Rincari in Italia contro il turismo d’assalto: a Venezia e Capri tassa d’accesso!

tassa venezia

In tante località d’Italia il turismo è ormai diventato insostenibile. Per tentare di arginare il problema, le amministrazioni comunali delle mete più gettonate stanno mettendo a punto diverse strategie. A partire da Venezia e Capri che da questo mese introdurranno una tassa obbligatoria per accedere alle rispettive località.

Ma il problema dilaga in tutta la Penisola e molti sono i sindaci che stanno perfezionando nuove misure limitative, da rincari sulla tassa di soggiorno a maxi-Ztl.

Aumento delle tasse di soggiorno in tutta Italia

Secondo l’Osservatorio nazionale di Jfc sulla tassa di soggiorno, l’imposta nel 2023 ha portato nelle casse dei Comuni italiani 702 milioni di euro, il 13,4% in più rispetto all’anno precedente. Il rincaro della tassa di soggiorno è dunque una strategia che sta studiando più di una città per tenere sotto controllo il turismo di massa, soprattutto nei mesi di alta stagione.

Ad esempio, due città che nel 2023 hanno dovuto fare i conti con l’overtourism sono Brescia e Padova, che infatti quest’estate prevedono aumenti sulla tassa di soggiorno. In particolare, nella città veneta a partire da luglio si prevedono incrementi di 0,5 euro per gli alberghi dalle tre stelle in su.

Una strategia simile è stata portata avanti anche dalle strutture di Milano e Napoli e si sta mettendo a punto per Roma, che l’anno prossimo accoglierà il Giubileo: dopo l’estate la tassa di soggiorno è aumentata a 10 euro negli alberghi extralusso.

Firenze, invece, ha optato per una strada alternativa: da maggio inizierà a sperimentare lo scudo verde, una sorta di maxi-Ztl che copre più della metà del centro abitato. L’obiettivo? Al momento ridurre le emissioni, ma grazie alle telecamere poste all’ingresso di questa zona, potrebbe essere utilizzata in futuro anche per tracciare i turisti giornalieri che arrivano in città.

Capri e Venezia prevedono una tassa d’accesso

Ulteriori soluzioni per combattere il turismo d’assalto sono quelle adottate dalla Serenissima e dalla splendida isola campana di Capri.

In giornate di alta stagione, solo per accedere sarà obbligatorio pagare una tassa.

Capri, dove già è prevista una tassa di sbarco di 2,50 euro, dall’1 aprile al 31 ottobre il costo del biglietto raddoppia, salendo a ben 5 euro di tassa di sbarco.

Come funziona la tassa a Venezia

Dal prossimo 25 aprile, per entrare a Venezia sarà obbligatorio pagare un biglietto di ingresso di 5 euro: una tassa di entrata destinata ai turisti giornalieri dai 14 anni in su che non pernottano nella Laguna.

Sarà obbligatorio pagare questo biglietto di entrata in 29 giornate del 2024, registrate come quelle con maggior affluenza, che coincidono con festività e ponti. Si inizierà con un blocco unico dal 25 aprile al 5 maggio, per poi proseguire nei sabato e domenica di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26), giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30) e luglio (6 e 7, 13 e 14). Il contributo è dovuto per la fascia oraria dalle ore 8:30 alle 16:00 e non verrà applicato per l’accesso alle isole.

La tassa si salda direttamente sull’apposito portale del Comune, dopodiché si riceve un voucher con codice QR e il proprio nome sopra, da esibire alle autorità in caso di controlli. Chi verrà beccato senza biglietto rischierà una sanzione compresa tra 50 e 300 euro.

Tuttavia, sono previste delle eccezioni. È il caso per esempio dei titolari della Carta europea della disabilità e dei loro accompagnatori, dei residenti del Veneto o dei loro parenti, oltre che dei pendolari e degli studenti che frequentano scuole e università con sede in città antica o nelle isole minori.

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Nuovo set LEGO Art “Gioconda”: disponibile sullo Store online e su Amazon!

lego gioconda

Se sei un amante dell’arte sicuramente riconoscerai il fascino senza tempo della Gioconda, opera maestra di Leonardo da Vinci. E allora perché non riprodurla tu stesso, assemblando ben 1.503 mattoncini?

A partire dal 1° ottobre è finalmente disponibile l’atteso set LEGO della linea Art ispirato al celebre dipinto della Monna Lisa: una decorazione da parete perfetta da regalare a tutti gli appassionati del periodo artistico rinascimentale.

Caratteristiche del set LEGO Gioconda

Il set LEGO Art riproduce il celebre dipinto della Monna Lisa in una tonalità più blu rispetto all’opera che tutti conosciamo, per riflettere i colori utilizzati da Leonardo oltre 500 anni fa, prima che l’aspetto della tempera cambiasse con l’invecchiamento.

Inoltre, i pezzi stampati con i famosi occhi della Gioconda possono essere sostituiti con pezzi vuoti per un aspetto più astratto.

Posizionato nella sua elegante cornice dorata, questa riproduzione in mattoncini LEGO del celebre dipinto è stato pensato per l’esposizione a parete. La cornice può comunque essere rimossa per essere utilizzata per esporre altri pezzi LEGO Art di una collezione esistente.

In questo set, nulla è stato lasciato al caso, neanche il numero di mattoncini da cui è composto il set: 1.503, come l’anno in cui Leonardo da Vinci iniziò a dipingere la Monna Lisa. Una volta assemblato, il quadro misura 43 centimetri di altezza, 30 di larghezza e 4 di profondità.

Disponibilità e prezzo

Il set LEGO Art “Gioconda” è già possibile sul LEGO Store al prezzo di listino di 99,99€.

Ma se vuoi approfittare di un piccolo risparmio, puoi acquistare il set su Amazon scontato del 3% a 96,99€.

Pronto a decorare gli ambienti della casa con un tocco di classe?

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Obblighi e sanzioni contro il telemarketing selvaggio: emesso il nuovo Codice di condotta!

codice telemarketing

Il Garante della privacy ha emesso il “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling”, che punta a dare una stretta ai call center che bombardano gli utenti di telefonate indesiderate.

Il codice prevede pesanti sanzioni per chi viola la privacy dei cittadini, ma anche nuovi obblighi per società committenti e call center.

Il telemarketing selvaggio continua ad essere una piaga in Italia. Con questo Codice di condotta sarà possibile almeno in parte arginare il fenomeno.

Gianluca Di Ascenzo, responsabile privacy del Codacons

Il nuovo “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling

Dopo numerosi reclami e lamentele riguardo all’inefficienza del Registro delle opposizioni, il Garante della privacy ha deciso arginare definitivamente le chiamate indiscriminate da parte dei call center. In che modo? Definendo in modo dettagliato gli obblighi che società committenti e call center devono rispettare e aumentando penali e sanzioni in caso si infrangano tali misure.

Innanzitutto, al committente sarà richiesto di effettuare una procedura di “prequalifica”, che punta a verificare l’adeguatezza delle garanzie offerte dal fornitore e la conformità agli standard indicati dal Codice.

Secondo lo stesso Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso:

[Una delle maggiori] criticità riscontrate riguarda la pratica di mascherare l’identità della linea chiamante mostrando numerazioni fittizie o non attive. Il contrasto a questa tecnica, tramite l’introduzione di protocolli sicuri che garantiscono l’autenticità della linea chiamante, potrebbe ridurre significativamente il fenomeno illegale.

A tal proposito, secondo le nuove norme, le chiamate dovranno essere effettuate da numeri identificabili e solo nell’arco orario compreso tra le 9:00 e le 20:00, esclusi i giorni festivi. 

Inoltre, i venditori sono tenuti a fornire agli interessati, nel corso della telefonata e senza eccezioni, informazioni sul trattamento dei dati personali e sulle modalità di esercizio dei diritti.

Sanzioni e penali

Il contratto con l’affidatario del servizio deve espressamente prevedere “un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di penale e mancata corresponsione o annullamento della provvigione, per ogni contratto predisposto in assenza di un contatto legittimo. Resta ferma la possibilità del committente di risolvere il contratto, nonché di prevedere altre tipologie di penali”.

Inoltre, le aziende che non consultano i dati del Registro pubblico delle opposizioni prima dell’avvio di ogni campagna, vanno individuate e sanzionate con multe che possono arrivare fino al 4% del fatturato globale annuo dell’esercizio dell’anno precedente.

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Stop alla condivisione della password su Disney+ in Italia: il “membro extra” costa fino a 5,99€ in più!

disney+ membro extra

Se ne parla da tempo ormai e in questi giorni è arrivato l’annuncio ufficiale: Disney+ ha lanciato l’opzione per il “membro extra”, una misura concreta per mettere un freno alla condivisione della password.

Come funziona il “membro extra” di Disney+

Netflix mette a disposizione l’acquisto di un membro extra: gli utenti abbonati ai piani Standard e Premium potranno aggiungere al loro abbonamento un ulteriore account, con un proprio profilo, uno username e una password.

Per “nucleo familiare”, specifica Disney+, si intende l’insieme dei dispositivi associati all’abitazione personale principale dell’utente abbonato a Disney+ e utilizzati dalle persone che vi risiedono.

Il “membro extra” è dunque un’opzione pensata principalmente per persone che sono legate alla famiglia, ma non vivono all’interno del nucleo familiare: ad esempio un figlio all’università, un genitore o un fratello lontano. Ovviamente, l’utente deve essere maggiorenne.

Gli abbonati possono comunque utilizzare Disney+ al di fuori del nucleo familiare, per esempio durante viaggi o spostamenti. Se il servizio rileva che il dispositivo non appartiene alla casa registrata, l’utente può segnalare di essere “Fuori casa” oppure aggiornare la posizione tramite un codice univoco inviato via e-mail.

Quanto costa il “membro extra”?

In Italia, oltre al costo dell’abbonamento, il prezzo mensile per aggiungere l’utente extra è pari a:

  • 4,99 euro al mese per il piano Disney+ Standard con Pubblicità;
  • 5,99 euro al mese per i piani Disney+ Standard e Disney+ Premium.

In tal modo, anche il membro che non condivide la medesima abitazione del “nucleo familiare” potrà accedere ai contenuti e a molte delle funzionalità cui ha accesso la persona titolare dell’abbonamento. Potrà però utilizzare un solo profilo e guardare o scaricare contenuti su un solo dispositivo alla volta.

Infine, ti ricordiamo che l’opzione non è disponibile per chi usufruisce di un pacchetto Disney Bundle o se il piano viene fatturato tramite partner esterni.

Cos’è il trasferimento del profilo?

Quella del “membro extra” non è l’unica possibilità che l’utente ha a disposizione: chi oggi sta condividendo un account con persone che non abitano nello stesso appartamento può anche decidere di acquistare un nuovo piano di abbonamento, senza perdere i suoi dati, effettuando il trasferimento del profilo.

In sostanza, permette di creare un nuovo account senza perdere la propria “cronologia di visione” a coloro che, a causa di mutamenti all’interno della famiglia o di relazioni che finiscono, non convivono più sotto lo stesso tetto del titolare.

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PS5 Pro 30° Anniversario Limited: Bundle da 1.100€ soldout in 5 minuti!

Bundle PlayStation 5 Pro soldout

Al via oggi la possibilità di preordinare i Bundle e gli accessori Limited Edition dedicati al 30° Anniversario di PlayStation.

Sono bastati soli 5 minuti per mandare il Bundle PlayStation 5 Pro (disponibile al prezzo di 1.099,99 euro) completamente soldout!

Bundle PlayStation 5 Pro 30° Anniversario Limited soldout

La console PS5 Pro Limited Edition, caratterizzata da una perfetta commistione tra la prima e l’ultima generazione, è andata letteralmente a ruba. 

Nel dettaglio, il Bundle includeva:

  • una PS5 Pro con SSD da 2TB;
  • due controller wireless DualSense;
  • una stazione di ricarica;
  • una cover;
  • fascette per cavi con le forme dei simboli PlayStation;
  • un poster celebrativo.

Rimangono ancora disponibili sul sito (ancora per poco) il Bundle con PS5, oltre ai controller DualSense Edge e DualSense, entrambi caratterizzati da un design celebrativo, e all’edizione speciale della console portatile PlayStation Portal.

Al momento, a causa della notevole affluenza generata sul sito ufficiale di PlayStation ci sono tempi d’attesa di almeno 5 minuti per poter accedere ai preordini.

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