A breve i clienti TIM dovranno fare i conti con notizie poco piacevoli.
L’operatore infatti ha confermato una serie di rimodulazioni dei prezzi di alcune tariffe di rete fissa, che entreranno in vigore entrare in vigore a partire dal prossimo 1° maggio 2023.
Le nuove rimodulazioni TIM a maggio
Le rimodulazioni TIM in questione sono già stati comunicati ai diretti interessati all’interno della fattura di marzo 2023 e variano da 2,90€ a 5€ in più al mese in base all’offerta attiva.
Al momento non ci sono dettagli per quanto riguarda il listino completo dei piani di rete fissa interessati dall’aumento, ma sembra molto probabile che i principali utenti colpiti saranno coloro che hanno un’offerta della gamma TIM Super.
Ma le brutte notizie non terminano qui. Quest’anno, infatti, entrerà in vigore il meccanismo di adeguamento delle tariffe al livello dell’inflazione. Ciò significa che nei prossimi 12 mesi TIM valuterà l’andamento dell’indice IPCA e adeguerà le sue tariffe in maniera automatica dal 1° aprile 2024, con la promessa di non andare ad introdurre aumenti superiori al 10%.
Come recedere dal contratto senza costi aggiuntivi?
Come sempre, in questi casi il consumatore ha diritto al recesso o al cambio operatore senza costi aggiuntivi; eventuali penali o costi di disattivazione non sono infatti applicabili per legge nei successivi 60 giorni dalla comunicazione di rimodulazione.
In caso si voglia rifiutare la rimodulazione, infatti, puoi recedere utilizzando uno di questi strumenti a disposizione:
- l’invio di una raccomandata al seguente indirizzo:
- l’invio di una pec a disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it;
- la richiesta all’interno dell’area clienti MyTIM;
- la chiamata al servizio clienti 187;
- andare in un centro convenzionato per procedere con l’operazione desiderata.