L’aumento dei tassi d’interesse della Bce applicati alle banche e che ha inevitabilmente investito i risparmiatori, ha provocato un effetto inatteso sui giovani che necessitano mutui per l’acquisto della prima casa.
In quanto beneficiari prioritari del fondo garanzie mutui prima casa gestito da Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa), i giovani fino ai 36 anni dovrebbero avere la possibilità di ottenere un mutuo, per un importo che non eccede i 250.000 euro, a condizioni agevolate. La legge offre un sostegno nel pagamento degli interessi. Prevede che questi mutui abbiano un tasso annuo effettivo globale (Taeg) inferiore al tasso effettivo globale medio (Tegm) rilevato trimestralmente da Banca d’Italia e determinato guardando i due trimestri precedenti. In sostanza, sono scontati rispetto ai mutui standard.
Proprio questa platea di giovani, più debole in termini di coperture reddituali con le quali ottenere un finanziamento per un immobile, si trova oggi altamente penalizzata nell’accesso alla garanzia di Stato offerta da Consap.
Mutui agevolati: sempre meno offerta per i giovani
L’offerta di mutui agevolati è sempre meno ricca e nei prossimi mesi rischia di scomparire del tutto.
Le uniche offerte per i giovani, garantite al momento da Consap, che richiedono fino all’80% del prezzo di acquisto, sono:
- Credem;
- Intesa Sanpaolo;
- Crédit Agricole.
Per chi ha bisogno di una copertura maggiore c’è solo un’offerta di Intesa, mentre per tutti gli altri istituti serve la garanzia di un genitore.