Stasera Villareal – Chelsea sarà la prima di Amazon: ecco come vederla su Prime Video

Il debutto di Amazon nel calcio avverrà stasera con il gran botto: la Supercoppa Europea è in esclusiva su Prime Video con commento di Piccinini.

Ad un mese esatto dalla vittoria dell’Europeo che ancora ci fa sognare, torna il grande calcio con le due protagoniste della stagione europea dello scorso anno. Ma stavolta, la Supercoppa Europea, non andrà in onda sulla Rai, Mediaset, Sky o Dazn: questa sera, Chelsea e Villareal saranno raccontate in esclusiva su Amazon Prime Video.

Il grande debutto di Amazon nel calcio inizia oggi, dalla Supercoppa Europea tra la vincitrice della Champions League e Europea League 2020-2021, disponibile senza sovrapprezzi nell’abbonamento Amazon Prime.

Amazon e la Champions

È ormai noto che Amazon abbia acquistato i diritti di alcune partite di Champions League per i prossimi 3 anni.

Si tratta delle «16 migliori partite del mercoledì», che inevitabilmente includerà le italiane, visto che l’offerta è specifica per il nostro Paese, e che saranno trasmesse in esclusiva su Amazon Prime Video.

Le partite verranno trasmesse in 4K e in HDR, per una qualità ed un’immersione massima per i tifosi. Ma non è tutto, perché oltre alla Champions, Amazon ha acquistato i diritti TV in esclusiva anche della Supercoppa Europea, in onda stasera dalle 20.30 sull’App Prime Video.

Per le telecronache, Amazon si è affidata all’esperienza e alla voce nota di Sandro Piccinini, che torna a commentare le partite dopo qualche anno di pausa da Mediaset. Per il commento tecnico ci sarà Massimo Ambrosini, mentre a bordo campo ci sarà Alessia Tarquinio.

Che supercoppa sarà

Quella di stasera sarà il primo impegno ufficiale per entrambe le compagini, nonché segnerà il ritorno in campo nel Chelsea dei nostri azzurri Jorginho ed Emerson Palmieri (convocato ma si accomoderà in panchina), recenti campioni d’Europa con l’Italia.

Le due squadre hanno entrambe sorpreso nella scorsa coppa europea, la Champions League per il Chelsea e l’Europa League per il Villareal. Date entrambe per sfavorite nelle rispettive finali di coppa, entrambe hanno ribaltato ogni pronostico contro le più forti rivali di Manchester. La curiosità è infatti che il Chelsea ha battuto 1-0 la super favorita Manchester City, mentre il Villareal ha sconfitto il Manchester United 11-10 dopo un’estenuante lotta ai rigori.

Il Chelsea, favorito dai pronostici in questa gara, vuole rifarsi dalla sconfitta di Supercoppa del 2019, quando fu battuto dal Liverpool ai rigori. All’ora alla guida del club londinese c’era ancora l’inesperto Frank Lampard, storica bandiera dei blues. Oggi, l’allenatore è Thomas Tuchel, sotto la cui guida il Chelsea è tornato a svettare sul cielo d’Europa.

Il Villareal, che tutti danno per sfavorito, è invece pronto a sorprendere ancora. Il manager Unai Emery, già vincitore di 4 Europa League con i club spagnoli, non è mai riuscito nell’impresa di vincere anche la Supercoppa Europea.

Nell’intervista pre-partita Emery ha dichiarato:

Come vedere la Supercoppa su Amazon Prime Video

Per vedere la Supercoppa Europea, basterà avere un account Amazon Prime e fare accesso all’app Amazon Prime Video da cellulare, tablet o smart-tv.

La partita è davvero semplice da trovare: nei dispositivi iOS, Amazon ha creato una sezione sport, ma la partita è già anche nei titoli in primo piano.

Sui dispositivi Android, tra cui le Smart-Tv, la sezione sport non è ancora presente – arriverà presto – ma come detto, appena fatto accesso all’app, il match tra Chelsea e Villareal è la prima cosa che appare sulla Home.

Se non hai ancora Amazon Prime Video, ricordiamo che c’è una prova gratuita di 30 giorni. Amazon Prime costa 36 euro l’anno, e se sei studente, viene solo 18 euro. Oltre all’offerta Prime Video, Amazon Prime include anche numerosi vantaggi tra cui spedizioni gratuite, consegna rapida in 1 giorno, il servizio Prime Reading incluso, uno spazio Cloud illimitato e tanto altro.

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Caro vacanze 2025: aumento dei prezzi di spiagge, alloggi e trasporti!

Nel 2025 le vacanze sono diventate un lusso: il caro prezzi colpisce spiagge, hotel e trasporti. Sempre più italiani rinunciano o si indebitano per partire.

caro vacanze 2025

Con l’estate ormai alle porte, milioni di italiani si preparano a partire. Tra chi sceglie l’estero per un cambio d’aria e chi preferisce rientrare nelle città d’origine per passare qualche giorno con la famiglia, una cosa è certa: fare vacanze nel 2025 è diventato sensibilmente più caro. Dai trasporti agli alloggi, passando per le giornate in spiaggia, i costi sono aumentati ovunque. Il “caro vacanze” è ormai una realtà per molte famiglie italiane, costrette a rivedere le proprie mete o ridurre la durata dei soggiorni per far quadrare i conti.

Secondo le indagini di Altroconsumo e del rapporto congiunto Facile.it-Consumerismo No Profit, il quadro è chiaro: l’aumento dei prezzi interessa ogni singolo aspetto della vacanza, spesso superando anche le soglie di sostenibilità per il ceto medio. Non a caso, nei primi cinque mesi dell’anno, sono stati richiesti prestiti per oltre 220 milioni di euro solo per coprire spese legate ai viaggi. Un dato emblematico che mostra come, pur di partire, sempre più italiani siano disposti perfino a indebitarsi.

Spiagge e alloggi sempre più cari

Una delle voci più pesanti del bilancio estivo resta il costo degli stabilimenti balneari, aumentato in media del 5% rispetto al 2024. Noleggiare ombrellone e due lettini può arrivare a costare più di 340 euro a persona per una settimana in alcune località, cifra che non include extra come docce, cabine o servizi di ristorazione. Chi spera di risparmiare optando per la spiaggia libera deve fare i conti con un altro problema: in molte zone, fino al 90% della costa è occupato da concessioni private, rendendo difficile l’accesso gratuito.

Anche per chi preferisce hotel o B&B la situazione non migliora. I prezzi per l’alloggio sono aumentati in media del 4%, superando in molti casi i mille euro a settimana. In destinazioni gettonate come la Sardegna si arriva addirittura a sfiorare i 2.000 euro. Unica nota positiva: i B&B hanno registrato un calo dei prezzi di quasi il 20%, tornando ai livelli del 2022. Tuttavia, la crescita complessiva dei costi dal 2020 a oggi resta del 34%, un incremento significativo che pesa soprattutto su chi non ha seconde case o ospitalità da parenti.

Prezzi dei trasporti in aumento

Chi sceglie di viaggiare in auto deve affrontare l’aumento dei pedaggi autostradali, cresciuti dell’1,8% a partire da gennaio 2025. Le tratte gestite da Autostrade per l’Italia – come la A1, la A14 e la Salerno-Napoli – sono coinvolte in pieno. Un viaggio da Nord a Sud può quindi comportare un esborso extra non indifferente. Sul fronte carburanti, invece, una boccata d’ossigeno: benzina e diesel sono scesi rispettivamente del 9% e del 6% rispetto al 2024. Ma l’instabilità geopolitica tra Iran e Israele minaccia nuovi aumenti nel breve periodo.

Chi sperava di trovare un’alternativa nei trasporti aerei dovrà rivedere i propri piani. I voli nazionali sono aumentati del 21%, con picchi proprio nel periodo di Ferragosto. I voli europei sono più cari del 7%, e su alcune tratte i rincari superano il 300% rispetto al 2024.

I traghetti, nel frattempo, sono saliti del 9,7%, colpendo soprattutto le famiglie che vogliono raggiungere le isole. I treni, pur senza rincari ufficiali, offrono poche tariffe economiche nelle settimane centrali d’agosto, facendo sì che il prezzo effettivo per viaggiare resti comunque elevato.

Strategie di risparmio (e sopravvivenza al caro vacanze 2025)

In un contesto così critico, molti italiani stanno cercando soluzioni alternative per contenere le spese. Prenotare con largo anticipo, attivare programmi fedeltà e monitorare le offerte tramite app e piattaforme digitali sono diventate pratiche comuni. Tuttavia, anche queste strategie non sempre riescono a compensare i rincari generalizzati, specialmente nei periodi di altissima stagione come luglio e agosto.

Non sorprende quindi che stia aumentando il ricorso al credito: sempre più persone richiedono prestiti personali per finanziare viaggi che, fino a pochi anni fa, erano parte della routine estiva. La vacanza diventa così un lusso pianificato nei minimi dettagli, a volte anche a costo di sacrifici economici importanti.

In un Paese in cui il potere d’acquisto è sceso dell’8,7% dal 2008 (il peggior dato del G20) il caro vacanze di questo 2025 è solo la punta dell’iceberg di una crisi più profonda che coinvolge redditi, consumi e qualità della vita.

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Stretta sul reso gratuito di Amazon: da 30 a 14 giorni per libri, giochi, home altri prodotti!

Amazon modifica le politiche di reso di numerose categorie di prodotto (come libri, giochi, software, home, elettrodomestici, ecc.): a partire dal 23 giugno il periodo di devoluzione gratuito scenderà a 14 giorni!

amazon reso gratuito

Amazon ha avviato un nuovo cambiamento che riguarda milioni di consumatori italiani: a partire dal 23 giugno, il tempo disponibile per effettuare il reso gratuito per alcuni prodotti sarà dimezzato. Una novità significativa che segna un’ulteriore svolta nella politica dei resi dell’azienda, che ha già modificato i termini nel corso del 2024 per l’elettronica.

Il colosso dell’e-commerce ha confermato ufficialmente la notizia: ora tocca a libri, giocattoli, articoli per la casa, accessori video, componenti auto e moto, ma anche a elettrodomestici e dispositivi per la salute o la cura della persona.

Il messaggio è chiaro: Amazon vuole mantenere i resi gratuiti, ma senza lasciare troppo spazio a chi approfitta delle sue politiche. Dietro questa decisione, infatti, si cela anche il tentativo di arginare un fenomeno ormai diffuso tra alcuni utenti che acquistano con l’intenzione di usare e restituire, senza mai realmente pagare per i prodotti. Per molti venditori, questa nuova misura rappresenta una risposta necessaria a un’abitudine che stava diventando insostenibile.

Quali sono le categorie di prodotti coinvolti?

Per gli articoli acquistati dal 23 giugno 2025, Amazon riduce il periodo di reso per i clienti da 30 a 14 giorni, a partire dal giorno di consegna del prodotto, nelle seguenti categorie:

  • Libri
  • Software
  • Giochi e giocattoli
  • Fai da te
  • Video
  • Casa e cucina
  • Auto e Moto
  • Dispositivi per la salute e la cura della persona
  • Home Cinema, TV e video
  • Elettrodomestici grandi
  • Casa
  • Commercio, Industria e Scienza

Si tratta di una modifica che si applicherà a tutte le categorie vendute su Amazon, indipendentemente dal canale di spedizione.

Entrata in vigore delle nuove politiche di reso gratuito su Amazon

Con la nuova politica di reso ridotta a 14 giorni, Amazon punta a una gestione più snella e sostenibile dei resi, specialmente per i prodotti a più alta rotazione.

A partire dal 23 giugno, dunque, il periodo a disposizione per il reso sarà rigorosamente ristretto a 14 giorni dalla data di consegna. La finestra di reso aggiornata sarà sempre visibile nella pagina del prodotto, accanto al prezzo. In pratica, i clienti avranno due settimane di tempo per decidere se tenere o restituire l’articolo, invece dei 30 giorni precedenti.

Tuttavia, dato lo scarso preavviso con il quale è stata annunciata la modifica delle politiche di reso, Amazon ha annunciato che si impegna a rispettare l’attuale garanzia sui resi di 30 giorni per gli articoli che rientrano nelle categorie investite consegnati entro il 23 luglio.

Anche se Amazon continua a garantire praticità e zero costi aggiuntivi per la maggior parte delle restituzioni in Italia, il segnale è che qualcosa sta cambiando nel modo in cui l’azienda gestisce la propria immensa rete logistica e commerciale.

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Hai tra 18 e 22 anni? Riscatta 3 mesi GRATIS di Amazon Prime e il rinnovo ti costa la metà!

Amazon ha lanciato un'imperdibile novità dedicata a tutti i giovani tra 18 e 22 anni: abbonamento a Prime scontato del 50% e 3 mesi di prova gratuita!

amazon prime giovani

Amazon ha appena lanciato in Italia un’interessante novità per i giovani tra i 18 e i 22 anni: l’abbonamento Prime è ora disponibile a metà prezzo. Chi rientra in questa fascia d’età può attivare l’iscrizione pagando solo 2,49€ al mese o 24,95€ all’anno, invece delle tariffe standard di 4,99€ al mese o 49,90€ all’anno. In più, puoi approfittare di ben 3 mesi di prova gratuita!

A differenza del programma Prime Student (che dal 2019 è riservato esclusivamente agli studenti universitari o iscritti a corsi full-time) questa nuova agevolazione è aperta a tutti coloro che hanno una fascia d’età compresa tra i 18 e i 22 anni, senza bisogno di essere iscritti a scuola o all’università.

Con questa iniziativa, Amazon punta a rendere Prime più accessibile ai giovani, offrendo tutti i vantaggi del servizio a un prezzo decisamente più leggero. Lo stesso Giorgio Busnelli, Country Manager di Amazon in Italia, commenta così la novità:

Oggi vogliamo rendere Prime ancora più accessibile e supportare in particolar modo i giovani che affrontano le prime sfide dell’età adulta: l’università, il lavoro, il trasferimento in una nuova città. Sappiamo quanto sia importante in questa fase gestire con attenzione le proprie risorse. 

Come ottenere 3 mesi di prova gratis ad Amazon Prime dedicata ai giovani

Questo abbonamento offre tutti i privilegi del classico abbonamento Prime, come le spedizioni in un giorno illimitate, Prime Video, Prime Music e Twitch Prime, ma a un prezzo molto più accessibile, dedicato esclusivamente ai giovani tra i 18 e i 22 anni.

E pensa un po’, i primi 3 mesi sono completamente GRATIS ed ogni rinnovo annuale successivo è pari a soli 24,95€, circa il 50% in meno del Prime classico! Solitamente l’uso gratuito è sottoscrivibile per soli 30 giorni, ma per festeggiare in grande la novità, il colosso dell’e-commerce ha deciso di estendere il periodo fino a 90 giorni.

Segui questi semplicissimi passaggi per scoprire se sei idoneo ed approfittare della prova gratuita estesa:

  1. Vai sul sito

    Collegati sulla pagina web dedicata alla promozione.

  2. Iscriviti al servizio

    Se visualizzi i banner della promo significa che puoi effettivamente sottoscrivere la prova gratuita estesa.
    Clicca dunque sul pulsante di iscrizione e segui le indicazioni a schermo per attivare con successo la prova gratuita!

  3. Approfitta subito della prova gratuita!

    Scarica dunque l’app di Amazon Prime sui tuoi dispositivi (smartphone, tablet, PC, ecc.) per approfittare immediatamente di tutti i vantaggi!

Se non vorrai infatti continuare dopo i 3 mesi gratuiti, potrai disdire il rinnovo automatico in qualsiasi momento durante la prova di 90 giorni e non pagare assolutamente nulla!

Quali sono tutti i vantaggi compresi nell’offerta?

Come già specificato, l’offerta include tutti i vantaggi dell’abbonamento Prime. Nello specifico:

  • Spedizione rapida e gratuita, con opzioni da 1 giorno e 1 ora (a seconda della città): ricevi i tuoi ordini in giornata o il giorno dopo su milioni di prodotti, con possibilità di ritiro in un Amazon Locker, in negozio (Counter) o con consegna programmata tramite “Il Mio Giorno Amazon”, tutto incluso nel prezzo.
  • Accesso riservato alle offerte: sblocca sconti esclusivi e accedi per primo alle promo speciali riservate agli abbonati (come il Prime Day).
  • Prime Video: guarda film, serie TV, documentari e sport in streaming e i contenuti Amazon Original.
  • Amazon Music Prime: ascolta oltre 100 milioni di brani in modalità shuffle senza pubblicità, più playlist, stazioni e podcast.
  • Amazon Photos: archivia tutte le tue foto in alta qualità senza limiti e approfitta di 5GB per i tuoi video.
  • Prime Reading: accedi gratuitamente a una selezione di eBook e riviste, inclusi titoli di tendenza.
  • Prime Gaming: ottieni giochi gratuiti ogni mese, bonus in-game, vantaggi speciali e un abbonamento mensile a un canale Twitch incluso.
  • Deliveroo Plus incluso: consegna gratuita su ordini da 15€ (ristoranti) o 25€ (supermercati) presso i partner aderenti.
  • Moda scontata per te: 10% di sconto su una selezione esclusiva di abbigliamento dedicata agli abbonati Prime tra i 18 e i 22 anni.
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Amazon Prime Video: minuti di pubblicità raddoppiati rispetto al 2024

Troppa pubblicità su Amazon Prime Video? Se non paghi l’extra da 1,99€ sei costretto a vedere fino a 6 minuti di spot per ogni ora di contenuto.

prime video pubblicità

Prime Video ha recentemente intensificato la presenza di pubblicità per gli utenti che scelgono di non pagare il supplemento mensile di 1,99 euro per la visione senza interruzioni. Secondo una comunicazione interna ottenuta da AdWeek, quest’anno il tempo dedicato agli spot è salito in modo significativo, portando a una nuova strategia commerciale mirata a massimizzare le entrate pubblicitarie.

Da inizio 2025, infatti, gli utenti del piano standard si ritrovano a visualizzare tra i 4 e i 6 minuti di pubblicità ogni ora di contenuto, contro i 2-3,5 minuti precedenti. Un cambiamento previsto già dalla fine del 2024, quando Amazon aveva anticipato l’intenzione di aumentare progressivamente la presenza pubblicitaria su Prime Video.

Prime Video aumenta i minuti di pubblicità: lo streaming sta diventando una TV 2.0?

Con questo aggiornamento, Prime Video si allinea a servizi concorrenti come Netflix, che già da tempo adotta un modello simile, con circa 4-5 minuti di spot ogni ora. Tuttavia, il delicato equilibrio tra esperienza utente e introiti pubblicitari resta al centro delle strategie di tutte le piattaforme: troppi annunci rischiano di infastidire gli spettatori e ridurre l’efficacia stessa della pubblicità.

Il problema non riguarda solo la quantità di spot, ma anche la percezione del valore offerto: quando gli utenti iniziano a notare un’esperienza sempre più simile alla televisione tradizionale, ma con un costo mensile, la frustrazione cresce. Le interruzioni troppo frequenti potrebbero quindi allontanare parte del pubblico, soprattutto se non accompagnate da vantaggi evidenti o contenuti esclusivi di alta qualità.

Il confronto diretto con la TV lineare, che in Italia, ad esempio, ha un limite pubblicitario di 12 minuti per ora è un punto critico. Se i servizi streaming si avvicinano troppo a questa soglia, rischiano di perdere una delle loro principali attrattive: la libertà di visione senza troppe interruzioni.

Il timore, per molti osservatori, è che lo streaming stia diventando una sorta di “televisione 2.0”, con sempre meno differenze rispetto alla programmazione tradizionale. La promessa iniziale di contenuti on-demand e senza pubblicità rischia così di dissolversi, mettendo alla prova la pazienza di chi ha scelto queste piattaforme proprio per allontanarsi dai limiti della TV classica.

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