Da mesi ormai tanti utenti italiani sono bersagliati da continue chiamate, sia su rete fissa che su cellulare, di “Amazon trading” che propongono investimenti. Ma cosa c’è dietro queste telefonate pubblicitarie che arrivano a qualsiasi ora del giorno?
L’alert della Consob (la Commissione nazionale per le società e la Borsa) sulla frode risale a novembre 2022.
Ciò che realmente preoccupa però è che nessuna autorità è riuscita a mettere fine al fenomeno e a individuare i responsabili della truffa. In sostanza, il chatbot utilizzato è in grado di bypassare il Registro delle Opposizioni, che da quando è stato attivato si sta scontrando con una serie di falle nel sistema che non permettono di contrastare con efficacia il cosiddetto telemarketing selvaggio.
Chiamate di trading: proposte di investimenti che sfruttano il brand Amazon
Da quasi un anno gli utenti bersagliati, ricevono più chiamate al giorno con proposte, da parte di un chatbot, per autorizzare investimenti fra i 250 e i 1000 euro con un ritorno minimo garantito del 35% in una sola settimana.
Facendo leva sul colosso Amazon, gli utenti sono portati a fidarsi con più facilità e a cadere così nella truffa.
In più, le chiamate non sono né anonime né con prefissi esteri, che spesso vengono segnalati con la dicitura “sospetto spam” in automatico consentendo all’utente di rifiutare la chiamata. Piuttosto arrivano da numeri di cellulare in chiaro, che cambiano ogni volta: è inutile quindi bloccarli o metterli nelle black list in quanto ogni telefonata giunge da una numero diverso.
La Polizia Postale a fine settembre 2022 ha reso noto che in Italia si sono registrati in otto mesi più di 1.600 casi di truffe per falso trading online per un giro d’affari che supera i 50 milioni di euro.
Un numero destinato a salire, dal momento che sembra impossibile stanare i responsabili.