La Banca centrale europea ha annunciato un nuovo aumento dei tassi di interesse. È stata la stessa Christine Lagarde, presidente della Bce a rendere pubblica l’intenzione di “alzare i tassi di altri 50 punti base”, cioè dello 0,5%, “al prossimo meeting di marzo” per poi valutare il successivo percorso di politica monetaria.
La decisione è parte della strategia che punta a frenare l’altissimo tasso di inflazione. Grazie anche agli aumenti degli ultimi mesi, l’inflazione è rallentata e la situazione sembra essere leggermente migliorata, ma non è ancora rientrata.
Secondo la stima preliminare che ha presentato Eurostat, la riduzione dell’inflazione, che coinvolge anche l’Italia, è dovuta soprattutto al fatto che i prezzi dell’energia siano scesi.
Tuttavia, l’inflazione di fondo (cioè quella che non tiene in considerazione gli alimenti freschi e l’energia, che hanno prezzi molto variabili) resta elevata.
Nuovo aumento dei tassi d’interesse: cattive notizie per chi ha un mutuo variabile
L’effetto più immediato di questo aumento sarà riscontrato da chi ha un mutuo a tasso variabile: le rate saranno più alte. Nessuna variazione, invece, per i mutui a tasso fisso, poiché le rate sono stabilite con la banca nel momento in cui si accende il mutuo e rimangono fisse, come suggerisce il nome.
Per il momento la lotta all’inflazione è tutt’altro che conclusa; non è ancora certo quando l’aumento dei tassi si fermerà, né quando eventualmente potrebbero tornare a scendere. Non rimane quindi che serrare i denti e accettare le decisioni di Bce e Fed.