizione del collezionista”!

Preparati a entrare nel laboratorio di Tony Stark con il nuovo set LEGO Marvel "Iron Man Mark 3", un modello per collezionisti imponente, alto 38 centimetri e curato nei minimi dettagli.

lego iron man

Pronti a entrare nel laboratorio di Tony Stark? Con il nuovo set LEGO Marvel “Iron Man Mark 3 – Edizione del collezionista” (76344), i fan più appassionati possono finalmente costruire una delle armature più leggendarie dell’universo Marvel.

Dettagli dorati, articolazioni snodabili e una base d’esposizione elegante trasformano questo set in un tributo spettacolare al supereroe più iconico degli Avengers

Caratteristiche del nuovo set LEGO Iron Man Mark 3

Con il nuovo set LEGO Marvel “Iron Man Mark 3 – Edizione del collezionista”, i fan adulti dei supereroi possono ricreare una delle versioni più iconiche dell’armatura di Tony Stark, direttamente dall’universo di Avengers: Infinity Saga.

Ogni dettaglio dell’Iron Man Mark 3 è stato curato con precisione per offrire un’esperienza di costruzione immersiva e appagante. Il modello presenta collo, vita, spalle, polsi e mani completamente snodabili, così potrai posizionarlo in pose dinamiche e ricreare le scene d’azione più leggendarie.

Gli eleganti inserti dorati e la base solida con targhetta personalizzata lo trasformano in un pezzo da collezione spettacolare, perfetto per qualsiasi scrivania, mensola o vetrina dedicata ai supereroi. E per un tocco in più, il set include anche una minifigure di Iron Man con la sua celebre armatura Mark 3, ideale per completare la tua collezione o per esporla accanto al modello principale.

Alto 38 centimetri, largo 21 e profondo 11, questo set LEGO è il regalo perfetto per chi ama la costruzione di modelli complessi e l’universo Marvel. Un vero e proprio tributo alla potenza e allo stile dell’eroe più brillante (e ironico) dei Marvel Studios, composto da ben 1.297 pezzi .

Uscita e prezzo

Il set LEGO “Iron Man Mark 3 – Edizione del collezionista” #76344 sarà disponibile entro il gennaio 2025; tuttavia, è già possibile prenotarlo sullo Store ufficiale al prezzo di 129,99€.

Pronto a dare vita al genio, miliardario, playboy e filantropo che è in te? Costruisci Iron Man e lascia che la tua collezione brilli… come il suo Reattore Arc!

Condividi questo articolo: