La compagnia telefonica Iliad vanta un successo sempre maggiore in Italia grazie alle sue offerte estremamente vantaggiose, come la recente tariffa Flash 150. Dall’Antitrust però arrivano brutte notizie: una multa per Iliad accusata di pratiche ingannevoli sulle offerte 5G.
L’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha chiuso un’istruttoria nei confronti di Iliad, condannandola a pagare una multa pari a 1,2 milioni di euro.
L’istruttoria si è aperta a maggio 2021 in seguito alla segnalazione di TIM e delle associazioni U.Di.Con (Unione per la Difesa dei Consumatori) e Confconsumatori.
La motivazione? Pubblicità ingannevole in merito alle sue offerte 5G, che può avere indotto in errore il consumatore sul contenuto dell’offerta. La compagnia telefonica infatti avrebbe pubblicizzato le sue offerte senza fornire dettagli chiari sul fatto che la sua rete 5G sia subordinata a copertura territoriale. Inoltre, non è stato specificato che il 5G è disponibile solo se in possesso di dispositivi che lo supportano.
Gli articoli violati secondo l’Antitrust sono proprio il 21 e il 22 del Codice del Consumo (parte II), rispettivamente su azioni ingannevoli e omissioni ingannevoli.
La risposta di Iliad non si è fatta attendere: