Anche chi utilizza auto elettriche ha diritto al bonus carburanti.
Lo ha ribadito in Commissione Attività Produttive Sergio Cristallo, direttore centrale del coordinamento normativo dell’Agenzia delle Entrate.
In più, Cristallo ha aggiunto che i bonus carburanti pari a 200 euro possono essere erogati da subito ed assumono rilevanza reddituale nel momento in cui entrano nella disponibilità del lavoratore; si potranno quindi dedurre completamente dal reddito d’impresa.
Come funziona esattamente il bonus carburanti (per auto elettriche e non)?
Si tratta di un’agevolazione introdotta dal Decreto sul caro-energia per contrastare gli impatti economici dovuti all’aumento dei prezzi del carburante. Varato originariamente dal governo Draghi, è stato poi prorogato a tutto il 2023 anche dal governo Meloni.
Le aziende private hanno dunque la possibilità di erogare buoni carburanti esentasse, fino ad un massimo di 200 euro, per ogni dipendente. Per ottenere il bonus non c’è bisogno di presentare nessuna domanda, ma è facoltà del datore di lavoro riconoscere il benefit a tutti i dipendenti, a fasce omogenee, al singolo dipendente o a nessuno di essi.
L’unica condizione posta dal decreto per ricevere il bonus carburanti è quella di essere dipendenti di un’azienda privata. Sono quindi esclusi i dipendenti pubblici, i lavoratori a partita IVA e i lavoratori autonomi.