Dopo i rincari annunciati da WindTre, anche i clienti TIM dovranno fare i conti con notizie poco piacevoli: l’operatore infatti ha confermato una serie di rimodulazioni dei prezzi di alcune tariffe di linea fissa.
TIM: rimodulazioni da marzo 2023 e da aprile 2024
Le rimodulazioni previste da TIM riguarderanno le offerte fisse Internet Senza Limiti Premium, Tutto Senza Limiti Premium, TUTTO Premium e Smart Premium. Per queste è previsto un aumento del canone mensile pari a 2 euro (IVA inclusa), che entrerà in vigore dal 1° marzo 2023.
TIM comunicherà l’entità dell’aumento ai diretti interessati via SMS entro i 30 giorni precedenti all’entrata in vigore dello stesso. Tuttavia il diritto di recesso per evitare l’incremento deve essere esercitato già nelle prossime settimane.
Quest’anno, inoltre, entrerà in vigore il meccanismo di adeguamento delle tariffe al livello dell’inflazione. Ciò significa che nei prossimi 12 mesi TIM valuterà l’andamento dell’indice IPCA e adeguerà le sue tariffe in maniera automatica dal 1° aprile 2024, con la promessa di non andare ad introdurre aumenti superiori al 10%.
Come recedere dal contratto senza costi aggiuntivi?
Come sempre, in questi casi il consumatore ha diritto al recesso o al cambio operatore senza costi aggiuntivi; eventuali penali o costi di disattivazione non sono infatti applicabili per legge nei successivi 60 giorni dalla comunicazione di rimodulazione.
In caso si voglia rifiutare la rimodulazione, infatti, puoi recedere entro il 31 marzo 2023 utilizzando uno di questi strumenti a disposizione:
- l’invio di una raccomandata al seguente indirizzo:
TIM, SERVIZIO CLIENTI
CASELLA POSTALE 111
00054 FIUMICINO (ROMA)
- l’invio di una pec a disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it;
- la richiesta all’interno dell’area clienti MyTIM;
- la chiamata al servizio clienti 187;
- andare in un centro convenzionato per procedere con l’operazione desiderata.
SE SULLA LINEA SONO IN CORSO PAGAMENTI RATEALI PER L’ACQUISTO DI APPARATI O SERVIZI (ES. TELEFONI, MODEM, TV, CONTRIBUTO ATTIVAZIONE, ETC.), IL CLIENTE POTRÀ CONTINUARE A PAGARE LE RATE RESIDUE FINO ALLA SCADENZA CONTRATTUALMENTE PREVISTA O DECIDERE DI SALDARE L’IMPORTO ANCORA DOVUTO IN UNICA SOLUZIONE, SPECIFICANDO TALE ULTIMA RICHIESTA NELLA COMUNICAZIONE DI RECESSO OD ANCHE IN UN MOMENTO SUCCESSIVO, CONTATTANDO IL SERVIZIO CLIENTI 187.